[Redditolavoro] brindisi esplosione ..operaio sotto le macerie

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Tue Jul 5 12:00:08 CEST 2011


Brindisi, esplosione
in cava: si cerca
operaio sotto le macerie
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BRINDISI - Ricerche sono in corso in una cava che si trova tra Brindisi e 
San Vito dei Normanni per trovare un operaio il quale potrebbe essere 
rimasto vittima di una esplosione provocata dai colleghi per abbattere una 
parete della stessa fossa. L'uomo, di 46 anni, di Carovigno (Brindisi), 
dipendente della cava, oggi non avrebbe dovuto lavorare ma la sua auto, una 
Fiat Panda di colore rosso, è stata notata parcheggiata nelle vicinanze, 
subito dopo l'esplosione.

A cercare l'uomo nella cava che prende il nome della contrada in cui si 
trova, 'Autigno', in località Serranova, nelle vicinanze della discarica 
comunale, sono proprio i suoi colleghi che stanno scavando tra i sassi 
utilizzando anche un escavatore: la zona è impervia ed è infatti molto 
difficile per i mezzi dei vigili del fuoco e degli altri soccorritori 
raggiungere il luogo. Sul posto si trovano anche gli agenti della squadra 
mobile della questura di Brindisi. E' stata la presenza dell'auto - di cui 
però i colleghi si sono resi conto solo dopo - che ha fatto scattare l'allarme. 
Il timore è che l'uomo possa essere rimasto sotto le pietre. La cava è di 
proprietà della società 'Semes'.

Si è appreso che il telefonino dell'operaio, Salvatore Di Latte, di 46 anni, 
di Carovigno, squilla a vuoto e ciò alimenta il sospetto che l'uomo si trovi 
sotto le macerie provocate dalla esplosione. All'interno della cava, in 
particolare, sono state fatte brillare cariche di esplosivo nell'ambito 
della normale attività di estrazione. In quel momento nella zona interessata 
non ci sarebbe dovuto essere nessuno e invece qualcuno subito dopo le 
esplosioni ha notato la Fiat Panda di colore rosso di proprietà di Di Latte, 
parcheggiata proprio nelle vicinanze e con lo sportello aperto.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e agli agenti della squadra mobile, è 
giunto anche il magistrato di turno Giuseppe  De Nozza. Le operazioni 
necessarie per rimuovere le tonnellate di roccia - secondo gli esperti - 
richiederanno ore di tempo. Sul posto è stato chiesto l'intervento di un 
cane cercapersone.

ORE 21:47 - LE RICERCHE ANDRANNO AVANTI TUTTA LA NOTTE
Proseguiranno per tutta la notte, grazie all'ausilio di torri-faro dei 
vigili del fuoco, le operazioni di sbancamento della montagna di detriti 
sotto la quale si sospetta possa trovarsi il corpo di Salvatore Di Latte, 
l'operaio 46enne di Carovigno, di cui non si hanno più notizie da quando, 
nell'ambito di normali attività di estrazione, è stato fatto esplodere 
esplosivo nella cava poco distante dalla quale è stata poi trovata 
parcheggiata la vettura dell'uomo.
Il proseguimento delle ricerche è stato disposto dal sostituto procuratore 
Giuseppe De Nozza che sta seguendo direttamente le operazioni insieme con 
gli uomini della squadra mobile, i vigili del fuoco ed i carabinieri.

Di Latte - è stato precisato in serata - non lavorava per la ditta Semes di 
Raffaele Peciccia e quindi non aveva nulla a che fare con la cava. Era un 
dipendente, invece, della Cocebit, un'altra azienda dello stesso 
imprenditore, situata a poche decine di metri. Quando si è recato nella cava 
in realtà avrebbe dovuto trovarsi sul suo posto di lavoro ed invece aveva 
deciso di andare a recuperare alcune pietre utili per completare la 
pavimentazione nella sua villetta. Una circostanza che molto probabilmente 
gli è costata la vita.

Sul posto stanno lavorando tre escavatori e diversi altri mezzi pesanti. Ma 
sono rimasti in zona anche i cani cercapersone dei vigili del fuoco, che 
ogni ora vengono fatti avvicinare alle macerie.





04 Luglio 2011
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