[Redditolavoro] CON LA RIVOLTA POPOLARE IN ALGERIA E TUNISIA

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Tue Jan 11 19:15:15 CET 2011


CON LA RIVOLTA POPOLARE IN ALGERIA E TUNISIA

(10 Gennaio 2011)


Il secondo Congresso Nazionale del Partito comunista dei lavoratori, esprime
il pieno sostegno alla rivolta popolare in atto in Algeria e Tunisia. Grandi
masse di giovani arabi si stanno ribellando non solo al carovita, ma alla
propria condizione sociale di sfruttati, precari, disoccupati. Una
condizione tanto più intollerabile a fronte del lusso delle proprie
borghesie nazionali e del carattere reazionario e corrotto dei regimi
politici dominanti. Un’intera generazione di giovani algerini e tunisini è
infatti privata di ogni futuro: condannata o alla disoccupazione e alla
marginalità di strada, o al supersfruttamento praticato da tante aziende
europee- italiane in testa- a caccia di manodopera a basso costo con cui
ricattare in patria i “propri” lavoratori . Oltretutto i giovani arabi che
cercano la via della fuga in Europa , si trovano sbarrata la via dalle nuove
leggi antimigranti concordate dai propri governi corrotti con la U.E., in
cambio di mazzette e commesse facili per i capitalisti europei. E per questo
si scontrano più di ieri con le vessazioni delle proprie polizie o delle
polizie della U.E., spesso finendo nei campi di detenzione ( arabi o
europei) e nei loro orrori.
Il congresso del PCL fa appello non solo alla solidarietà coi giovani arabi
in rivolta ma all’aperto sostegno della loro ribellione. All’ unità tra
governi europei e governi arabi va contrapposta l’unità tra gli sfruttati,
arabi ed europei. Il ruolo di organizzazioni sindacali in Tunisia in diretto
rapporto con le mille forme della rivolta giovanile è un fatto di estrema
importanza.
Il PCL chiede a tutte le sinistre italiane, politiche e sindacali, di
promuovere un immediata mobilitazione unitaria sotto le ambasciate e i
consolati di Algeria e Tunisia, col coinvolgimento diretto di migranti arabi
in Italia e delle loro organizzazioni: per denunciare i rispettivi regimi e
il sostegno criminale loro accordato da tutti i governi europei-- a partire
dal governo Berlusconi,--e chiedere la liberazione di tutti i giovani
arrestati.

LIBERTA’ PER TUTTI GLI ARRESTATI

PIENI DIRITTI DEMOCRATICI E SINDACALI, INDIVIDUALI E COLLETTIVI, IN ALGERIA
E TUNISIA

VIA I GOVERNI CRIMINALI DI TUNISI E DI ALGERI E PUNIZIONE DI TUTTI I
RESPONSABILI DEGLI ECCIDI DI PIAZZA

CANCELLAZIONE DEI DIRITTI DI SUPERSFRUTTAMENTO CONCESSI ALLE IMPRESE
ITALIANE ED EUROPEE, E AI LORO GOVERNI, CONTRO I GIOVANI E I LAVORATORI
ARABI

ESPROPRIO DELLE BANCHE STRANIERE, DELLE GRANDI AZIENDE ENERGETICHE, DELLA
BORGHESIA ARABA SFRUTTATRICE E COMPRADORA, SOTTO IL CONTOLLO OPERAIO E
POPOLARE.

PER UN GOVERNO OPERAIO E POPOLARE A TUNISI ED ALGERI, NELLA PROSPETTIVA DI
UNA FEDERAZIONE SOCIALISTA ARABA

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI


*Una proposta*
Per un presidio unitario contro il regime di Tunisi
Sabato 15 Gennaio a Roma

(10 Gennaio 2011)

Car@ Compagn@,

In questi giorni si sta sviluppando nel nord Africa, in particolare in
Tunisia, un importante rivolta di massa, giovanile e popolare, contro regimi
reazionari e corrotti, complici oltretutto dello sfruttamento imperialistico
dei propri paesi da parte di decine di grandi aziende europee, innanzitutto
italiane e francesi. La rivolta tunisina- certo la più consistente e
radicale- vede l'importante partecipazione attiva di organizzazioni
sindacali, che hanno promosso per il 15 gennaio una manifestazione nazionale
a Tunisi attorno alla parola d'ordine della cacciata del regime. Contro
questa rivolta, si sta scatenando una sanguinosa repressione poliziesca che
ha lasciato già sul terreno oltre 50 vittime tra i manifestanti. Una
repressione sanguinosa che è giunta a sparare sulla folla nel corso di
pubblici funerali.

In alcuni paesi quali la Francia e il Canada, si stanno svolgendo in questi
giorni, iniziative di solidarietà con la ribellione tunisina. Riteniamo che
anche in Italia sia necessaria ed urgente una mobilitazione analoga. Per
questo ci rivolgiamo a tutte le sinistre politiche e sindacali, a tutte le
organizzazioni di solidarietà in campo internazionale, alle forze impegnate
a difesa dei migranti, e innanzitutto alle comunità arabe, per la più ampia
manifestazione unitaria a sostegno dei giovani tunisini in rivolta.
Proponiamo a questo fine una manifestazione davanti all'ambasciata tunisina
a Roma per il prossimo sabato 15 gennaio , in coincidenza con la
manifestazione nazionale antiregime di Tunisi.

Dati i tempi estremamente ristretti per la sua preparazione, chiediamo al
più presto una risposta alla nostra sollecitazione. Per quanto ci riguarda,
saremo comunque mobilitati per per sabato 15 gennaio davanti all'ambasciata
Tunisina.

Partito Comunista dei Lavoratori
http://www.pclavoratori.itinfo@pclavoratori.it

Sez. prov. di Bologna
http://sites.google.com/site/pclbologna
pcl.bologna a virgilio.it

Blog del Giornale Comunista dei Lavoratori
http://giornalecomunista.splinder.com/
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