[Redditolavoro] Porto di Ravenna: la concertazione del "protocollo sicurezza" non ferma gli infortuni.

[cobas sc ravenna]

2 infortuni in un giorno al Porto di Ravenna, un camionista ancora in
prognosi riservata con bacino e 

gambe fratturate. Quest'ultimo infortunio è avvenuto nell'area Sapir a
partecipazione pubblica e 

conferma che il "protocollo sicurezza" è ancora inapplicato nei piazzali e
nei capannoni dei terminal. 

Non a caso i confederali hanno rimarcato proprio questo punto in una lettera
al Prefetto.  Ma non 

doveva essere già una questione da mettere al primo posto dopo tutta la
serie di infortuni che hanno 

coinvolto operai degli appalti dentro e fuori l'area demaniale e dopo la
morte sul lavoro di Diop 

Gougnao di qualche mese fa?  Quali sono i "positivi risultati" del lavoro
del Rlst (rappresentante dei 

lavoratori per la sicurezza del sito) previsto dal "protocollo sicurezza" se
si verificano 2 infortuni in un 

giorno?

E' ora di mettere al primo posto la salute e la sicurezza dei lavoratori che
è in contrasto con lo 

sfruttamento e l'organizzazione del lavoro al porto, con la catena di
appalti/subappalti! La 

concertazione di sindacati/aziende/istituzioni si è tradotta nella
conciliazione di interessi diversi, quelli 

dei lavoratori con quelli i padroni, subordinando la sicurezza dei
lavoratori al profitto dei terminalisti. 

Chi vigila sull'applicazione del "protocollo" se i sindacalisti sono allo
stesso tempo quadri 

tecnici/caporali e se al Porto non è stata ancora eliminata la vergogna
dell'agenzia interinale Intempo 

che ha mandato a morire Luca Vertullo?

 

Rete per la sicurezza sul lavoro-Ravenna

 

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna at libero.it

 

bastamortesullavoro at domeus.it 

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