[Redditolavoro] Fw: thyssen - una decisione sbagliata

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Mon Dec 26 12:48:47 CET 2011



Familiari delle viittime al sindaco
"Accetta l'assegno Thyssen"Vial libera alla rinuncia del Comune a
presentrasi come parte civile  e a incassare un milione come risarcimento da
usare in iniziative per la sicurezza

Via libera dei familiari delle vittime ThyssenKrupp alla rinuncia del Comune
di Torino a presentarsi come parte civile nel processo d´appello nei
confronti dei vertici della multinazionale tedesca. In cambio Palazzo Civico
incasserà dall´azienda il risarcimento deciso dalla sentenza di primo grado:
un milione di euro. Ed è probabile che anche gli altri enti - la Regione,
che deve ricevere un milione, e la Provincia, che ha diritto a un
risarcimento di 500 mila euro - seguiranno l´esempio dell´amministrazione
comunale
.
Come annunciato dal sindaco Fassino, prima di qualsiasi decisione, il Comune
ha incontrato i parenti delle sette vittime del rogo del 2007 nella
acciaieria di corso Regina Margherita. Una riunione in cui i legali
dell´amministrazione hanno illustrato la situazione ai familiari, hanno
spiegato come Palazzo Civico intenda usare i soldi che arriveranno dalla
multinazionale e hanno chiesto ai parenti se avessero richieste particolari
rispetto all´utilizzo del risarcimento. «Il milione di euro - hanno spiegato
gli avvocati del Comune - sarà impegnato per contribuire al miglioramento
della sicurezza sui luoghi di lavoro, come già annunciato quando ci siamo
costituiti parte civile al processo». Un punto caro anche all´ex sindaco,
Sergio Chiamparino, che considerava la costituzione di parte civile
dell´amministrazione «una scelta politica per arrivare ad un riconoscimento
del danno morale patito da Torino».

Le famiglie hanno apprezzato la proposta
di finanziare con la somma fissata dalla sentenza della Corte d´Assise (che
ha condannato i vertici della società tedesca a un totale di 81 anni di
carcere, di cui sedici e mezzo solo per l´amministratore delegato Harald
Espenhahn, ritenuto responsabile di omicidio volontario con dolo eventuale)
borse di studio sul tema della sicurezza sul lavoro.
I parenti, che prima dell´inizio del processo hanno accettato dalla
ThyssenKrupp 12 milioni di euro come risarcimento, hanno però chiesto ai
legali che le borse di studio vengano dedicate agli operai morti nel rogo
del 6 dicembre 2007. Assegni con lo scopo di finanziare progetti sulla
sicurezza che porteranno il nome delle vittime: Antonio Schiavone, Roberto
Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe
De Masi. «I familiari chiedono iniziative mirate a diffondere e radicare
nella società e nelle imprese una forte cultura della sicurezza sui luoghi
di lavoro», spiegano a Palazzo Civico. E in più saranno creati luoghi della
memoria. Il Comune assicurerà comunque la vicinanza alle famiglie attraverso
la presenza alle udienze del processo di appello di un proprio
rappresentante delegato dal sindaco.

(24 dicembre 2011



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