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Wed Dec 14 20:22:15 CET 2011


 Umbria Olii: comunicato della Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro
Al processo per la strage di operai dell'Umbria Olii, Giorgio Del Papa, 
padrone dell'azienda, è stato condannato dal Tribunale di Spoleto a sette 
anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, oltre a un ingente 
risarcimento nei confronti dei familiari delle vittime, del ministero 
dell'Ambiente, della regione Umbria, dell'Inail e del comune di Campello.
Una condanna salutata con soddisfazione dai famigliari degli operai uccisi 
sul lavoro a cui si unisce la Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.
E' stata vinta una battaglia contro un padrone assassino che durante tutto 
il processo ha avuto pure l'arroganza di chiedere il risarcimento danni agli 
operai che ha mandato a morire bruciati per l'incendio di un silos che 
avrebbe dovuto essere bonificato dal gas esplosivo, non a norma e senza 
certificato antincendio.
Come per il processo ThyssenKrupp, questa condanna è stata possibile per la 
mobilitazione popolare di comitati, dei famigliari, delle associazioni, che 
ha mantenuto alta l'attenzione verso il processo, che ha portato i giudici 
ad andare fino in fondo nel respingere i tentativi di Del Papa di fare 
fallire il processo.
Per il padrone assassino la procura spoletina aveva chiesto una condanna a 
12 anni di reclusione e sarebbe stato un passo in avanti ancora verso la 
giustizia per gli operai uccisi dal profitto.
La Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro ha fatto la sua parte nella 
denuncia e nella mobilitazione su questa vicenda, svolgendo un ruolo di 
collettore verso comitati e associazioni mobilitati per la verità e 
giustizia degli operai dell'Umbria Olii e questa condanna conferma la 
giustezza della linea che stiamo portando avanti, e cioè che la denuncia e 
la mobilitazione si devono portare sistematicamente davanti ai Tribunali 
dove si celebrano i processi per le morti di operai sul lavoro perchè non 
sono un luogo neutrale, "tecnico", ma perchè terreno di lotta di classe; che 
sul piano nazionale si deve portare l'attenzione verso i processi; che unire 
tutti coloro che si battono contro le morti sul lavoro è la strada 
necessaria per ottenere risultati.

Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro
bastamortesullavoro at gmail.it 



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