[Redditolavoro] In Italia c'è lo schiavismo.

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Mon Dec 12 07:21:02 CET 2011


In Italia c'è lo schiavismo. Tu da che parte stai?
(Rosarno chiama Bologna risponde)


Le condizioni di vita e lavoro dei braccianti immigrati nelle campagne del 
Sud Italia (denunciate più volte da inchieste giornalistiche, da relazioni 
delle associazioni di medici e dagli stessi immigrati lavoratori) sono sotto 
gli occhi di tutti.
Paghe da fame, caporalato, condizioni igienico sanitarie del tutto 
inaccettabili, nessuna politica dell'accoglienza: scenari che richiamano 
altre epoche storiche e che invece fanno parte del nostro presente.
Molti dei prodotti che, attraverso la grande distribuzione alimentare, 
arrivano sulle tavole degli italiani sono "condite" dallo sfruttamento di 
chi nei campi del Sud viene quotidianamente "usato" senza alcun 
riconoscimento in termini di salario e di diritti. Anzi, molti dei 
braccianti agricoli immigrati sono, per la legge italiana, "pericolosi 
clandestini".

Fare qualcosa per opporsi a tutto ciò è possibile, anzi è necessario.  A 
partire dalla cosa più semplice: acquistare solo quei prodotti per i quali 
si sia certi che la mano d'opera non viene sfruttata, e, in genere, 
assumere pubblicamente e nei comportamenti quotidiani la consapevolezza che 
"l'acquistare" non è un gesto neutro ma connotato politicamente specie se è 
complice di ingiustizia e sfruttamento e non si cura del peso delle 
coltivazioni inquinanti.

A Bologna si stanno aggregando diverse realtà sociali cittadine e contadine 
che in vario modo si occupano di agricoltura, alimentazione, consumo, 
immigrazione, per dare forma e contenuto a un comitato d'appoggio a tutte le 
battaglie contro lo sfruttamento della manodopera immigrata in agricoltura. 
L'intento è quello di creare una rete di sostegno ai braccianti sfruttati 
del sud e alle associazioni che su quei territori quotidianamente lavorano 
al fianco dei migranti e allo stesso tempo rafforzare l'alleanza tra 
lavoratori sfruttati, consumatori critici e le piccole realtà contadine che 
hanno scelto di rispettare ambiente e dignità del lavoro.
Come dimostrano le proteste dei braccianti di Nardo' dell'estate scorsa, lo 
sciopero è uno strumento molto efficace. Uno degli obiettivi del comitato è 
quello di attivare un fondo di solidarietà che permetta ai braccianti di 
sostenere le giornate di sciopero senza rinunciare al reddito, 
riappropriandosi così del loro potere contrattuale.
Altra attività del nascente comitato è quella dell'acquisto collettivo e 
continuato da quelle realtà locali che, oltre a praticare una agricoltura 
contadina che rispetta l'ambiente, rispettino la dignità dei lavoratori 
garantendo loro un reddito giusto.
Già nel mese di Novembre sono state acquistate ben 400 casse di arance e 
clementine provenienti dal consorzio Equosud attivo a Rosarno. Equosud è una 
rete di produttori autonomi, piccoli, che liberamente si tengono al di fuori 
della vischiosa rete della grande distribuzione e che hanno deciso di 
mettere in discussione i meccanismi dello sfruttamento attraverso 
l'autorganizzazione di circuiti alternativi di vendita dei prodotti.  I 
prezzi delle arance vengono resi "trasparenti" in modo da chiarire quanto 
del prezzo va al produttore, quanto al lavoro, quanto al trasporto. E una 
parte del prezzo pagato finanzia l'Osservatorio Africalabria impegnato in 
attività di sostegno ai diritti dei migranti. I lavoratori ricevono il 
giusto riconoscimento del loro lavoro e grazie agli ordini del mese di 
Novembre 4 nuovi braccianti sono stati impiegati.
L'obiettivo per la prossima consegna di arance che avverrà il prossimo 17 
Dicembre è di 800 casse per  Bologna. (Tutti possono comprare direttamente 
le arance scrivendo alla mail luisa.dejanuariis at gmail.com  entro il tre 
dicembre indicando il numero di casse di arance e clementine richieste)
Infine il comitato intende mettere in campo azioni comuni che non solo siano 
di aiuto dove c'è l'emergenza ma facciano emergere pubblicamente le 
contraddizioni della grande distribuzione (di qualunque "colore" essa sia) 
che impone prezzi bassissimi ai produttori e si fa complice e causa dello 
sfruttamento.
Invitiamo tutte e tutti, singoli e gruppi organizzati, ad aderire al 
comitato e a partecipare all'iniziativa:


il tir giusto
800 casse di arance in arrivo dalle campagne di Rosarno
Prezzo trasparente delle arance e delle clementine

ARANCE TAVOLA BIO
? 1,20:
Raccolta 0.08 cent
Lavorazione 0.30 cent
Trasporto 0.15 cent
Promozione 0,05 cent
Quota di solidarietà Migranti: 0.05 cent
Produttore 0.57 cent



CLEMENTINE  BIO
? 1,57 al kg
Raccolta 0.12 cent
Lavorazione 0.30 cent
Trasporto 0.15 cent
Promozione 0,10 cent
Quota di solidarietà Migranti: 0.05 cent
Produttore 0.85cent



Popolo delle arance!!!
innanzitutto vi comunico che la consegna delle arance e la relativa serata è 
stata spostata di un giorno per permettere agli amici di Equosud di essere 
con noi.  abbiamo superato con i vostri ordini le 400 casse del mese 
scorso.... i numeri sono questi: ordini arrivati tot 450 casse tra arance e 
clementine ma ne arriveranno a Bologna circa 600 + 35 'nduije per un tot. di 
? 7.297,00 - oltre a quelle che ci avete ordinato quindi ci sono altre 100 
casse di arance a disposizione e 50 di clementine. Se avete aggiunte da fare 
o amici e colleghi che ne chiedono, ce n'e' per tutti! In allegato oltre al 
volantino della serata ci sono le foto che ci hanno mandato della raccolta.
Grazie a tutti! anche delle mail di entusiasmo che hanno accompagnato le 
vostre richieste di cassette varie.... sara' un piacere vedere tutte le 
nostre facce.

il comitato d'appoggio alla campagna sos rosarno
(magari gli troviamo un nome decente a questo comitato ..... se avete 
qualche idea...)
Domenica 18 Dicembre 2011
distribuzione  arance dalle ore 17.00 presso il Laboratorio Crash
(ingresso di via del sostegnazzo)
(mappa http://g.co/maps/6q6fy)
Programma
ore 17.00: distribuzione arance
ore 18.30: assemblea di presentazione della campagna con la presenza di 
Arturo Lavorato (Equosud - Rosarno) e delle realtà promotrici del comitato 
di appoggio
ore 20.00 cena di finanziamento
durante la serata verrà proiettato il video documentario "il tempo delle 
arance 



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