[Redditolavoro] faq su reddito minimo garantito

matilde matilde at inventati.org
Wed Dec 7 14:57:34 CET 2011


  ho trovato in rete questo articolo http://www.lettera43.it/economia/macro/33035/reddito-diritto-al-minimo.htm 
  e alcune domande rivolte da un lettore. 
  Provo a rispondere, punto per punto, facendo riferimento all'ipotetico modello: http://www.slideshare.net/redditopertutti/reddito-per-tutti-versione-elementare 
  ovviamente da perfezionare con vostri contributi. 

  D. Una prima serie di domande: come si determina chi è disoccupato e ha quindi diritto al reddito di cittadinanza da chi non ne ha diritto? 
  R. è disoccupato l'iscritto al centro per l'impiego immediatamente disponibile a impegno giornaliero 3 + 2 (3 attività tutela territorio e cura persone fra offerte disponibili e 2 formazione a scelta da catalogo) fino a nuova occupazione 

  D. La moglie casalinga, con marito che prende 2-3.000 euro al mese, è da considerarsi disoccupata? E se il marito prende 1.000 euro, è ancora disoccupata? Lo studente iscritto all'università (18-25 anni), che vive con i genitori, è un disoccupato? 
  R. Si, tutti possono iscriversi. La 'sciura' del dirigente che prende 15.000 euro al mese non accetterà le chiamate a ore. Il giovane che vuole esclusivamente frequentare l'università non accetterà lavori a ore. Se accetteranno, avranno diritto anche loro. 

  D. Se si rispondesse affermativamente, allora molte aziende si svuoterebbero di lavoratori, a meno di non alzare i salari minimi. 
  R. Le aziende si svuotano dei lavoratori se non sono indispensabili per garantire la produzione. Se lo fanno per motivi impugnabili si ricorre al giudice. Se il lavoratore si dimette per entrare nel sistema del reddito minimo garantito deve dimostrare un valido motivo. E' evidente che il contratto offerto a nuovi lavoratori deve essere di importo superiore al reddito minimo garantito, altrimenti sarebbe giustificato il rifiuto del disoccupato all'eventuale offerta ricevuta. 

  D. Se però si alzano i salari minimi, quanti imprenditori preferiranno trasferire all'estero l'attività, o prendere immigrati non cittadini al posto di italiani? 
  R. Succede anche ora. 

  D. Seconda serie di domande. Ammettiamo che l' rdc sia condizionato al lavoro di chi lo percepisce. Sarebbe come dire che lo Stato paga il lavoro precario. Ma le aziende, come reagirebbero a uno Stato che assume precari a 600 euro al mese? 
  R. I voucher forniti a aziende per retribuire lavori temporanei vengono da queste pagati. I voucher forniti a Associazioni, Enti, da assegnare per tutela territorio e cura persone, sostituiscono altre forme di contributi che questi già ricevono (trasferimenti e volontariato). 

  D.Se lo fa lo Stato, allora perché non dovrebbero farlo loro? Al limite, potrebbero accordarsi, sicché il precario rimane precario a 600 euro al mese (quindi il salario si riduce addirittura) e l'azienda, che prima almeno i lavoratori precari li pagava, potrebbe farsi pagare i lavoratori dallo Stato in cambio dell'assunzione a tempo indeterminato. 
  R. immagina di essere un datore di lavoro con impegni giornalieri da assolvere verso la tua clientela e che ti mandino un giorno uno e un giorno l'altro, tutti sconosciuti a rotazione e per sole 3 ore giornaliere: ti conviene? Quando vuoi quella persona specifica che ha le caratteristiche per rimanere la assumi con un contratto regolare di categoria. 

  Spero di aver chiarito l'idea.
laura
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