[Redditolavoro] Si riaccende la protesta dei precari della scuola a Palermo

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Lo Slai Cobas per il sindacato di classe esprime solidarietà ai precari Ata 
della scuola già da  alcuni giorni in protesta all'Ufficio Scolastico Regionale 
per la Sicilia contro la nuova mannaia del governo Berlusconi/Tremonti/Gelmini 
ai posti di lavoro.

44.500 sono i posti di personale ATA già cancellati negli ultimi 3 anni a 
livello nazionale, per non parlare delle altre migliaia di posti tolti ai 
docenti precari, e la Sicilia con altri 1500 posti in meno tra amministrativi, 
tecnici e collaboratori scolastici per il prossimo anno scolastico è tra le 
regioni più colpite con  un nuovo licenziamento di massa attraverso il non 
rinnovo degli incarichi annuali ai supplenti che repentinamente si ritroveranno 
dal 1° settembre disoccupati.

A fronte di questi pesanti tagli il governo prova a  far deviare l'attenzione 
dei precari dal  suo agire scellerato di discarica dell'attuale fase di crisi 
sui lavoratori e sulle masse popolari innescando una vergognosa guerra tra 
poveri: i provvedimenti di decurtare altri posti dagli organici a favore dei 
docenti inidonei, come previsto dal recente "Decreto Sviluppo" a firma 
Tremonti, non è altro che una squallida manovra di risparmiare al ribasso sulla 
pelle dei lavoratori mettendoli gli uni contro gli altri  entrambi danneggiati 
invece nei loro legittimi diritti, allo stesso modo il caso costituito dai 
tanti lavoratori precari Co.Co.Co. ed ex LSU che toglierebbero il lavoro ai 
precari Ata.

Non i lavoratori ma E' QUESTO GOVERNO CHE SCIPPA CON MASSICCI TAGLI ILLEGALI 
il lavoro a chi ne ha diritto, gli stessi tribunali dal Tar al Consiglio di 
Stato li hanno giudicati illegittimi. 

A fronte di questi pesanti tagli i sindacati confederali invece si riempiono 
la bocca prendendosi il merito del numero significativo, a detta loro, di 
immissioni in ruolo che il Miur si sta accingendo a fare. 
Significativo??? Il numero delle immissioni in ruolo, se servirà a tappare 
solo qualche buco, è in realtà assolutamente insufficiente, non copre neanche i 
pensionamenti in atto, ed è stato ripartito dal governo tra le regioni in modo 
totalmente diseguale con forti dislivelli tra il Nord e il Sud, e con esso si 
chiude per sempre ogni possibilità di lavoro per tutti i precari rimasti 
fuori.

All' assedio da parte del governo alla nostre condizioni di lavoro e di vita 
non può che corrispondere l'assedio dei lavoratori tutti,  precari e non 
precari, ai palazzi istituzionali  con azioni di lotta che blocchino i posti di 
lavoro… le città

Contro il governo della precarietà, della disoccupazione, della miseria
Contro l'ipocrisia dei sindacati confederali complici del governo

RIBELLARSI E' GIUSTO!

Serve l'apertura di un tavolo di emergenza permanente in prefettura con 
convocazione urgente del Ministro e del Presidente della Regione Siciliana 
perché si trovino nuovi posti di lavoro anche in deroga alle attuali manovre 
del governo a fronte della grave situazione occupazionale  

Slai Cobas per il sindacato di classe
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