[Redditolavoro] Fw: indesit: assemblee incazzate
cobas dalmine
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Fri Sep 10 01:19:53 CEST 2010
Slai COBAS per il sindacato di classe
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09-09-2010
COMUNICATO STAMPA
oggi si sono tenute le assemblee nei tre turni dello stabilimento indesit di brembate con accese discussioni tra i lavoratori e i sindacalisti e anche tra delegati (attaccato delegato ugl, che ricordiamo è stato il primo sindacato che se ne è andato dal presidio ai cancelli dopo primo incontro al ministero) e anche tra lavoratori , pare siano volate anche sedie, sul primo turno...
tanto che è stata chiamata la presenza dei carabinieri per garantire le altre assemblee.
quelle che seguono sono le prime dichiarazioni dei sindacalisti dopo accordo al ministero che apre la strada alla chiusura della fabbrica di brembate (alla fine il comunicato ugl)
soddisatto il segret. uilm: gianluca ficco:una rottura sarebbe stata disastrosa per i lavoratori di brembate e refrontolo."
minimizza invece evaristo agnelli."l'accordo lascia tutto aperto. le tappe dovranno essere verificate"
Anna Trovò, segretario nazionale della Fim che segue la vertenza. "L'incontro ha avuto un esito positivo perché si riprende dai contenuti del piano industriale, non è stato facile e nemmeno scontato - spiega Trovò - grazie all'importante mediazione del Governo, svolta con energia dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e dal vice ministro dello Sviluppo, Stefano Saglia, le rigide posizioni aziendali sono state smussate. Ora vedremo quali strade si riusciranno a percorrere". A questo punto per i metalmeccanici della Cisl è necessario un vero cambio di approccio anche da parte aziendale. "Noi ci confrontiamo senza pregiudiziali con soluzioni che tutelano l'occupazione e, allo stesso tempo, consentono uno sviluppo delle attività - sottolinea Trovò - all'azienda chiediamo la stessa responsabilità e disponibilità, ovvero la ricerca di soluzioni positive, realmente a tutela del lavoro e della professionalità delle persone".
Resta vigile la Fim di Bergamo, dove ha sede uno degli stabilimenti a rischio chiusura, quello di Brembate. "Indesit pretendeva, anche in questa sede (mistero dello Sviluppo) la condivisione, a priori, del sindacato sulla chiusura dei sue siti produttivi del gruppo - dichiara Ferdinando Uliano, segretario generale Fim Bergamo - e poi si sarebbe resa disponibile a gestire le conseguenze di tale decisione. Netta quindi l'indisponibilità a far partire una trattativa sul piano industriale come il sindacato sta rivendicando da oltre due mesi e mezzo". Ieri i contenuti del verbale sono stati illustrati in assemblea ai lavoratori di Brembate. "I lavoratori hanno ben compreso - conclude Uliano - quanto sia stato strumentale fino a oggi il comportamento del gruppo Indesit e quanto sia stata pretestuosa la decisione di cancellazione, fatta agli inizi di agosto, dell'incontro previsto. I lavoratori confidano che anche con la sottoscrizione del verbale di accordo da parte del ministro, cosa non scontata, veramente si apra un confronto a tutto campo sul piano industriale che possa dare garanzie occupazionali e industriali per Brembate".
Intanto il coordinamento Fim Fiom Uilm del Gruppo Indesit, invita i lavoratori a sostenere il confronto con una iniziativa di mobilitazione , della durata di un'ora, da gestire in tutti gli stabilimenti secondo le indicazioni delle Rsu.
Indesit, De Rosa UGL : "Accordo primo passo in avanti" A Brembate episodio spiacevole dopo assemblea
Data: 09/09/2010
"L'accordo firmato presso il ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Indesit è un primo passo in avanti a tutela dei lavoratori di Brembate e Refrontolo".
Lo dichiara Laura De Rosa, vice segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici con delega al bianco ed elettrodomestici, sottolineando che "all'incontro di verifica, previsto per novembre, si dovrebbe arrivare con soluzioni concrete per garantire un futuro ai dipendenti".
Dopo un'assemblea presso la Indesit di Brembate, Andrea Pirola, rsu dello stabilimento, nonché segretario provinciale di categoria, è stato aggredito verbalmente da colleghi di altri sindacati. Esprimendo solidarietà e vicinanza al rappresentante dell'Ugl, De Rosa ha ribadito che "nonostante l'episodio molto spiacevole, restiamo convinti che l'unica strada per difendere l'occupazione e il futuro produttivo dei due stabilimenti ancora a rischio è rispettare gli impegni assunti con il Gruppo".
"Fin quando è stato giusto e utile protestare - spiega la sindacalista - lo abbiamo fatto anche noi, perché sindacati e lavoratori avevano ricevuto all'inizio di questa vertenza un piano industriale contenente decisioni gravi e unilaterali. Ma una volta aperta la trattativa, con la mediazione del governo, abbiamo ritenuto doveroso, come sempre in questi casi, rispettare gli impegni assunti. Ed è esattamente quello che continueremo a fare".
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