[Redditolavoro] Fw: Reintegrato il lavoratore Rahman operaio saldatore alla Rocx di SLAI Cobas per il sindacato di classe alla Fincantieri di Marghera
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Wed Sep 1 18:41:33 CEST 2010
vittoria contro lo schiavismo in fincantieri di marghera
Reintegrato il lavoratore Rahman operaio saldatore alla Rocx di SLAI Cobas
per il sindacato di classe alla Fincantieri di Marghera
il 31 agosto si è svolta l'udienza d'urgenza per il licenziamento di Rahman
della Rocx a Venezia, il Giudice del Lavoro dr.ssa Menegazzo ha deciso
l'immediato reintegro del lavoratore.
http://www.slaicobasmarghera.org/RicorsoRahman.pdf
relazione di sintesi aggiornata - Fincantieri Marghera
Siccome non è affatto vero ciò che scrive l'avv.Irene Odorizzi del foro di
Padova in relazione ad un ricorso presentato nell'interesse di Rahman,
lavoratore dipendente della Rocx all'interno di Fincantieri "ogni giorno
volantini contro la Rocx" alle portinerie di Fincantieri, rileviamo che è
necessaria una puntualizzazione sul ns.lavoro di denuncia delle forme di
schiavismo all'interno di Fincantieri, volte a produrre super-profitto
laddove i controlli e le garanzie sono rari e difficili.
Giuseppe Ruggi era stato sindacalista a Taranto, e si racconta che fuggì da
Taranto per certi ammanchi economici, e che si rifugiò oltre mare Adriatico,
per alcuni anni, arrivando poi ad Ancona dove fondò Eurotecnica. Aprì queste
società con soci originari del Bangla Desh. Sia per Eurotecnica, che per
Rocx. Ma in Eurotecnica non si trovò bene con un socio, quindi ne introdusse
un altro, e un po' alla volta lo escluse. Solo per questo, questa verità
arrivò al ns.sindacato. Dando volantini sin dal 2007 davanti a Fincantieri,
qualcuno timidamente iniziò a raccontarci qualcosa.
Al contempo abbiamo iniziato ad occuparci di infortuni, del caso di Luigi
Shpati, dipendente della CTI srl che lavora per la Comis, che attende
giustizia da 5 anni e che deve produrre lui, caduto a terra e rimasto senza
conoscenza per 20 minuti, le testimonianze su come è caduto. Ma il ns.lavoro
si è rivolto inizialmente principalmente su Eurotecnica e Rocx.
in Bangla Desh esistono anche diverse religioni. I musulmani non sono
diversi dai cattolici: tra di loro vi sono sfruttatori e collaborazionisti,
sfruttati semplici ed eroi.
Lo scandalo venne alla luce solo dopo che uno dei soci di Giuseppe Ruggi in
Eurotecnica, Anwar Md Hossein, ci chiese timidamente aiuto perché lo
volevano espropriare -ma non ripagare- delle sue azioni in Eurotecnica.
Anwar ci raccontò che di fatto era co-titolare solo sulla carta, che da 2
anni non vedeva un estratto conto bancario, che lui non voleva certe cose e
che se ne fregavano, e molte altre cose. Uno dei legali in rapporto con il
ns.Sindacato gestì la vertenza per avere il controvalore economico delle sue
azioni, e successivamente si iscrisse al Sindacato. Tempo un mese, iniziò
una gragnuola di contestazioni disciplinari, una al mese. Dopo un anno, un
altro ns.legale presso la DPL di Venezia concordava la sua buonauscita. Non
lo volevano più in Fincatieri ! Ancora oggi attende giustizia,
Nell'agosto 2008 abbiamo iniziato a denunciare al sost.proc.dr.Pipeschi ciò
che iniziavamo a sapere circa Eurotecnica e Rocx all'interno di Fincantieri.
Nel marzo-aprile 2009 vi sono state indagini che hanno portato alla luce
documenti e fogli in bianco già firmati dai dipendenti.
è d'uso in Fincatieri far firmare documenti ai lavoratori immigrati,
minacciandoli altrimenti di licenziamento o peggio, o anche fogli in bianco
all'atto di assunzione, e addirittura lettere di dimissioni manoscritte e
dettate dai capi, all'atto del contratto a tempo indeterminato.
Molti accertamenti della Procura della Repubblica di Venezia, presente
ancora il dr.Pipeschi, portavano alla verifica contabile di una contabilità
in nero in queste aziende, che documentava e confermava le denunce dei
lavoratori al ns.sindacato. Da notare che stranamente, molti di loro erano
od erano stati nella Cgil, la quale NON aveva denunciato queste cose.
molti lavoratori del Bangla Desh, tra cui molti della Rocx ed Eurotecnica,
hanno stipulato accordi "verbali" con datori di lavoro connazionali, per cui
per un certo periodo di tempo pagavano il "pizzo" per essere arrivati in
Italia, a colpi di 3-400 euro al mese. Il trattamento è diversificato a
seconda che il lavoratore giunto in Italia sia o meno dello stesso paese o
villaggio del titolare.
Successivamente a varie vertenze da noi avviate su Eurotecnica srl e Rocx
srl, (società che attualmente hanno spostato le loro sedi rispettivamente a
Camponogara -VE- e Dolo -VE- e che nel giro degli ultimi 5 anni avranno
cambiato sede almeno 4 volte ciascuna), siamo venuti a conoscenza di
un'altro scandalo: il pagamento anticipato in Tunisia, per venire in Italia.
Questa "procedura" riguardava Italiana Impianti srl, satellite della Farina
Impianti, e capocordata della M & I Impianti, e Aziz Metal srl, società
successivamente fondata proprio a Madhia in Tunisia, e con sede operativa a
Venezia.
Nel frattempo, producemmo ricorsi su altre società in cui avvenivano cose
simili, Mess srl (pignoramento andato a buon fine di 11.000 euro per un
lavoratore bengalese che ovviamente ha cambiato aria, e che ha ricevuto
minacce di morte sino all'ultimo giorno della vertenza) con sede a Massa, e
Metaltecnica Apuana srl con sede in provincia di La Spezia. Qui un
pignoramento di due saldatrici per un recupero di 8.000 euro per un altro
lavoratore del Bangla Desh, non ha ancora prodotto alcun incasso.
Successivamente abbiamo aperto altre cause per trattenimenti e differenze
retributive, una serie di cause con Bensaldo srl e Sonda srl, altre cause
con singole società, come Tecno, come Cos srl, ecc.
Nei casi di Bensaldo e Sonda, oltre al demansionamento ed agli straordinari
non pagati, un formidabile sistema di sottrazione di ferie, permessi,
giornate di lavoro, e quindi la "concessione" delle ferie, ma senza pagarle,
anche per 2 mesi, di modo da non produrre guasti al sistema, con promessa di
riassunzione al rientro. Ecco l'uso dei contratti a tempo determinato,
sfacciato, senza motivi, e la capacità, maggiore o minore a seconda delle
disponibilità economiche, di fare operazioni di copertura. Come nel caso di
Rahman, che è operaio autonomo, ma demansionato ad "apprendista", una sorta
di gavetta da pagare, e con la copertura di "tutor" di facciata, di "corsi"
di preparazione.
moltissimi dipendenti di queste aziende sono parenti dei co-titolari, di
modo da poter meglio controllare e spiare gli altri - quei connazionali che
parenti non sono-.
Tornando ai casi dei lavoratori tunisini, la vertenza è andata male dopo che
avevamo strappato vari accordi ed alcuni pagamenti iniziati, al titolare
italiano, il napoletano Franco Spina, di Italiana Impianti srl inizialmente
di proprietà dei suoi familiari (i Ricci) ed Aziz Metal srl, perché i
lavoratori, rimasti senza lavoro dopo due scioperi dato che Berengo spa
aveva ritirato l'appalto (STIAMO VERIFICANDO CHE DOVE SI PASSANO VOCE CHE CI
SONO COBAS CHIUDONO GLI APPALTI PER IMPEDIRE AI LAVORATORI LA COSTRUZIONE
DEL LORO SINDACATO, OSSIA DEL NOSTRO), erano passati ad Aziz Metal srl,
lavorando a Genova, ma poi, recatisi in Tunisia per le ferie natalizie,
avevano avuto pressioni a non firmare i ricorsi, oramai già pronti, contro
Daoud Boushak, che il ns.sindacato aveva individuato senza ombra di dubbio
come colui che aveva organizzato il prelievo in nero di 4-5000 euro a testa
per decine di lavoratori tunisini in Madhia -Tunisia- anche attraverso un
suo amico poliziotto tunisino, come "costo" per venire a lavorare in Italia.
abbiamo verificato che un certo giro di aziende napoletane e siciliane,
usano mezzi più o meno sofisticati, in proporzione direttamente alla
riuscita o meno della propria attività "imprenditoriale" di sfruttamento
bieco dei lavoratori immigrati. Aziende che hanno sede legale a Napoli, in
Sicilia, e che si collocano operativamente nella parte vicina a Marghera
della Riviera del Brenta, e che straordinariamente, hanno in genere buoni
rapporti con Cgil-Cisl-Uil.
Minacce certamente formidabili, perché Daoud Boushak è il responsabile per
la Tunisia a Venezia per la raccolta dei voti alle elezioni, ed inoltre
perché sembra proprio che il Presidente della "repubblica" della Tunisia lo
abbia lodato in televisione tunisina, per aver permesso a 165 lavoratori del
suo paese di arrivare in Italia. NOTA BENE: le Questure firmano i contratti
di soggiorno e poi nessuno sa dove siano l'80% di questi lavoratori. Pagano
il dazio. In una logica submafiosa, funziona.
Questa battaglia non è stata ancora vinta, ed è sabotata in mille modi. La
stessa FIOM dice ai nostri iscritti "togliti dal COBAS", "non ascoltare il
COBAS". Siamo pochissimi, poche decine su 5.000, e facciamo così paura da
avere un tasso di licenziati e di cambio ditta del 60%. Come mai ?
Non abbiamo sbagliato noi, ha sbagliato la società a non sostenere
sufficientemente la ns.battaglia, i giornali a pubblicare a scoop
all'inizio, e a pubblicare rarissimamente dopo, le amministrazioni locali a
pensare a non farsi coinvolgere e non ad aprire questa breccia.
LA NOSTRA BATTAGLIA OPERAIA CONTINUA.
DA SETTEMBRE IL NS.SPORTELLO OPERAIO ED IMMIGRATI SARA' A MARGHERA due sere
a settimana.
SLAI Cobas per il sindacato di classe - VENEZIA
__________ Informazione NOD32 5411 (20100831) __________
Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it
--
Io utilizzo la versione gratuita di SPAMfighter. Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam.
Sino ad ora
ha rimosso 5212 mail spam.
Gli utenti paganti non hanno questo messaggio nelle loro email .
Prova gratuitamente SPAMfighter qui:http://www.spamfighter.com/lit
More information about the Redditolavoro
mailing list