[Redditolavoro] SCIOPERO GENERALE DEL 29 OTTOBRE

clochard spartacok at alice.it
Wed Oct 27 22:09:34 CEST 2010




  DA: COBAS del Lavoro Privato  - FLMU - CUB

A: circ.pro.g.landonio at tiscali.it
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COMUNICATO STAMPA 



CONTRATTI DI SOLIDARIETA' IN TELECOM :
SOLDI PUBBLICI PER GARANTIRE I PROFITTI DELLE BANCHE ! 



Le organizzazioni sindacali COBAS e CUB giudicano profondamente negativo l'accordo sottoscritto nella notte tra il 20 e 21 Ottobre tra TELECOM ITALIA e CGIL-CISL-UIL di categoria per gestire i 1100 esuberi dichiarati da Telecom Italia. L'accordo scaturisce dalla precedente intesa sindacale del 4 Agosto scorso (sottoscritta anche da UGL) e permetterà a Telecom Italia di gestire, oltre ai 1100 appena citati, uteriori 3900 esuberi attraverso lo strumento della MOBILITA' e il rinnovo dei CONTRATTI DI SOLIDARIETA' già in essere alla DIRECTORY ASSISTANCE (1254) per altri due anni. 



Il testo dell'intesa appena sottoscritto prevede l'applicazione dei CONTRATTI DI SOLIDARIETA' DI TIPO DIFENSIVO su circa 29.000 dipendenti con una riduzione della retribuzione e dell'orario di lavoro che varia da settore a settore ( 3,27 % pari a 17 gg in due anni, 8,08 % pari a 42 gg lavorativi in due annii, 15 % pari a 78 gg lavorativi in due anni ). 

Un accordo scellerato con il quale si marchia pesantemente alcuni reparti come il Commercial Credit Consumer (i CCA di Bari e Catania), la Telefonia Pubblica, diversi reparti di Sales, Engineering e management di Tecnology, alcuni settori dell'Information Tecnology e Amministrazione Finanza Controllo, in prospettiva di tagli futuri e si getta le basi per poter imporre il ricatto del demansionamento a tutti i 29000 colleghi in contratto di solidarietà. 



Riteniamo scandaloso che una AZIENDA con un UTILI economici ELEVATISSIMI come TELECOM ITALIA, ricorra agli ammortizzatori sociali per ridurre il numero dei propri dipendenti mentre utilizza operatori esterni sia nelle reti che nei call center per mantenere attività e profitti. 



Così come riteniamo scandaloso che in un momento in cui lo STATO taglia servizi e spesa pubblica da un lato, dall'altro le parti sociali (CONFINDUSTRIA e SINDACATI FIRMATARI) permettano l'USO di risorse pubbliche attingendo alle casse dell'INPS . 

Ricordiamo a tutti che la scorsa primavera, il vertice aziendale, mentre annunciava gli esuberi  nel corso dell'assemblea degli azionisti fece approvare la distribuzione di dividendi pari a 0,05 euro ad azione. 



Oltre ai contratti di solidarietà le parti sociali firmatarie si accordano anche per spartirsi i fondi legati alla formazione : Anche qui SOLDI PUBBLICI provenienti dall'Unione Europea e dalle Regioni che finiranno direttamente nella mani delle IMPRESE e dei SINDACATI FIRMATARI dell'accordo e che non serviranno certo a garantire la ricollocazione del personale e a garantire la stabilità occupazionale. 

Del resto anche molte inchieste giornalistiche hanno mostrato ampiamente quale sia il BUSINESS che si cela dietro la presunta formazione professionale e che vede proprio gli enti bilaterali, gestiti da SINDACATI e AZIENDE, ricevere finanziamenti a pioggia dagli enti pubblici. 



Ai 1100 Contratti di Solidarietà si aggiungono ulteriori 3900 esuberi, gestiti con la cosiddetta MOBILITA' VOLONTARIA, che andranno a gravare ulteriormente sulle casse dell’INPS. 



Insomma SPERPERO di SOLDI PUBBLICI, SENZA NESSUN RISCHIO D’IMPRESA, grazie all’accordo tra le parti sociali mentre nel PAESE si continuano a tagliare servizi pubblici, sanità, istruzione, trasporti . 



Roma 21/10/2010 



per i COBAS del Lavoro Privato                                                      Per la FLMU - CUB 

              Domenico Teramo                                                          Riccardo de Angelis 

           335-1481714                                                                    335-6334721






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----Messaggio originale----
Da: dino erba
Data: 26/10/2010 7.08
A: circ.pro.g.landonio at tiscali.it
Ogg: SCIOPERO GENERALE DEL 29 OTTOBRE - Basta con le ritualità: portiamo in piazza il conflitto!





SCIOPERO GENERALE DEL 29 OTTOBRE

Basta con le ritualità: portiamo in piazza il conflitto!





Come Coordinamento di Sostegno alle Lotte nelle Cooperative invitiamo a partecipare allo

sciopero generale di venerdì 29 ottobre 2010.

Oltre ogni ritualità e subalternità a contraddizioni interne anche al sindacalismo di

base, crediamo vada rilanciata con forza la capacità di costruzione di reti autonome e

allargate che esprimano conflitto reale nei vari settori di lavoro e sul territorio.

Alla ferocia dell'attacco classista sferrato dal padronato e dai suoi rappresentanti e

complici di classe (governi, partiti e sindacati conniventi) lavoriamo, a partire dai

luoghi di più aspro conflitto, per recuperare un rapporto di forza utile ad una risposta

efficace in una prospettiva anticapitalista.

Viviamo una fase in cui l'offensiva capitalistica alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di

proletari è sempre più stringente e tesa alla devastazione delle residue garanzie e del salario dei

lavoratori. Dopo anni di provvedimenti governativi tesi a limitare sempre più il potere dei

lavoratori nei luoghi di lavoro e a ridurre drasticamente i diritti conquistati dal dopoguerra ad

oggi, i padroni, con Marchionne in testa, tornano all’attacco per assestare un duro colpo ai

lavoratori.

La socializzazione delle ingenti perdite e dei debiti accumulati che, sin dall'esplosione della crisi,

ha caratterizzato le prime misure adottate per attenuarne le conseguenze, è necessaria ma non

sufficiente al capitalismo italiano che, conscio dell'occasione irripetibile che comunque la crisi

offre, ha programmato la cancellazione definitiva, tra gli altri, del diritto di sciopero e del

contratto collettivo nazionale di lavoro. L'obiettivo (anche ideologico) di ridurre il conflitto tra

capitale e lavoro deve essere raggiunto con qualsiasi mezzo: anche attraverso l'intimidazione e il

licenziamento ritorsivo contro chi osa sollevare la testa.

In questo contesto gli immigrati rappresentano l’elemento paradigmatico di livelli di

sfruttamento sempre più elevati, che trovano copertura, anche giuridica, nell’assetto

cooperativistico, e sono stretti, grazie al ricatto del permesso di soggiorno legato al

lavoro, nella morsa del lavoro nero, di quello sottopagato, dei licenziamenti nella crisi e

del circuito perverso CIE-carcere-CIE.

Uno “Sciopero degli immigrati” può apparire parziale, se non si coniuga innanzitutto

con le esperienze di tutti i lavoratori, e con livelli di lotta più generali e di classe.

Ed è a proprio a partire dai conflitti reali che attraversano il tessuto metropolitano,

dalle cooperative della logistica alle fabbriche, dalla casa e dagli spazi sociali alla

scuola ai CIE, che riteniamo possano cominciare ad esprimersi tutte le potenzialità di

un percorso autorganizzato, allargato a tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta.

Lanciamo, quindi, un appello affinché la giornata del 29 coinvolga tutte le situazioni di

lotta che agitano il territorio, per sviluppare un fronte di classe il più ampio e

determinato possibile.

Per questo, come coordinamento, faremo del 29 ottobre una giornata di lotta

e saremo anche in Cairoli a partire dalle 9,30 con gli operai e le operaie delle

cooperative, con l’intento di convergere in una grande assemblea unitaria

e verificare collettivamente la possibilità di passaggi successivi nella stessa giornata:

- UNA MANIFESTAZIONE A CERRO AL LAMBRO, in data da definirsi, per sostenere i licenziati

politici della cooperativa Papavero;

- UN INCONTRO NAZIONALE PER DOMENICA 7 NOVEMBRE ALLE ORE 10.00AL CSA

VITTORIA con i precari e disoccupati organizzati di Napoli e altre realtà di lotta italiane.

La lotta e l’unità tra lavoratori di ogni settore è l’unica arma che abbiamo per dire ai

padroni che non abbiamo nessuna intenzione di pagare i costi della loro crisi!

TUTTI E TUTTE IN LARGO CAIROLI VENERDI’ 29 OTTOBRE ORE 9,30

Coordinamento di sostegno alle lotte nelle cooperative



 
Allegato volantino



  

Lavoratori immigrati e lavoratori italiani:


facce diverse ma stessi interessi!



 



  

Un nuovo sciopero del sindacalismo di base; un altro episodio della stanca routine che si ripete di stagione in stagione, senza produrre effetti reali tra i lavoratori, nei posti di lavoro, nella società e nella politica. Questa la possibile valutazione di questo appuntamento di piazza da parte di occhi stanchi e disattenti.



  

Non è così, non deve essere così, e noi faremo il possibile perchè ciò non accada.



  

Viene indetto in contemporanea allo sciopero nazionale dei migranti , e qui sta probabilmente una delle ragioni più importanti per cui non potrà essere come si teme.



  

Non sarà il solito sciopero rituale del sindacalismo di base, ma un nuovo possibile punto di (ri) partenza per il rilancio delle lotte e la costruzione dell'unità di classe di tutti i lavoratori .



  

Per noi non esiste nessuna concorrenza tra lavoratori immigrati e italiani, come invece vorrebbero far credere i padroni e i governi, ma una sola prospettiva: quella della lotta per la conquista dei propri diritti democratici, il permesso di soggiorno per tutti, del lavoro, della salute, dell'istruzione, della dignità umana,.. contro lo sfruttamento del capitale e il razzismo.



  

Il Sindacato Intercategoriale Cobas è da sempre schierato su questo terreno, lo dimostrano le lotte a fianco dei lavoratori immigrati delle cooperative della logistica che stanno tentando di disarticolare un settore fondato sullo sfruttamento brutale finalizzato al massimo profitto.



  

Un settore che sottende la gran parte delle attività produttive dell'intera economia nazionale e che avrà molto probabilmente un boom in occasione dell'Expo a Milano.



  

Una realtà economica miliardaria che vede l'interesse anche di settori malavitosi, oltre che di multinazionali, e di insospettabili realtà economiche e politiche (vedi ad esempio Royal Mail, le reali poste inglesi, proprietarie della GLS), che ha trovato nelle cooperative lo strumento per realizzare i propri obiettivi: massima produttività, totale flessibilità della forza lavoro, costi ridotti, massimo profitto.



  

Cooperative che sembrano essere libere (almeno nelle intenzioni di chi le dirige e dei committenti che ne usufruiscono) da ogni vincolo normativo, contrattuale e/o di legge che sia (e questo avviene


con la complicità dei sindacati confederali).



  

Da ciò le retribuzioni miserrime, il mancato pagamento delle cifre spettanti, le buste paga fantasma, la totale assenza di condizioni di sicurezza, la negazione di diritti fondamentali quali


quello della libera attività sindacale, ecc..



  

Emblematico in questo senso, la realtà portata alla luce dai lavoratori della coop Papavero-GLS che, prima hanno dovuto fare i conti con le “forze dell'ordine” durante gli scioperi e poi, a distanza di mesi, alcuni di loro che resistevano alle minacce e soprusi padronali, si sono visti licenziati.



  

A fianco di questi lavoratori stiamo conducendo una dura campagna per rivendicare il loro diritto al lavoro e la loro riassunzione . Con noi, con loro, comitati, centri sociali, realtà di movimento, singoli lavoratori, coi quali si sta compiendo una concreta esperienza di unità di classe tra lavoratori, immigrati e non.



  

Da qui dunque partiamo per partecipare a questo sciopero; su queste basi chiamiamo i lavoratori, tutti, alla mobilitazione ed alla partecipazione alle manifestazioni nazionali.




  

· Contro: la negazione e la perdita dei diritti, i ricatti padronali, i sindacati venduti, la precarizzazione generale, la disoccupazione causata da governi e padroni, il razzismo, la sanatoria truffa, i respingimenti in mare e gli accordi bilaterali di espulsione.


· Per: la difesa dei diritti duramente conquistati, il lavoro, la giustizia sociale, l'integrazione, i diritti di cittadinanza.



  

29 Ottobre SCIOPERO GENERALE NAZIONALE


manifestazione a Milano da L.go Cairoli alle ore 9:30



  

S.I. COBAS Sindacato Intercategoriale Cobas 


www.sicobas.org 







LAVORO E PIÙ REDDITO 

Sciopero generale 

venerdì 29 ottobre

Manifestazioni a Milano, Firenze, Roma

Milano L.go Cairoli ore 9,30



















El derecho al trabajo, mayores ingresos y dignidad Huelga general Viernes, 

Droit au travail, plus de revenus et dignité Grève Général 

إضراب عام - حق العمل , المزيد من الدخل والكرامة 




Per il diritto:

  a.. Al lavoro e al reddito, attraverso la tassazione dei grandi patrimoni, il taglio delle spese militari, la lotta all’evasione fiscale

  b.. Al lavoro stabile per i precari 

  c.. Alla casa, alla sanità, all’istruzione 

Contro: 

La“cura”Marchionneche togliediritti dignità


Per

L’asilo ai rifugiati in fuga dalle guerre, dalla fame e dalle dittature 

Permesso di soggiorno per chi denuncia il lavoro in nero e a colf e badanti per la “sanatoria truffa”

Allungamento della durata del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro 

La chiusura dei centri di identificazione 

ed espulsione

La cittadinanza per chi è nato in Italia e il diritto di voto per gli immigrati che vi risiedono da 5 anni























































Unità e lotta per i diritti

Confederazione Unitaria di Base Comitato Immigrati in Italia

www.cub.it www.cubvideo.it www.comitatoimmigrati.net

e mail:cub.nazionale at tiscali.it e mail: comitato immigrati at libero.it 


_______________________________ 

S.I. Cobas 
Coordinamento Provinciale di Cremona 
Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) - presso lo Spazio Popolare La Forgia 

Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00 
Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373473214 
cremona at sicobas.org 
slaicobascremona at gmail.com 

http://www.youtube.com/user/slaicobascremona 
________________________________ 

Sindacato Intercategoriale Cobas 
S.I. COBAS 
Lavoratori Autorganizzati 

Sede Nazionale: Via Marco Aurelio, 31 – c.a.p. 20127 Milano tel. / fax 0249661440 
Sede legale: Via Mazzini, 24 - c.a.p. 26010 Bagnolo Cremasco (CR), tel. 0373473214 
sito web: www.sicobas.org e-mail: coordinamento at sicobas.org 










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