[Redditolavoro] CIAO TIZIANO

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Fri Oct 8 15:45:32 CEST 2010


 E’ scomparso il compagno Tiziano Bagarolo

(7 Ottobre 2010)
  [image: Tiziano]

E’ con grandissimo dolore che informiamo i compagni e le compagne del
partito, i/le suoi/e simpatizzanti e tutti i compagni e la compagne che
seguono la nostra attività, della repentina, inaspettata e assolutamente
precoce scomparsa del compagno Tiziano Bagarolo, membro della Direzione del
PCL e validissimo teorico marxista, in particolare, ma certamente non solo,
sul terreno della questione ambientale.



Il compagno Tiziano è morto a causa di quella che è stata diagnosticata come
un’ipertrofia cardiaca, poco dopo essersi sentito male in un supermercato ed
essere stato ricoverato d’urgenza in un ospedale di Milano, nella mattina di
mercoledì 29 settembre. Incredibili intoppi burocratici hanno fatto sì che i
parenti di Tiziano, che vivono nel Veneto e in Friuli, e tramite loro noi,
siamo stati informati solo oggi del decesso.

E’ una grave colpo per il nostro partito e per il Coordinamento per la
Rifondazione della Quarta Internazionale.



Ritorneremo più ampiamente sulla figura di Tiziano Bagarolo, sulla sua
militanza e il suo contributo al marxismo, limitandoci qui ad una prima
esposizione.



Nato 54 anni fa in una famiglia proletaria della provincia di Pordenone,
Tiziano si accostò giovanissimo al marxismo rivoluzionario, aderendo in
Friuli alla gruppo locale dei Gruppi Comunisti Rivoluzionari (GCR), l’allora
sezione Italiana del Segretariato Unificato della Quarta Internazionale. Fin
da allora sviluppò, con altri compagni, posizioni critiche rispetto
all’adattamento dei GCR alle forze centriste e movimentiste allora imperanti
nell’estrema sinistra. Dopo la crisi di tale sinistre con il 1977, che si
riverberò sui GCR, Tiziano fu uno dei protagonisti della loro ricostruzione
come Lega Comunista Rivoluzionaria. Si trasferì allora a Milano, diventando
funzionario dell’organizzazione, componente del suo Ufficio Politico e, per
un periodo abbastanza lungo, direttore del suo giornale quindicinale
Bandiera Rossa. Gli impegni di funzionario gli impedirono di completare gli
studi universitari classici alla statale di Milano, in cui pure eccelleva.
Terminato l’impegno gravoso e sottopagato di funzionario, pur restando
dirigente nazionale della LCR, Tiziano trovò lavoro come istitutore presso
il Convitto Longoni di Milano, struttura pubblica di insegnamento con
annesso collegio. A questo suo lavoro dedicò, per circa 25 anni, tanta parte
del suo impegno, in un rapporto umano ed educativo profondo con i suoi
allievi.

Nell’attività politica Tiziano fu sempre sia un militante che un teorico,
che passava dal volantinaggio mattutino davanti ad una fabbrica ad un saggio
di analisi dell’AntiDhuring di Engels o dalla vendita del giornale di
partito in una manifestazione ad una disamina delle più recenti teorie
sull’evoluzione o sull’ambiente. Su questo tema particolare divenne un
profondissimo teorico marxista, certo il migliore in Italia (e non solo),
sapendo sempre combinare interesse a e attenzione alle novità analitiche e
scientifiche e fermezza del metodo e del progetto marxista.

Questo si può vedere nel volume “Marxismo ed ecologia”, pubblicato dalle
Nuove Edizioni Internazionali negli anni ’80, che pur nel suo grande
significato non rappresenta che una piccola parte del contributo di Tiziano.
Contributo che si esprimeva anche su una importante e raffinata rivista
storico-teorica, indipendente nel quadro della sinistra, intitolata “GIANO”
di cui egli fu a lungo componente del comitato di redazione.

La sua coerenza di marxista rivoluzionari trotskysta lo spinse, di fronte al
processo della nascita di Rifondazione Comunista, ad unirsi al nucleo della
precedente Lega Operaia Rivoluzionaria (confluita nella LCR nel 1984 e da
allora sua minoranza di sinistra) ed ad altri pochi compagni, per difendere
la prospettiva di un ingresso in tale partito riformista di sinistra,
finalizzato alla costruzione nel tempo, per rottura organizzativa da tale
forza, di un vero partito operaio marxista rivoluzionario; ciò in contrasto
con la maggioranza della LCR (diventata nel frattempo Associazione Quarta
Internazionale- AQI), che concepiva il futuro della sua azione in termini di
pressione politica sui dirigenti riformisti apparentemente più radicali,
sperando in una evoluzione sostanzialmente spontanea del PRC.

Furono quindi gli anni prima della Tendenza Leninista dell’AQI, poi, con la
separazione da quest’ultima, della rivista Proposta e dei/lle compagni/e
organizzati intorno ad essa, infine dell’Associazione Marxista
Rivoluzionaria (AMR).

Di Proposta Tiziano fu al contempo direttore politico, redattore capo e
grafico, utilizzando anche su questo terreno le sue peculiari capacità.

Dell’AMR Tiziano fu, per quasi tutto il suo percorso, componente della
segreteria nazionale, contribuendo in maniera significativa alla
elaborazione della sua linea politica, che certo portò ad alcuni
significativi successi (basti pensare che quando il PCL nacque, nonostante
alcune traversie finali dell’AMR, aveva più di 10 volte il numero di
militanti del nucleo iniziale raccoltosi, in rottura con l’AQI, intorno alla
rivista Proposta).

Su Proposta Tiziano Bagarolo scrisse moltissimi articoli di grande valore
politico e teorico. Ci permettiamo di ricordarne solo tre. Una analisi
storica dell’esperienza dell’”Unidad Popular” di Allende in Cile e della sua
tragica sconfitta nei primi anni ’70 e, collegato ad esso, una storia del
MIR, la principale organizzazione, centrista, dell’estrema sinistra cilena
in quegli anni (i due testi sono stati recentemente ripubblicati in opuscolo
dalla nostra sezione di Firenze) e un saggio sulla questione ecologica nella
rivoluzione russa, eccezionale nella informazione e nell’analisi di una
pagina nascosta della storia, cioè la battaglia ambientalista di Lenin e dei
bolscevichi al potere (distrutta dal successivo falso efficentismo dello
stalinismo).

La nascita del PCL fu il coronamento della battaglia politica pluridecennale
di Tiziano. E anche se aveva scelto di avere un ruolo leggermente meno
prominente che negli anni di Proposta o dell’AMR, Tiziano ne restava sempre
uno dei principali dirigenti, come componente della sua direzione nazionale
ed animatore di tante battaglie particolari , ma centrali, come,
ultimamente, quella dei referendum in difesa del carattere pubblico
dell’acqua.

Né mancò mai a Tiziano l’aspetto dell’impegno non solo internazionalista, ma
anche internazionale.

Così negli anni ’90 fu delegato alle conferenze internazionali della
Opposizione Trotskista Internazionale (OTI) cui l’AMR aderiva; e, al momento
della confluenza politico-organizzativa che diede vita al Coordinamento per
la Rifondazione della Quarta Internazionale (CRQI), Tiziano fu uno dei
delegati al suo congresso costitutivo, svoltosi a Buenos Aires nel 2004.

Moltissimo altro ci sarebbe da dire su Tiziano. Ci limitiamo ad aggiungere
solo che le capacità e la correttezza di Tiziano gli hanno procurato il
rispetto e la sima non solo di tutti i/le militanti e gli/le iscritti/e al
PCL, ma dei compagni e compagne di tutta la variegata sinistra che lo ha
conosciuto.

Da atei militanti, come era ovviamente Tiziano, sappiamo che la morte
rappresenta un punto finale e che non vi è nulla per qualsiasi essere umano
oltre ad essa.

Oggi noi siamo a lutto per quello che abbiamo perso, come persone e come
partito, con la scomparso del compagno Tiziano Bagarolo. Su alcuni terreni
sarà assolutamente insostituibile.

Noi inchiniamo le nostre bandiere a lutto, ne preserveremo la memoria e
l’importante contributo al marxismo, e saremo fedeli al metodo politico, di
fermezza sui principi e flessibilità nella tattica per realizzare le
condizioni della rivoluzione socialista, che Tiziano ha contribuito a dare
al nostro partito.



Comitato Esecutivo del Partito Comunista dei Lavoratori


I funerali di Tiziano si svolgeranno, in forma strettamente familiare, in
Friuli. A Milano lo saluteremo al momento della partenza del feretro per
Pordenone. Al momento, in attesa di alcune decisioni dei familiari, non
siamo ancora in grado di indicare luogo, giorno ed ora precisa. Appena
possibile, presumibilmente nella giornata di domani, giovedì, invieremo la
comunicazione precisa.

Comitato Esecutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
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