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<h1 class="titolo_pagina_newsletter">E’ scomparso il compagno Tiziano Bagarolo </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(7 Ottobre 2010) </p>
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<img src="http://www.pclavoratori.it/cms_utilities/media.php?id=1079" alt="Tiziano" width="220" height="191">
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<p class="testo_newsletter">E’ con grandissimo dolore che informiamo i
compagni e le compagne del partito, i/le suoi/e simpatizzanti e tutti i
compagni e la compagne che seguono la nostra attività, della repentina,
inaspettata e assolutamente precoce scomparsa del compagno Tiziano
Bagarolo, membro della Direzione del PCL e validissimo teorico
marxista, in particolare, ma certamente non solo, sul terreno della
questione ambientale.
<br>
<br>
<br>
<br>Il compagno Tiziano è morto a causa di quella che è stata
diagnosticata come un’ipertrofia cardiaca, poco dopo essersi sentito
male in un supermercato ed essere stato ricoverato d’urgenza in un
ospedale di Milano, nella mattina di mercoledì 29 settembre.
Incredibili intoppi burocratici hanno fatto sì che i parenti di
Tiziano, che vivono nel Veneto e in Friuli, e tramite loro noi, siamo
stati informati solo oggi del decesso.
<br>
<br>E’ una grave colpo per il nostro partito e per il Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale.
<br>
<br>
<br>
<br>Ritorneremo più ampiamente sulla figura di Tiziano Bagarolo, sulla
sua militanza e il suo contributo al marxismo, limitandoci qui ad una
prima esposizione.
<br>
<br>
<br>
<br>Nato 54 anni fa in una famiglia proletaria della provincia di
Pordenone, Tiziano si accostò giovanissimo al marxismo rivoluzionario,
aderendo in Friuli alla gruppo locale dei Gruppi Comunisti
Rivoluzionari (GCR), l’allora sezione Italiana del Segretariato
Unificato della Quarta Internazionale. Fin da allora sviluppò, con
altri compagni, posizioni critiche rispetto all’adattamento dei GCR
alle forze centriste e movimentiste allora imperanti nell’estrema
sinistra. Dopo la crisi di tale sinistre con il 1977, che si riverberò
sui GCR, Tiziano fu uno dei protagonisti della loro ricostruzione come
Lega Comunista Rivoluzionaria. Si trasferì allora a Milano, diventando
funzionario dell’organizzazione, componente del suo Ufficio Politico e,
per un periodo abbastanza lungo, direttore del suo giornale
quindicinale Bandiera Rossa. Gli impegni di funzionario gli impedirono
di completare gli studi universitari classici alla statale di Milano,
in cui pure eccelleva. Terminato l’impegno gravoso e sottopagato di
funzionario, pur restando dirigente nazionale della LCR, Tiziano trovò
lavoro come istitutore presso il Convitto Longoni di Milano, struttura
pubblica di insegnamento con annesso collegio. A questo suo lavoro
dedicò, per circa 25 anni, tanta parte del suo impegno, in un rapporto
umano ed educativo profondo con i suoi allievi.
<br>
<br>Nell’attività politica Tiziano fu sempre sia un militante che un
teorico, che passava dal volantinaggio mattutino davanti ad una
fabbrica ad un saggio di analisi dell’AntiDhuring di Engels o dalla
vendita del giornale di partito in una manifestazione ad una disamina
delle più recenti teorie sull’evoluzione o sull’ambiente. Su questo
tema particolare divenne un profondissimo teorico marxista, certo il
migliore in Italia (e non solo), sapendo sempre combinare interesse a e
attenzione alle novità analitiche e scientifiche e fermezza del metodo
e del progetto marxista. <br>
<br>Questo si può vedere nel volume “Marxismo ed ecologia”, pubblicato
dalle Nuove Edizioni Internazionali negli anni ’80, che pur nel suo
grande significato non rappresenta che una piccola parte del contributo
di Tiziano. Contributo che si esprimeva anche su una importante e
raffinata rivista storico-teorica, indipendente nel quadro della
sinistra, intitolata “GIANO” di cui egli fu a lungo componente del
comitato di redazione.
<br>
<br>La sua coerenza di marxista rivoluzionari trotskysta lo spinse, di
fronte al processo della nascita di Rifondazione Comunista, ad unirsi
al nucleo della precedente Lega Operaia Rivoluzionaria (confluita nella
LCR nel 1984 e da allora sua minoranza di sinistra) ed ad altri pochi
compagni, per difendere la prospettiva di un ingresso in tale partito
riformista di sinistra, finalizzato alla costruzione nel tempo, per
rottura organizzativa da tale forza, di un vero partito operaio
marxista rivoluzionario; ciò in contrasto con la maggioranza della LCR
(diventata nel frattempo Associazione Quarta Internazionale- AQI), che
concepiva il futuro della sua azione in termini di pressione politica
sui dirigenti riformisti apparentemente più radicali, sperando in una
evoluzione sostanzialmente spontanea del PRC.
<br>
<br>Furono quindi gli anni prima della Tendenza Leninista dell’AQI,
poi, con la separazione da quest’ultima, della rivista Proposta e
dei/lle compagni/e organizzati intorno ad essa, infine
dell’Associazione Marxista Rivoluzionaria (AMR).
<br>
<br>Di Proposta Tiziano fu al contempo direttore politico, redattore
capo e grafico, utilizzando anche su questo terreno le sue peculiari
capacità.
<br>
<br>Dell’AMR Tiziano fu, per quasi tutto il suo percorso, componente
della segreteria nazionale, contribuendo in maniera significativa alla
elaborazione della sua linea politica, che certo portò ad alcuni
significativi successi (basti pensare che quando il PCL nacque,
nonostante alcune traversie finali dell’AMR, aveva più di 10 volte il
numero di militanti del nucleo iniziale raccoltosi, in rottura con
l’AQI, intorno alla rivista Proposta).
<br>
<br>Su Proposta Tiziano Bagarolo scrisse moltissimi articoli di grande
valore politico e teorico. Ci permettiamo di ricordarne solo tre. Una
analisi storica dell’esperienza dell’”Unidad Popular” di Allende in
Cile e della sua tragica sconfitta nei primi anni ’70 e, collegato ad
esso, una storia del MIR, la principale organizzazione, centrista,
dell’estrema sinistra cilena in quegli anni (i due testi sono stati
recentemente ripubblicati in opuscolo dalla nostra sezione di Firenze)
e un saggio sulla questione ecologica nella rivoluzione russa,
eccezionale nella informazione e nell’analisi di una pagina nascosta
della storia, cioè la battaglia ambientalista di Lenin e dei
bolscevichi al potere (distrutta dal successivo falso efficentismo
dello stalinismo).
<br>
<br>La nascita del PCL fu il coronamento della battaglia politica
pluridecennale di Tiziano. E anche se aveva scelto di avere un ruolo
leggermente meno prominente che negli anni di Proposta o dell’AMR,
Tiziano ne restava sempre uno dei principali dirigenti, come componente
della sua direzione nazionale ed animatore di tante battaglie
particolari , ma centrali, come, ultimamente, quella dei referendum in
difesa del carattere pubblico dell’acqua.
<br>
<br>Né mancò mai a Tiziano l’aspetto dell’impegno non solo internazionalista, ma anche internazionale.
<br>
<br>Così negli anni ’90 fu delegato alle conferenze internazionali
della Opposizione Trotskista Internazionale (OTI) cui l’AMR aderiva; e,
al momento della confluenza politico-organizzativa che diede vita al
Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale (CRQI),
Tiziano fu uno dei delegati al suo congresso costitutivo, svoltosi a
Buenos Aires nel 2004.
<br>
<br>Moltissimo altro ci sarebbe da dire su Tiziano. Ci limitiamo ad
aggiungere solo che le capacità e la correttezza di Tiziano gli hanno
procurato il rispetto e la sima non solo di tutti i/le militanti e
gli/le iscritti/e al PCL, ma dei compagni e compagne di tutta la
variegata sinistra che lo ha conosciuto.
<br>
<br>Da atei militanti, come era ovviamente Tiziano, sappiamo che la
morte rappresenta un punto finale e che non vi è nulla per qualsiasi
essere umano oltre ad essa.
<br>
<br>Oggi noi siamo a lutto per quello che abbiamo perso, come persone e
come partito, con la scomparso del compagno Tiziano Bagarolo. Su alcuni
terreni sarà assolutamente insostituibile.
<br>
<br>Noi inchiniamo le nostre bandiere a lutto, ne preserveremo la
memoria e l’importante contributo al marxismo, e saremo fedeli al
metodo politico, di fermezza sui principi e flessibilità nella tattica
per realizzare le condizioni della rivoluzione socialista, che Tiziano
ha contribuito a dare al nostro partito. <br>
<br>
<br>
<br>Comitato Esecutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
<br>
<br>
<br>I funerali di Tiziano si svolgeranno, in forma strettamente
familiare, in Friuli. A Milano lo saluteremo al momento della partenza
del feretro per Pordenone. Al momento, in attesa di alcune decisioni
dei familiari, non siamo ancora in grado di indicare luogo, giorno ed
ora precisa. Appena possibile, presumibilmente nella giornata di
domani, giovedì, invieremo la comunicazione precisa. </p>
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<p class="firma_newsletter">Comitato Esecutivo del Partito Comunista dei Lavoratori </p>
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