[Redditolavoro] Fw: TUTELA DEL LAVORO: DA GENNAIO PER TUTTI OBBLIGO VALUTAZIONE STRESS LAVORO

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Tue Nov 23 07:01:45 CET 2010





/*                                                 ancora*/
*/IN MARCIA !/*
*GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
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**TUTELA DEL LAVORO: DA GENNAIO PER TUTTI OBBLIGO VALUTAZIONE STRESS LAVORO*

*
IL DIRITTO ALLA SALUTE PER CHI LAVORA DIPENDE ANCHE
  DA ANSIA, IRRITAZIONE,SFORZO E FATICA QUOTIDIANI

L'EFFETTO COMBINATO DI QUESTI FATTORI PRODUCE
  IL FENOMENO CONOSCIUTO COME "STRESS"*
*
  RIGUARDA TUTTI NOI E PUO' ESSERE LA CAUSA
DI  ULTERIORI DI PATOLOGIE, ANCHE BEN PIU GRAVI*

*DA GENNAIO TUTTE LE IMPRESE DOVRANNO VALUTARE
IL RISCHIO STRESS DA LAVORO PER I DIPENDENTI

INVITIAMO A NON SOTTOVALUTARE IL RISCHIO STRESS
ED A RICHIEDERE IL RISPETTO DELLE PROCEDURE DI LEGGE*
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*
**IMPRESE: DA GENNAIO SCATTA OBBLIGO VERIFICA STRESS LAVORO

RIGUARDA TUTTE LE AZIENDE, PREVEDE ANCHE CONSULENZA PSICOLOGI


(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Arrivano nuove incombenze burocratiche per le
imprese. Scatta infatti dal primo gennaio 2011 l'obbligo di valutazione
del rischio da stress da lavoro; una verifica a carico di tutte le
imprese, da realizzare attraverso riunioni, colloqui con i dipendenti,
focus group fino alla consulenza di psicologi ed esperti per risolvere i
problemi.

L'entrata in vigore della normativa era stata fissata al primo agosto
scorso, termine poi differito al 31 dicembre di quest'anno. L'obbligo
muove dall'accordo europeo sullo stress dell'ottobre 2004, inserito poi
nel Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, in recepimento
della direttiva comunitaria.

A carico del datore di lavoro quindi, vi è la verifica, attraverso
incontri, colloqui, riunioni, analisi della situazione interpersonale,
la sussistenza di fattori o situazioni oggettive di stress legate al
lavoro; quindi, la pianificazione delle misure, anche attraverso la
consulenza di esperti, per eliminare le cause.

L'imprenditore dovrà darne conto in un documento di valutazione del
rischio (Dvr) e per gli inadempienti, scattano sanzioni pecuniarie e
amministrative L'obbligo riguarda tutte le imprese. Solo per le più
piccole, quelle fino a cinque dipendenti, ci si può fermare al primo
step, vale dire l'esame di elementi oggettivi in possesso del datore di
lavoro (fattori quali assenteismo, infortuni, sanzioni, carichi di
lavoro, lamentele formalizzate) e la scelta della modalità con la quale
coinvolgere i dipendenti nella soluzione dei problemi individuati.
(ANSA). ***



__________ Informazione NOD32 5640 (20101122) __________

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TUTELA DEL LAVORO: DA GENNAIO PER TUTTI OBBLIGO VALUTAZIONE STRESS LAVORO


IL DIRITTO ALLA SALUTE PER CHI LAVORA DIPENDE ANCHE
 DA ANSIA, IRRITAZIONE,SFORZO E FATICA QUOTIDIANI

L'EFFETTO COMBINATO DI QUESTI FATTORI PRODUCE
 IL FENOMENO CONOSCIUTO COME "STRESS"

 RIGUARDA TUTTI NOI E PUO' ESSERE LA CAUSA
DI  ULTERIORI DI PATOLOGIE, ANCHE BEN PIU GRAVI

DA GENNAIO TUTTE LE IMPRESE DOVRANNO VALUTARE
IL RISCHIO STRESS DA LAVORO PER I DIPENDENTI

INVITIAMO A NON SOTTOVALUTARE IL RISCHIO STRESS
ED A RICHIEDERE IL RISPETTO DELLE PROCEDURE DI LEGGE
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IMPRESE: DA GENNAIO SCATTA OBBLIGO VERIFICA STRESS LAVORO

RIGUARDA TUTTE LE AZIENDE, PREVEDE ANCHE CONSULENZA PSICOLOGI


(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Arrivano nuove incombenze burocratiche per le
imprese. Scatta infatti dal primo gennaio 2011 l'obbligo di valutazione del
rischio da stress da lavoro; una verifica a carico di tutte le imprese, da
realizzare attraverso riunioni, colloqui con i dipendenti, focus group fino
alla consulenza di psicologi ed esperti per risolvere i problemi.

L'entrata in vigore della normativa era stata fissata al primo agosto
scorso, termine poi differito al 31 dicembre di quest'anno. L'obbligo muove
dall'accordo europeo sullo stress dell'ottobre 2004, inserito poi nel Testo
Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, in recepimento della direttiva
comunitaria.

A carico del datore di lavoro quindi, vi è la verifica, attraverso incontri,
colloqui, riunioni, analisi della situazione interpersonale, la sussistenza
di fattori o situazioni oggettive di stress legate al lavoro; quindi, la
pianificazione delle misure, anche attraverso la consulenza di esperti, per
eliminare le cause.

L'imprenditore dovrà darne conto in un documento di valutazione del rischio
(Dvr) e per gli inadempienti, scattano sanzioni pecuniarie e amministrative
L'obbligo riguarda tutte le imprese. Solo per le più piccole, quelle fino a
cinque dipendenti, ci si può fermare al primo step, vale dire l'esame di
elementi oggettivi in possesso del datore di lavoro (fattori quali
assenteismo, infortuni, sanzioni, carichi di lavoro, lamentele formalizzate)
e la scelta della modalità con la quale coinvolgere i dipendenti nella
soluzione dei problemi individuati. (ANSA).


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