[Redditolavoro] Uninomade

clochard spartacok at alice.it
Mon Nov 15 13:14:39 CET 2010


Care compagne e cari compagni,

da domani, appena il sito di Uninomade sarà online, è molto importante
pubblicizzarlo al massimo, facendo circolare indirizzo, presentazione e
articoli della home page (trovate il testo qua sotto e in allegato) in tutte
le liste, i social network e i luoghi della rete a cui ognuno di noi ha
accesso.

Un abbraccio,

Gigi






É online il sito di Uninomade 2.0: http://uninomade.org

Uninomade 2.0<http://uninomade.org>

Come dar vita a un laboratorio in cui mettere continuamente in tensione e in
discussione la separatezza tra pratiche teoriche e pratiche politiche, uno
spazio in cui la ricerca diventa elaborazione di punti di programma, cioè
conricerca?

Questo è l’interrogativo attorno a cui ha preso le mosse l’esperienza di
Uninomade, rete di ricercatori e attivisti di movimento che dal 2004 si è
proposta di dar vita a un dispositivo di autoformazione ed elaborazione
collettiva di nuove categorie politiche per leggere e trasformare il
presente. Da qui, da quel patrimonio comune e soprattutto dall’urgenza di
quell’interrogativo in una nuova fase, un gruppo di compagne e compagni ha
deciso di ricominciare.
É una fase segnata da continuità e discontinuità. La crisi si approfondisce
e assume quel profilo di condizione permanente del capitalismo contemporaneo
che avevamo anticipato, anche se a ciò non corrisponde in modo meccanico e
sincronico il “ricomporsi” dei processi di conflitto. E tuttavia, quasi
quotidianamente assistiamo al moltiplicarsi – dalle fabbriche alla
metropoli, in Italia e in giro per il mondo – di piccoli e grandi movimenti
e scioperi che ci parlano del concreto rovesciamento della crisi in uno
spazio di possibilità. Indagarne la produzione di soggettività e la potenza
dentro la nuova composizione del lavoro vivo, le forme di lotta e le
temporalità differenziate, i luoghi e le dinamiche di connessione: ecco la
sfida che, collettivamente seppur in forme diverse, abbiamo di fronte.
É proprio in questa direzione che il sito di Uninomade 2.0 si propone come
uno dei luoghi in cui questa ricerca comune prende corpo. É un sito che ha
una funzione di archivio e raccolta dei materiali prodotti e che si
produranno nei prossimi seminari – sull’Europa e la crisi, sul comune dal
punto di vista giuridico, sul welfare e le sue trasformazioni. É un sito che
vuole costituire uno strumento di riflessione e dibattito teorico e
politico, di raccolta e circolazione di analisi ed elaborazione. É un sito,
infine, che tenta di intervenire nelle lotte e nelle questioni che
sollevano, portando avanti quel percorso di conricerca di cui si diceva,
continuamente aperto ai rapporti di movimento e alle forme del conflitto.
Per essere all’altezza di questa sfida, pensiamo che i confini nazionali
dell’esperienza vadano da subito messi in discussione: per quanto avremo una
costante attenzione per ciò che avviene in quello che una volta si definiva
il “laboratorio italiano”, obiettivo e scommessa di Uninomade 2.0 sono l’assunzione
della dimensione europea e di quella transnazionale come spazi di analisi,
riflessione e azione politica.
.
English version
How is it possible to create a laboratory where the separation of theory and
political practice is continually put into discussion? A space where
research becomes the elaboration of programmatic points, that is to say,
co-research?This is the question that gave life to Uninomade, a network of
researchers and social movement activists who have developed this
organization as a tool of self-education and collective reflection for new
political categories able to interpret and transform the present. From here,
from this common patrimony and the urgency of this question, a group of
comrades has decided to start anew.
This is a political phase characterized by continuity and discontinuity. The
worsening crisis is assuming the profile of a permanent condition of
contemporary capitalism, one that we had hypothesized, even if the
“recomposition” of antagonistic processes doesn’t mechanically and
synchronically correspond to this condition. Nevertheless, we are witnessing
the multiplication of small and large social movements and strikes – from
the factory to the metropolis, in Italy and around the world – on a daily
basis. These new struggles evoke the concrete turning the crisis into a
space of new possibility. Investigating the production of subjectivity and
power inside the new composition of living labor, new forms of struggle and
differential temporalities, finding innovative places and dynamics of
connection: these are the challenges that, even if in different forms, we
are collectively facing.
This is the direction that the Uninomade 2.0 site would like to go,
proposing a place where this common research can take form. It is a site
that functions both as an archive and as a collection point for the
materials for our coming seminars – on Europe and the crisis, on the common
from a juridical viewpoint and on welfare and its transformations, to name a
few. It is a site that looks to constitute a tool for reflection and
theoretical and political debate as well as for the collection and
circulation of analysis and elaboration. In the end, it is a site that
attempts to intervene in the struggles and the questions raised along this
path of research, continually open to relationships with social movements
and forms of conflict. To be at the height of this challenge, we think that
the national limits of the discussion should be immediately put into
question: even though we keep a constant eye on what happens in what was
once called the “Italian laboratory”, the objective of Uninomade 2.0 is the
assumption of European and transnational dimension as a space of analysis,
reflection and political action.

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Francia autunno 2010: la nuova fabbrica è la
metropoli<http://uninomade.org/wp/francia-autunno-2010-la-nuova-fabbrica-e-la-metropoli/>
di GIORGIO GRIZIOTTI

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Fine dell’Unione Europea?<http://uninomade.org/wp/fine-dellunione-europea/>
di TONI NEGRI

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L’America Latina nel mondo
postcoloniale<http://uninomade.org/wp/lamerica-latina-nel-mondo-postcoloniale/>
Un’intervista a MIGUEL MELLINO

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Sguardi cinesi – ovvero, la Cina come
metodo<http://uninomade.org/wp/sguardi-cinesi/>
di SANDRO MEZZADRA e GIGI ROGGERO

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Du public au commun

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La razza al lavoro. Note su razzismo e antirazzismo in
Italia<http://uninomade.org/wp/la-razza-al-lavoro-note-su-razzismo-e-antirazzismo-in-italia/>
di ANNA CURCIO e MIGUEL MELLINO

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Una rottura italiana: produzione vs.
sviluppo<http://uninomade.org/wp/negri-una-rottura-italiana/>
di TONI NEGRI




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