[Redditolavoro] Fw: sostegno al corteo antifascista di tor vergata

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Mon Mar 22 12:14:02 CET 2010




Collettivo Lavori in Corso
Invitiamo tutti/e a sottoscriverlo e a partecipare
Appello per il corteo antifascista di Tor Vergata
Tutti sono a conoscenza che le organizzazioni denominate "Blocco
Studentesco" e "Casapound"
sono dichiaratamente neofasciste.
Tutti sanno che si tratta di picchiatori allenati a far male, ad agire in
branco e ben protetti dai piani
alti della politica e delle forze dell'ordine mandati nelle strade con la
chiara funzione di provocare e
reprimere.
Una delle vecchie armi del Potere che insieme ad un complesso sistema di
controllo ha come
obiettivo quello di limitare la libertà di autogestione delle nostre vite
affinché resti sempre alto
l'interesse del capitale.
Tutti ricordano gli sprangatori tricolori che furono cacciati da Piazza
Navona e,del loro tentativo di
infiltrarsi nel movimento studentesco (come sarebbe piaciuto a Francesco
Cossiga..).
Tutti sanno che i "fascisti del terzo millennio" sono un fenomeno mediatico,
costruito a tavolino e
pubblicizzato attraverso alcuni mezzi di informazione per renderli più
presentabili all'opinione
pubblica.
Tutti sanno che a Roma e dintorni non superano la cifra di 100 persone, dai
20 ai 50 anni di età, di
cui si conoscono i "curriculum".
Tutti sanno che è dal giugno 2008 che i neofascisti di questi gruppi tentano
di mettere radici
nell'Ateneo di Tor Vergata e che, per questo motivo, hanno sempre e
ribadiamo SEMPRE, trovato
una forte resistenza.
Tutti, amministrazione dell'Ateneo in primis, erano informati sulle minacce,
le intimidazioni e le
aggressioni fisiche che Blocco Studentesco, coadiuvato dai "vecchi" di
Casapound, ha perpetrato
dentro l'università di Tor Vergata dai primi casi di ottobre 2008 fino
all'ultimo datato il 27 gennaio
scorso.
Nell'impossibilità per loro di poter trovare agibilità nel secondo Ateneo
romano ed in vista delle
elezioni regionali, nelle quali appoggiano Renata Polverini, e di quelle
studentesche previste tra
poche settimane, i neofascisti di Blocco e Casapound ce li siamo ritrovati a
Giurisprudenza, sede
del Rettorato, per di più patrocinati e finanziati dall'Università stessa,
presentandosi attraverso
un'associazione ad essi legata.
Da studenti e studentesse antifascisti/e abbiamo nuovamente agito, pur
sapendo di quali infamate
possono essere capaci questi soggetti e di quali importanti sostegni
politici essi godono.
Sia lunedì 15 che martedì 16 si è trattato di due AGGRESSIONI FASCISTE:
cinque studenti, una
studentessa e un impiegato dell'università feriti dagli squadristi e
refertati al Policlinico lunedì
mattina. Otto studenti ed una studentessa fermati dalla Polizia durante il
secondo agguato ed un
altro studente ferito.
Respingiamo ogni tentativo di equiparazione ed equidistanza con
organizzazioni squadriste perché
il Collettivo e gli altri studenti/esse antifascisti/e hanno sempre agito
alla luce del sole e mai si sono
resi responsabili di episodi di violenza in oltre venti anni di attività.
Non staremo qui a piangerci addosso né rinunceremo al nostro costante
impegno nelle lotte dentro e
fuori un'università che rimarrà impermeabile alle infiltrazioni di razzisti,
omofobi e fascisti come
quelli che continuiamo a trovarci dinnanzi. La nostra presenza qui, insieme
ai/alle feriti/e, dimostra
che i loro piani sono già falliti.
Quello che sta avvenendo coinvolge tutti/e, ed è ai singoli e alle realtà
che ci rivolgiamo, affinché
continuino non solo ad esprimerci la propria solidarietà ma siano
effettivamente presenti nelle
forme e nelle pratiche ritenute più opportune. Ciascuno faccia la propria
parte, noi la stiamo già
facendo, da sempre.
Invitiamo tutti/e a partecipare al corteo antifascista che abbiamo convocato
per
giovedì 25 marzo, con ritrovo alla 13.00 nei pressi della Facoltà di
Medicina (via Montpellier -
capolinea ATAC 500).
Attraverseremo il campus universitario per giungere a inchiodare alla
proprie responsabilità
l'amministrazione presso il Rettorato. Sappiamo bene che i fascisti in
Italia hanno sempre fatto
comodo ai poteri forti che li manovrano e possono quindi contare su chi li
sostiene, chi li copre, chi
li finanzia, chi li benedice e chi con la propria "fattiva indifferenza" si
rende complice del loro
operato e trae beneficio dai loro servigi.
La "normalizzazione" della loro presenza a Tor Vergata, in città e nel resto
del Paese non è stata e
non potrà mai essere accettata e tollerata. Non lo è stato nel 2008, non ci
sono riusciti nel 2009 e
così sarà nel 2010.
Roma, 21 marzo 2010
Collettivo "Lavori in Corso" e antifascisti/e di Tor Vergata
Adesioni: clic at autistici.org
http://clic.noblogs.org



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