[Redditolavoro] Fw: processo thyssenkrupp: udienza del 16 marzo
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Wed Mar 17 12:05:27 CET 2010
PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 16 MARZO
L'udienza odierna si apre alle ore 9:40 e prevede sei testimonianze a discarico, che poi si ridurranno a cinque per l'assenza di uno dei testimoni.
Le prime due, che occupano la intera mattinata - fino alla sospensione delle ore 12:30 - sono quelle degli ingegneri Ferraro e Polito, rispettivamente direttore regionale e comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Piemonte e Torino alla epoca dei fatti di cui si discute stamani: il periodo dal 2005 al 2007; inoltre, il primo era anche presidente del Comitato tecnico regionale (Ctr), mentre il secondo era capo della Commissione ispettiva del Ctr, quella che aveva il compito di verificare la conformità del sistema di gestione sicurezza (Sgs) alle linee guida del ministero dello Ambiente.
I lunghissimi, e per certi versi dettagliatissimi, interrogatori - svolti dall'avvocato Audisio, un vero maestro nella assai poco nobile arte di menare il can per l'aia - si potrebbero riassumere nel seguente concetto: nel giugno del 2006, una ispezione guidata - come dirà il primo testimone della sessione pomeridiana, all'interno della fabbrica gli ispettori non potevano circolare liberamente - della Commissione fece molte prescrizioni all'azienda, notificate circa un anno dopo per motivi tecnici, obbligando la stessa ad adempiere ad esse entro il 31 dicembre del 2007, per poi poter ottenere il Certificato di prevenzione incendi; il 19 dicembre 2007 arrivò al Ctr una lettera della Thyssenkrupp con l'indicazione che tutte le prescrizioni erano state ottemperate, cosa che venne successivamente verificata da una ulteriore visita ispettiva datata 21 gennaio 2008.
Da questo si evince - e lo fa Polito su precisa sollecitazione della pm Francesca Traverso - che alla data dell'eccidio la azienda non poteva in alcun modo essere in possesso del Certificato di prevenzione incendi; pertanto risulta ancora una volta evidente il comportamento criminale dei dirigenti che continuarono, nonostante questa palese mancanza di sicurezza, a far lavorare gli operai, mettendo volontariamente a grande rischio la salute e la vita degli stessi.
La parte pomeridiana della seduta si apre, sono le ore 13:20, con la testimonianza dello architetto De Marco, funzionario della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, che fa una dichiarazione estremamente interessante: asserisce che il piano di emergenza non fu consegnato agli ispettori, ma Cafueri disse loro che era stato allegato alla busta paga dei dipendenti; ci domandiamo come dei professionisti, quali erano indubbiamente gli ispettori, possano essersi fidati della parola del Responsabile del servizio protezione e prevenzione (Rspp) - così come accaduto circa la formazione, in merito alla quale presero per buone le parole della responsabile aziendale, la signora Tota - senza verificare la veridicità di quanto asserito da questi signori... come direbbe Emilio Fede: che figura di m...!
Successivamente depongono lo ingegner Baldino - in quegli anni direttore dell'Ispels di Torino - e lo ingegner Ariano - a quel tempo, ed attualmente, responsabile del servizio Tutela ambientale della provincia di Torino - che non aggiungono nulla di significativo al dibattimento.
Alle ore 15:25, conclusa la ultima testimonianza, la Corte aggiorna la seduta a mercoledì 24 marzo.
Torino, 16 marzo 2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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