[Redditolavoro] Fw: con Salvatore Palumbo oggi al tribunale di Palermo contro Fincantieri

bastamortesullavoro@domeus.it cobasta at libero.it
Thu Mar 11 20:33:29 CET 2010


: con Salvatore Palumbo oggi al tribunale di Palermo contro Fincantieri


Palermo, 11/03/2010

Volantinaggio stamattina della Rete Nazionale per la sicurezza nei posti di lavoro  
al tribunale di Palermo in contemporanea alla nuova udienza del processo 
__________

“Riassumiamo Salvatore Palumbo”, operaio licenziato dalla Fincantieri
di Palermo, è diventata per noi una parola d’ordine impellente e
necessaria di fronte ad un licenziamento che riteniamo illegittimo
perché palesemente indirizzato a zittire ed eliminare una voce scomoda
all’interno del posto di lavoro.
È scomodo infatti oggi per molti padroni che un operaio decida, senza
timore di essere licenziato, di denunciare quanto vede con i propri
occhi e spesso prova sulla propria pelle: e, cioè, nel caso di
Salvatore Palumbo, tutto ciò che concerne la sicurezza sul posto di
lavoro all’interno dei Cantieri Navali di Palermo.
Per sette anni è sempre stato attivo all’interno della fabbrica,
battendosi per la sicurezza sul lavoro, denunciando e subendo per
questo negli anni diversi “provvedimenti disciplinari” tesi ad
impedire questa sua lotta. Anche dopo il licenziamento ha continuato a
portare avanti la sua battaglia fuori della fabbrica con diverse
iniziative pubbliche.
Riteniamo che sia risaputo, perché spesso all’ordine del giorno sulla
stampa e altri mezzi di informazione, che le condizioni di salute e
sicurezza all’interno dei Cantieri navali siano pessime: dirigenti
denunciati e talvolta arrestati, parti anche estese dei Cantieri messe
sotto sequestro, incidenti sul lavoro (spesso non denunciati come tali
ma trasformati dall’azienda in malattia) e per fortuna solo qualche
morto sul lavoro in questi ultimi anni; questo se naturalmente ci
limitiamo agli incidenti in cui un operaio muore sul colpo, perché
rispetto a tutti quegli operai che si infortunano, si ammalano e non
riescono nemmeno a godersi la pensione, raggiungiamo cifre davvero
impressionanti (cose che non risaltano perché non sono
“spettacolari”).
In questa tragedia della “morte lenta” ha una parte di rilievo
l’inquinamento da amianto, i cui effetti si producono ancora oggi.
Tant’è che sono in corso processi per la eventuale condanna dei
responsabili dell’Azienda e per il riconoscimento per tanti lavoratori
e per i loro familiari dei diritti legati a queste patologie.
Tutto ciò nel contesto accertato nei tribunali e storicamente di una
decennale infiltrazione mafiosa.
Questa è la vita quotidiana all’interno della Fincantieri di Palermo!
Che ben si inserisce quindi, all’interno della tragedia che in alcuni
giorni concentra tutto il suo orrore, come gli operai morti in gruppo
a Saras, e che sta lì a dimostrare quanto sia necessario che ci siano
operai liberi di denunciare senza sentire il ricatto di ritorsioni.
Per questo da tempo chiediamo oramai, tra le tante altre cose, che ci
siano postazioni ispettive dentro i grandi impianti di lavoro che
servano come riferimento di lavoratori e delegati e per gli interventi
immediati.
È per tutto questo che ci rivolgiamo ai giudici del Tribunale del
Lavoro di Palermo che devono giudicare se chi è stato licenziato per
questi motivi (messo in mezzo ad una strada con la sua famiglia –
moglie e tre bambini!) debba avere giustizia oppure no!
Non si tratta per noi e per chi, pensiamo, condivida questa battaglia
di civiltà, di “tecnica processuale”, non è in questi termini che si
può rendere giustizia a chi è vittima di un sistema produttivo che fa
1300 morti all’anno e decine di migliaia di invalidi, cui ha rivolto
la propria attenzione, invitando i responsabili a trovare una
soluzione, anche più e più volte il Presidente Napolitano.
E ci rivolgiamo naturalmente anche a tutti coloro cui questa lettera è
indirizzata affinché prendano posizione su una vicenda, che diventa
esemplare, insieme ad altre nel nostro Paese, del rapporto tra
lavoratore e padrone.
Si è accumulata in questi due anni circa una quantità tale di
documentazione (documenti legali, foto, video, testimonianze) che
viene messa a disposizione di tutti gli interessati per farsi un’idea,
se necessario, ancora più precisa e particolareggiata delle cose che
stiamo affermando rispetto alla vicenda Palumbo.
Pensiamo sia doveroso mobilitarsi affinché operai che denunciano
queste condizioni aberranti non debbano più continuare a subire e non
siano più lasciati soli!

Rete nazionale per la sicurezza nei posti di lavoro – Nodo Palermitano
retesicurezzalavorosicilia at gmail.com
retesicurezzalavorosicilia.blogspot.com 338.3342733 - 338.7708110


-- 
Io utilizzo la versione gratuita di SPAMfighter. Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam. 
Sino ad ora
 ha rimosso 3840 mail spam. 
 Gli utenti paganti non hanno questo messaggio nelle loro email .
 Prova gratuitamente SPAMfighter qui:http://www.spamfighter.com/lit
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20100311/76dc412f/attachment.html 


More information about the Redditolavoro mailing list