[Redditolavoro] 3 luglio ore 15 napoli

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Mon Jun 28 09:29:21 CEST 2010


I disoccupati organizzati del Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi 
insieme ai disoccupati organizzati dello Slai Cobas di Taranto promuovono e 
confermano la riunione delle realtà organizzate in lotta  scaturita 
dall'assemblea unitaria tenutasi a Napoli il 21 maggio 2010. Dopo la 
riuscita giornata di lotta del 14 giugno che a visto mobilitazioni in 
contemporanea a Napoli, Taranto e Palermo, la riunione che si terrà a Napoli 
il 3 luglio presso il centro sociale Banchi Nuovi - Via del Grande Archivio- 
alle ore 15.00,vuole discutere con le realtà presenti e aderenti all'assemblea 
e con quanti lo ritengono necessario, su come dare continuità al percorso 
iniziato verso la costruzione di un movimento di lotta autorganizzato a 
livello nazionale. Alla luce dell'incrudirsi dell'attacco di governo e 
padroni verso tutti i lavoratori, i precari, i disoccupati, gli studenti, i 
migranti, ben esplicitato dalla manovra governativa e dal piano Marchionne, 
è di vitale importanza rafforzare l'unità di tutti i settori colpiti dalla 
crisi e preparare, a partire dall'autunno, mobilitazioni su parole d'ordine 
unitarie.
Qui riportiamo l'ultimo comunicato stampa relativo all' iniziativa del 14 
giugno:
Come annunciato nei giorni scorsi, in continuità al percorso unitario che si 
è inteso iniziare con l'assemblea nazionale tenutasi il 21 maggio scorso a 
Napoli, ieri 14 giugno in contemporanea i disoccupati organizzati del 
Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi di Napoli insieme ai 
disoccupati organizzati dello Slai Cobas di Taranto ed i precari dello Slai 
Cobas di Palermo, hanno dato vita a diverse iniziative di lotta svoltesi sui 
territori di appartenenza. Iniziando da Napoli dove i disoccupati dei Banchi 
Nuovi hanno presidiato in massa, nonostante il divieto della questura, Via 
Toledo, una delle vie dello shopping borghese e salotto buono della città, 
da sempre vietata alle manifestazioni; i disoccupati hanno volantinato 
esprimendo quanto da anni ormai questo movimento va dicendo e cioè il 
bisogno e diritto ad un lavoro stabile e sicuro, ma anche la brutale 
repressione che nell'ultimo periodo i disoccupati del progetto BROS stanno 
subendo data la mancanza di risposte in termini occupazionali da parte delle 
istituzioni tutte e la sospensione del sussidio mensile di 596 euro, unica 
fonte di reddito di questi disoccupati. La determinazione del movimento a 
fatto si che i disoccupati ancora una volta hanno portato la loro protesta 
anche lì dove i borghesi e la classe dirigente di questa città si rintana 
credendo di poter lasciar fuori il disagio sociale di questi cittadini. 
Nelle stesse ore del pomeriggio a Palermo un corteo combattivo ha 
attraversato le strade della città fino alla Prefettura, per protestare 
contro governo e padroni che continuano con le loro politiche antiproletarie 
e antipopolari a scaricare sulle spalle dei lavoratori, precari e 
disoccupati, la crisi da loro stessi prodotta. Hanno sfilato in corteo le 
lavoratrici e i lavoratori precari delle cooperative sociali già da metà 
giugno senza lavoro, le lavoratrici e i lavoratori della scuola attaccati 
pesantemente dalla scellerata riforma Gelmini e dalla manovra finanziaria 
del governo,  il comitato di lotta donne precarie/disoccupate organizzate, i 
lavoratori e le lavoratrici ex enti locali transitati nello Stato, in lotta 
da anni contro le istituzioni, ed una delegazione di studenti del Collettivo 
in lotta dell'Accademia di belle Arti. All'arrivo in prefettura tutti i 
manifestanti hanno protestato con forza contro l'atteggiamento repressivo e 
intimidatorio assunto della digos e forze dell'ordine nei loro confronti; 
dopodichè una folta delegazione rappresentante i diversi settori ha 
consegnato al prefetto i volantini di protesta e denuncia chiedendo per le 
specifiche vertenze l'apertura urgente di tavoli tecnici. Mentre in 
mattinata a Taranto i Disoccupati Organizzati dello slai cobas hanno invaso 
il Consiglio comunale bloccando i lavori per tutta la mattinata. Sono 
entrati nel Comune con striscioni e cartelli che denunciavano le false 
promesse fatte dalle istituzioni locali, in merito all'avvio della raccolta 
differenziata porta a porta, possibile sbocco occupazionale x questi 
disoccupati che da alcuni mesi hanno deciso di organizzarsi e di lottare 
anch'essi x un lavoro stabile e sicuro. Per circa tre ore i disoccupati 
hanno impedito che iniziasse il consiglio comunale, costringendo sia il 
Sindaco, ma anche assessori e consiglieri a dover ascoltare e confrontarsi 
con la rabbia e le ragioni di chi a differenza di loro stenta a campare, 
hanno così portato le loro istanze e la richiesta al sindaco di convocare 
immediatamente un tavolo istituzionale dove poterne discutere.
Queste di oggi sono solo l'inizio di quanto, le varie realtà in lotta sparse 
per il nostro paese, intende fare i movimenti promotori insieme a tutti 
quelli che hanno partecipato e dato adesione a quel primo incontro 
assembleale tenutosi a Napoli, per la costruzione di un movimento nazionale 
che rafforzi le vertenze locali, ma che soprattutto sia di risposta a ciò 
che governo e padroni stanno costringendo a subire a lavoratori, precari e 
disoccupati con  il peggioramento drastico delle condizioni di vita e di 
lavoro x chi ancora un lavoro ce l'ha e l'assenza di risposte x chi il 
lavoro lo chiede e lotta x averlo. Diamo appuntamento a tutte le realtà in 
lotta interessate e a quelle già partecipanti al prossimo incontro che si 
terrà a Napoli il prossimo 3 luglio x continuare il percorso unitario 
iniziato.


L'assemblea nazionale dei disoccupati-precari - napoli 21 maggio

per adesioni:  banchinuovi at hotmail.it - cobasta at libero.it





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