[Redditolavoro] Assalto al palazzo presidenziale a Bucarest e convocazione dell'assemblea nazionale del 3 luglio a Napoli
clochard
spartacok at alice.it
Sat Jun 26 15:02:57 CEST 2010
QUESTA È L’EUROPA!
UNA BANDA DI MALAFATTORI PROTETTI DAGLI SBIRRI
BUCAREST: ASSALTO AL PALAZZO PRESIDENZIALE
Il premier Boc vuole tagliare del 25 percento i salari e del 15 percento le
pensioni.
Centinaia di romeni hanno
tentato di prendere
d'assalto oggi il palazzo
presidenziale
durante una protesta contro
i tagli già approvati
dall'esecutivo che colpiscono
salari pubblici e
pensioni.
I manifestanti chiedono
al presidente Traian Basescu di non firmare la legge, che prevede un taglio
del 25 percento dei salari e del 15 percento delle pensioni.
La polizia antisommossa ha respinto un'ondata di circa 600 persone che
tentava di scavalcare la barricata di fronte al palazzo.
Dal NO di Pomigliano al rifiuto della collaborazione sindacale con padroni e governi:
SABATO 3 LUGLIO – ore 10 – NAPOLI
ASSEMBLEA NAZIONALE
Hotel Ramada (adiacenze uffici Inps – Via Galileo Ferraris (stazione centrale)
Ciò che sta accadendo alla Fiat di Pomigliano dimostra la volontà padronale di fare piazza pulita di ogni vera opposizione ai processi di ristrutturazione selvaggia, ma anche l’insostituibile ruolo delle organizzazioni sindacali di base, capaci di “ridare forza e voce” ai lavoratori infliggendo un primo e duro colpo al cosiddetto “Piano Marchionne”: una importante premessa e direzione di marcia per la ripresa della mobilitazione e delle lotte dei lavoratori.
Tutto ciò nonostante l’imponente campagna mediatica e di ricatto messa in atto dalla Fiat nel tentativo di schiavizzare i lavoratori dell’industria (e con Brunetta) del pubblico impiego.
Una campagna appoggiata da Fim e Uilm e dal doppio gioco della Fiom (sindacato che mentre “criticava” il referendum invitava i lavoratori a recarsi al voto senza avere il coraggio di fare campagna per il “NO”).
La stessa Fiom che da circa un anno, insieme a Fim ed Uilm - ed in ossequio alla ‘melfizzazione’ prevista dal “Piano Marchionne” - continua a sequestrare l’elezione delle RSU a Pomigliano ed in queste settimane è promotrice di una legge di iniziativa popolare dettata dalla Fiat e funzionale alla prospettata controriforma della rappresentanza sindacale auspicata da CGIL-CISL-UIL e dall’asse Marchionne-Bersani-Brunetta-Berlusconi.
Nell’Assemblea di Napoli del settembre scorso lo avevamo affermato: “dall’appoggio ai licenziamenti politici, dei reparti-confino al sequestro del voto RSU concertato con la Fiat, Fiom-Fim-Uilm stanno scrivendo una delle pagine più nere della storia sindacale”! E sulla scia della Fiat, Brunetta ed i sindacati collaborazionisti hanno oggi deciso il rinvio “per legge” delle elezione delle RSU nel pubblico impiego in scadenza a pochi mesi, incluse quelle per la scuola già scadute dal 2009.
La manifestazioni nazionali e gli scioperi indetti dall’U.S.B., la “mazzata” assestata dallo Slai Cobas nei giorni scorsi alla Fiat Pomigliano, rappresentano quella “alterità di classe” indispensabile all’orientamento ed allo sviluppo della mobilitazione e delle lotte dei lavoratori tutti (privati, pubblici, precari, immigrati,) contro l’offensiva economica e sociale del padronato e del governo.
Su questi temi lo Slai/Cobas e la Confederazione U.S.B. invitano i lavoratori, i precari, i delegati onesti e non asserviti, le organizzazioni politiche e sociali, ad un confronto ed una discussione pubblica.
Slai/Cobas Coordinamento Nazionale – www.slaicobas.it
Unione Sindacale di Base – www.usb.it
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