[Redditolavoro] Fw: Rfi convocata in Procura

[bastamortesullavoro@domeus.it]

----- Original Message ----- 
From: "assemblea 29 giugno" <assemblea29giugno at gmail.com>
To: <assemblea29giugno at yahoogroups.com>
Sent: Sunday, June 20, 2010 7:31 PM
Subject: Rfi convocata in Procura


Anche i vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) 'scendono' in campo per
essere convocati dalla Procura di Lucca. Ne avrebbero fatto volentieri a
meno. I vertici del Gruppo ferrovie dello Stato, in campo, sono sempre scesi
per dire che loro non c'entrano niente. Dopo il 'Cavaliere del lavoro' M.
Moretti, anche il Presidente delle ferrovie, I. Cipolletta, tardivamente e a
ridosso del 29 giugno, si è affrettato a dire che (loro) non si sentono
responsabili di quanto accaduto a Viareggio il 29 giugno dello scorso anno.
E la politica perseguìta da *lorsignori* per anni, non c'entra niente ? La
riduzione di personale, la mancanza di controlli, verifiche, ispezioni ...
della stessa manutenzione, cosa ha a che fare con l'incidente ferroviario
che ha provocato la strage di Viareggio ? Per loro: niente. Allora i
Moretti, i Cipolletta, i Matteoli & *company *dovrebbero almeno indicarci di
chi sono, secondo loro, le responsabilità. Almeno un briciolo di senso di
responsabilità nei confronti delle vittime, dei loro familiari, e di quanti
sono stati disastrati da quel maledetto 29 giugno.
Auguriamoci che l'imminete 'audizione' nei loro confronti non si limiti ad
un fuoco di ... paglia.

Già dal 22 aprile scorso, abbiamo indicato, a seguito della Relazione
auto-assolutoria di Rfi, una nostra concreta ipotesi sulla foratura della
cisterna-killer; foratura che provocò la fuoriuscita del Gpl e la successiva
esplosione.
Evidenziando il fatto che anche la Procura ha preso seria considerazione
quella ipotesi. Come sostiene l'ing. Chiovelli, direttore dell'Ansf, solo
con la perizia della cisterna si potrà meglio capire la causa della
foratura. Ma lo stesso ing. Chiovelli, nell'audizione al Senato, il 3 marzo
scorso, ha anche detto a chiare lettere che da quella perizia (irripetibile)
si potrà anche individuare altre misure da adottare per migliorare la
sicurezza.
Se queste dichiarazioni sono sensate, non c'è tempo da perdere: - per
accertare le reali cause della foratura della cisterna; - per adottare nuovi
e maggiori provvedimenti per la sicurezza.
Alleghiamo, per informazione e conoscenza, il comunicato del 22 aprile
scorso.


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