[Redditolavoro] info Resoconto da Pomigliano
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Mon Jun 21 07:47:42 CEST 2010
----- Original Message -----
From: MORENO
UNO NO AL DIKTAT DELLA FIAT: SENZA SE E SENZA MA
Cronaca di un'assemblea operaia
Mentre scriviamo si è appena conclusa la famigerata "fiaccolata" che a
Pomigliano avrebbe dovuto portare in piazza "il popolo del sì". Nonostante
l'ingente dispiego di minacce e mezzi da parte della corazzata pro-FIAT la
"fiaccolata" è fallita. meno di mille persone, e gli operai una infima
minoranza.
Siamo stati questa mattina, invitati dai compagni della FIAT, all'assemblea
pubblica convocata dallo SLAI Cobas della FIAT di Pomiglino d'Arco. Una
manifestazione per ribadire il netto rifiuto del diktat di Marchionne,
sottoscritto dai sindacati gialli e questa volta respinto dalla FIOM.
Circa centocinquanta i presenti, in gran parte operai operaie dello
stablimento FIAT di Pomigliano e del "reparto confino" di Nola, dove
Marchionne, in stile Valletta , ha segregato centinaia di lavoratori
combattivi e sindacalizzati.
Il Mattino di Napoli presentava l'assemblea di questa mattina non solo come
la risposta degli "estremisti e dei fannulloni" a Marchionne (sostenuto come
non mai da una asfissiante campagna di stampa), ma come contraltar della
fiaccolata che mentre scriviamo si sta svolgendo propri a Pomigliano, la
fiaccolata di chi dice sì al ricatto FIAT.
L'introduzione all'assemblea è stata fatta dal leader storico del Cobas di
Pomigliano, dopo la lettura, emozionante, della lettera di solidarietà degli
operai FIAT polacchi dello stablimento dove attualmente si produce la Panda.
Vittorio Granillo. Un discorso a tutto campo, che è andato bel al di la
della spiegazione delle ragioni del no al decisivo quanto insidioso
referendum di martedì. Granillo ha denunciato quanto capillare sia
l'offensiva padronale per intimorire gli operai e obbligarli a votare sì,
pena essere gettati per strada. I capireparto sono giunti a telefonare e
scrivere lettere addirittura alle mogli degli operai, per non parlare
dell'attivismo forsennato di sindacalisti, amministratori, sbirri e preti.
Granillo ha sferrato un attacco senza mezzi termini alla cosiddetta sinistra
che si è messa al servizio dei padroni e dei sindacati confederali, FIOM
compresa. Con l'accento partenopeo e la verve che lo contraddistinguono ha
denunciato la posizione melliflua della FIOM che in verità, per non creare
una frattura insanabile con la CGIL, non ha nemmeno dato una inequivoca
indicazione di voto per il No. Peggio ancora. La FIOM poteva appellarsi ad
almeno due motivi per impugnare il referendum truffa a farlo saltare.
L'articolo 15. comma 2 del regolamento afferma che debbano intercorrere
almeno 15 giorni tra l'indizione di un referendum e il suo svolgimento.
Ebbene, il referendum che si svolgerà il 22 giugno non rispetta questo
criterio, e la FIOM si è rifiutata di impugnare la questione. In secondo
luogo il regolamento RSU-RLS, Art. 6, comma 1 dice che solo delle RSU in
carica hanno la facoltà di indire un referendum, mentre la RSU di Pomigliano
è decaduta da almeno un anno. Anche in questo caso la FIOM non ha impugnato
questa irregolarità grave, anche perché, ha detto Granillo, la FIOM con gli
altri sindacati non ha voluto che la RSU fosse rieletta.
Granillo ha quindi detteo che lo SLAI non solo voterà NO ma entrerà nelle
commissioni elettorali per vigilare contro i brogli. Perché la FIOM non è
voluta entrare a far parte delle commissioni elettorali? Si è chiesto
Granillo.
Egli ha poi concluso sostenendo due concetti. Il primo è che Marchionne non
deve illudersi: spera in un plebiscito ma forse non lo avrà, data che in
cuor loro tanti sono gli operai schifati dal suo ricatto ignobile. Il
secondo è che la questione non finisce col referendum, che la Resistena
continuerà. Per questo si è augurato non tanto di vincere il referendum,
data la potenza del ricatto, quanto di "cadere in piedi".
Il dibattito successivo ha teso a sottolineare la straordinaria importanza
della vertenza in corso a Pomigliano. la FIAT vuole ridisegnare i rapporti
di classe in questo paese, spezzare definitivamente ciò che resta della
resistenza operaia. Se marchionne passa a Pomigliano, sfruttamento e
repressione attendono i lavoratori tutti.
E' in questo contesto che un acceso ma sincero dissidio è sorto sulla
questione dei rapporti con la FIOM. Alla posizione dura di Granillo, altri,
tra cui Marco Ferrando del PCL, hanno risposto che se la burocrazia FIOM
oggi dice no all'accordo è evidentemente perché la sua base l'ha obbligata a
farlo. Non dovremmo dunque avere una posizione sterilmente settaria.
L'intransigenza sui principi deve sposarsi con la massima disponbilità
alll'unità con chiunque voglia resistere all'offensiva padronale, che
colpisce tutti gli operai, anche quelli che voteranno sì. E' sintomatico che
gli interventi di questo tenore abbiano riscosso tanti applausi.
Ha infine chiuso l'assemblea Corrado Delle Donne, leader storico delle lotte
alla ex Alfa di Arese. Cercando di trovare un filo unificante Corrado ha
insistito che la vicenda Pomigliano va ben al di la di una mera questione
sindacale. Tra gli applausi ha così chiuso il suo intervento: "Siamo dentro
una crisi sistemica che prima o poi chiederà ai lavoratori di scegliere se
morire crepati di capitalismo selvaggio o se tentare di fuoriuscire dal
capitalismo. In questa prospettiva ci serve non solo un vero sindacato di
classe, ma un vero partito di sinistra, un partito rivoluzionario".
__________ Informazione NOD32 5211 (20100620) __________
Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it
--------------------------------------------------------------------------------
_______________________________________________
Redditolavoro mailing list
Redditolavoro at lists.ecn.org
http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro
__________ Informazione NOD32 5211 (20100620) __________
Questo messaggio h stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it
--
Io utilizzo la versione gratuita di SPAMfighter. Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam.
Sino ad ora
ha rimosso 4431 mail spam.
Gli utenti paganti non hanno questo messaggio nelle loro email .
Prova gratuitamente SPAMfighter qui:http://www.spamfighter.com/lit
More information about the Redditolavoro
mailing list