[Redditolavoro] torino librtà per i compagni
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Sun Jul 25 07:40:35 CEST 2010
massima solidarietà da
proletari comunisti
torino
Per Luigi, Davide, Luca e Moschino volantino presidio tribunale lunedì
26.07.2010
LIBERTA' PER TUTTI I COMPAGNI
Il 12 maggio scorso, durante un operazione repressiva della polizia
politica, venivano condotti al carcere delle Vallette i compagni Luigi,
Davide e Luca, mentre altri 13 compagni venivano sottoposti a misure
cautelari. Tutti sono accusati di aver partecipato agli scontri con le forze
dell’ordine durante lo sgombero del centro sociale L’Ostile avvenuto il 10
dicembre 2009 a Torino. Dopo un periodo in carcere (quasi due mesi per
Davide e Luigi, quest’ultimo in condizioni di semi-isolamento) sono stati
posti agli arresti domiciliari fuori da Torino, Luigi nella bergamasca a
casa di una compagna che si è resa disponibile ad ospitarlo, Davide a
Giaveno e Luca a Bussoleno su imposizione del PM Rinaudo (che risulta
iscritto nelle liste della P2 e amico intimo di Luciano Moggi) titolare dell’inchiesta.
Il compagno Moschino, altro fermato per gli scontri del 10 dicembre, ha
avuto l’obbligo di dimora a Barge.
Per Luigi, Davide, Luca e Moschino, il PM Rinaudo ha preteso un vero e
proprio PROVVEDIMENTO DI CONFINO, come nel ventennio usavano fare i
tribunali speciali fascisti per allontanare i comunisti, gli anarchici e gli
antifascisti dal proprio luogo di origine, dai propri famigliari e dai
propri compagni di lotta ed isolarli dal resto delle masse popolari. Nel
caso del compagno Luigi l’accanimento del PM Rinaudo è stato ancora più
grave perché teso a danneggiarlo anche economicamente, in quanto Luigi ha un’abitazione
in affitto e il lavoro a Torino che chiaramente rischierebbe di perdere nel
caso il provvedimento di confino dovesse protrarsi nel tempo.
Come è possibile che per difendere gli spazi di agibilità politica e sociale
si debba essere malmenati, incarcerati, allontanati dalle proprie abitazioni
e privati del proprio lavoro senza il quale un proletario non potrebbe
vivere, oppure uccisi come nel caso del giovane compagno Carlo Giuliani
durante le manifestazioni contro il G8 del luglio 2001 a Genova!?
Come è possibile che una Repubblica democratica possa permettere a Pubblici
Ministeri piduisti di pretendere che vengano adottati provvedimenti di
chiaro stampo fascista come il confino che oggi i nostri compagni stanno
subendo con il rischio di perdere il lavoro e la casa!?
Questi provvedimenti sono gli stessi che venivano adottati dal regime
fascista per isolare gli antifascisti dal resto delle masse popolari al fine
di scongiurare la diffusione delle idee di libertà e giustizia sociale che
essi sostenevano e propagandavano tra i lavoratori e la popolazione
schiacciata da un regime infame.
I compagni Davide, Luca, Moschino e Luigi devono essere liberati e devono
poter tornare alle loro case e al loro lavoro. Essi non hanno fatto altro
che difendere uno spazio sociale ribellandosi alla violenza della polizia e
al tentativo di soffocare un movimento di resistenza che nel nostro paese si
sta sviluppando contro l’eliminazione dei diritti e delle conquiste che le
masse popolari hanno acquisito a costo di dure lotte nelle strade, nelle
piazze e nelle fabbriche del nostro Paese. Una repressione che si sviluppa a
largo raggio attraverso il tentativo di colpire le avanguardie di lotta per
INTIMORIRE, SPAVENTARE E “EDUCARE”il resto delle masse popolari e dei
lavoratori. Del resto anche i padroni della FIAT stanno attuando la stessa
forma di terrorismo licenziando senza giusta causa i sindacalisti come
monito per tutti gli altri.
NO AI NUOVI TRIBUNALI SPECIALI
NO AI MODERNI PROVVEDIMENTI-CONFINO
LIBERTA' PER I COMPAGNI! SOLIDARIETA' A CHIUNQUE SI RIBELLA ALLE ANGHERIE
DEL PADRONE DI TURNO!
__________ Informazione NOD32 5308 (20100724) __________
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