[Redditolavoro] Fw: insieme ai lavoratori Fiat
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cobasta at libero.it
Thu Jul 15 07:32:46 CEST 2010
dai disoccupati organizzati dello slai cobas per il sindacato di classe
taranto
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insieme ai lavoratori Fiat
In solidarietà, ma soprattutto in continuità a quanto stiamo lavorando
insieme alle tante realtà di movimento, organizzazioni e sindacalismo di
base, a livello nazionale, iniziato con l’assemblea tenutasi a Napoli il 21
maggio, che chiamava al confronto ma soprattutto alla costruzione di un
intesa tra tutte quelle realtà in lotta, i compagni disoccupati del
Movimento di Lotta x il Lavoro Banchi Nuovi, stamane hanno aderito ad un
iniziativa di protesta insieme ad alcuni lavoratori Fiat di Pomigliano della
Confederazione Cobas. Un presidio attuato davanti al Palazzo dell’Unione
Industriali di Piazza dei Martiri, dove ancora una volta si ribadiva il no
al piano Marchionne, piano che abolisce totalmente le conquiste fatte negli
ultimi decenni dalla classe operaia e che brutalmente peggiora ancora più le
già difficili condizioni di lavoro degli operai in questione. Noi come
Banchi Nuovi abbiamo deciso di essere partecipi di questa protesta, come
quella avvenuta fuori ai cancelli dello stabilimento Fiat, qualche settimana
fa durante il referendum sul piano Marchionne, proprio xkè crediamo nella
lotta unitaria e di classe, x fare fronte unico all’attacco sferrato dalla
classe dirigente, e quindi da governo locale e nazionale, che mentre rende
sempre più precari e costringe alla cassintegrazione gli operai, non solo
Fiat, nega il diritto al lavoro, e quindi al vivere dignitosamente, ai
disoccupati, come quelli del Progetto Bros. Solo unendo le forze di noi
tutti potremo vincere le nostre singole battaglie, solo così possiamo fare
retrocedere la controparte e costringerla a dare risposte concrete e non
repressione, a chi oggi e da anni quotidianamente lotta x la difesa o x la
conquista del lavoro e dei diritti sociali.
Movimento di Lotta x il Lavoro Banchi Nuovi
REPORT RIUNIONE DEL 3 LUGLIO
Il 3 luglio si è tenuta a Napoli la riunione delle realtà che hanno dato
vita all’Assemblea del 21 maggio. L’assemblea, lo ricordiamo, era stata
promossa dai disoccupati organizzati Banchi Nuovi di Napoli e dello Slai
Cobas per il sindacato di classe di Taranto con un appello nazionale rivolto
a realtà di disoccupati, precari, lavoratori e settori di movimento. L’obiettivo
era avviare una discussione e un primo passo per l'unità di lotta ed il
coordinamento delle varie realtà autorganizzate di disoccupati, lavoratori e
precari in lotta per il lavoro e per la difesa dei diritti e delle
condizioni salariali e di vita del proletariato, per superare la
frantumazione delle lotte e costruire un unico fronte di tutto il
proletariato come unica risposta possibile ai feroci attacchi di governi e
padroni.
L’ assemblea del 21 maggio si concluse con il lancio di una prima giornata
di lotta da tenersi a giugno in contemporanea in tutte le città dove erano
presenti le realtà partecipanti (disoccupati di Napoli e provincia, Taranto
e Palermo, lavoratori dell’ASIA di Napoli, precari delle pulizie delle
scuole e degli appalti comunali di Taranto, lavoratrici delle cooperative
sociali di Palermo, il Collettivo Operatori Sociali di Napoli, precari delle
Poste di Palermo, Confederazione Cobas Napoli, Rete Anticapitalista
Campana). Al centro della mobilitazione di questa giornata le parole d’ordine:
immediati sbocchi occupazionali per i disoccupati, a rafforzamento anche
delle vertenze in atto e che a Napoli come a Taranto possono vedere una
rapida realizzazione nel settore ambientale; contro i licenziamenti e per la
difesa del posto di lavoro, per il salario/reddito garantito, per la
riduzione dell’orario di lavoro. Inoltre si varava un nuovo incontro
nazionale a Napoli ai primi di luglio.
Nella riunione di sabato 3/7 – che ha visto la presenza anche del
Coordinamento precari della scuola 3 Ottobre di Milano, di una realtà degli
operai della Fiat di Pomigliano (Cobas) e dell’USI AIT nazionale - si è
quindi partiti dal bilancio di quella prima iniziativa comune. Da tutti i
territori si è messo in evidenza l’effetto positivo del percorso avviato.
Per la prima volta i disoccupati, precari, strutture di lavoratori
coinvolti, hanno sentito la loro lotta in difesa o per ottenere un posto di
lavoro o un reddito, come parte di un’unica battaglia, resa più forte dalla
lotta portata avanti dai disoccupati organizzati e da altri pezzi di
movimento. Da qui anche la maggiore convinzione della necessità di
coinvolgere altri settori. In questa direzione a Napoli si è fatta sentire
la piena solidarietà e si è dato il massimo sostegno ai lavoratori di
Pomigliano, impegnati in queste settimane a respingere il piano Fiat, nella
certezza che il ricatto di Marchionne è rivolto non solo a questi lavoratori
ma è l’apripista per un ulteriore aggressione ai diritti ed alle condizioni
di tutti i lavoratori da parte dell’intero padronato.
La continuità della lotta dura dei disoccupati organizzati di Napoli e
Taranto, la lotta dei precari di Palermo, la mobilitazione unitaria come
quella di giugno, il contatto con altri pezzi di resistenza, il lavoro verso
quei lavoratori, precari e disoccupati ancora frammentati e divisi, è quindi
l’asse intorno cui continuare a muoversi per dare forza alla ricomposizione
ed alla costruzione di un unico ed organizzato movimento di lotta, su scala
nazionale. Per questo, e con l’obiettivo di arrivare in autunno ad una prima
mobilitazione nazionale sulle parole d’ordine unitarie espresse dall’assemblea,
si è deciso di dare avvio ad iniziative e discussioni in tutte le città dove
ciò è possibile per incrociare e coinvolgere altre strutture organizzate di
disoccupati, lavoratori, precari, cassintegrati, ecc., indipendentemente dal
livello attuale di organizzazione. Per decidere questi nuovi passaggi si è
stabilito di rivedersi a Taranto il 15 settembre (data da confermare).
ASSEMBLEA 21 MAGGIO
Per tutte le realtà e singoli interessati:
assemblea.21maggio at gmail.com
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