[Redditolavoro] Fw: All’IPSIA MEDI di Palermo crolla un muro: gli studenti per un soffio non rimangono colpiti.

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Tue Jan 19 07:56:18 CET 2010


 All’IPSIA MEDI di Palermo crolla un muro: gli studenti per un soffio non 
rimangono colpiti.


All’IPSIA MEDI di Palermo crolla un  muro: gli studenti per un soffio
non rimangono colpiti.

Erano circa le 13.20 del 14/01/2010, a Palermo presso l'Istituto 
Professionale
Statale per l'industria e l'Artigianato (IPSIA) E.Medi in Via Leonardo
da Vinci, quando improvvisamente studenti, docenti e personale
dell'istituto hanno sentito tremare tutta la scuola,.
A causare la paura prima e lo sgomento dopo è stato il crollo del muro
di cinta che divideva il campo della palestra al piano internato da
alcune villette e condomini dall'altro lato del muro.
Questo muro oggetto da tanto tempo di un gioco al rimpallo di chi
fosse e di chi no la responsabilità della ristrutturazione, era
pericolante e cascava a pezzi anche quando con un semplice colpo di
palla lo si colpiva durante gli esercizi dell'ora di Educazione
Fisica.
Il pericolo evidente che comportava questo muro è stato ignorato da
tutti, e quando si è fatta qualche domanda a chi di dovere per avere
informazioni utili da fornire anche alla Rete Nazionale per la
Sicurezza sui posti di lavoro per il monitoraggio avviato sullo stato
delle scuole a Palermo, le risposte erano “rassicuranti” nel senso che
veniva sempre risposto che era in fase di ristrutturazione.
In realtà l'unico lavoro a cui tale muro è stato sottoposto
corrispondeva a una passata di stucco nelle zone visibilmente
danneggiate, altri erano i lavori di cui il muro necessitava ed era
anche evidente dato che all'interno vi erano le tubature dell'acqua
che scaricavano attraverso di questo e che teneva su tonnellate di
terra.
Per il  breve periodo che corrispondeva con i superficiali lavoro a
cui il muro è stato sottoposto il campo è stato chiuso alle attività
fisiche degli studenti ma al momento del crollo era aperto e a far sì
che non sia successa una strage è soltanto stata la casuale condizione
di maltempo del giorno del crollo, tuttavia era presente una classe
all'interno della palestra e quindi si è solo sfiorato il pericolo
maggiore.
Il crollo del muro insieme ad altri avvenimenti accaduti e che
accadono in tutta Italia di crollo delle strutture scolastiche mettono
in luce la mancanza di sicurezza di cui è oggetto la scuola pubblica
che dimostra come siano davvero ipocriti e falsi i proclami della
Gelmini, del governo sul controllo e la messa in sicurezza delle
scuole.
Dobbiamo dire basta alla mancanza di sicurezza che mette a rischio
l'incolumità di studenti e lavoratori a favore del profitto e del
risparmio di denaro pubblico che viene incanalato in altre direzioni,
dobbiamo ribadire che in questa come in altre situazioni la
responsabilità è del governo, delle istituzioni, dei dirigenti che
giocano a lavarsi le mani scaricando a qualcun'altro quella che è la
sua responsabilità.
Lottiamo e impegniamoci per la tutela della salute e sicurezza di chi lavora 
e
studia.

Studenti aderenti alla Rete Nazionale per la sicurezza nei posti di
lavoro - Palermo 



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