[Redditolavoro] tenaris dalmine: un accordo da respingere
cobas dalmine
cobasdalmine at infinito.it
Mon Jan 18 01:13:45 CET 2010
Slai Cobas per il sindacato di classe
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UN BRUTTISSIMO ACCORDO ALLA TENARIS DALMINE SPA
PASSANO LICENZIAMENTI E CIGS PER MIGLIAIA DI OPERAI PER 3 ANNI
IN UNA AZIENDA AFFATTO IN CRISI.
L'accordo, firmato il 29 dicembre 09, prevede un taglio dell'occupazione di 741 lavoratori (576 operai e 165 impiegati).
La riduzione dai 1024 iniziali sono solo a fronte di un "generale recupero di efficienza e produttività" che tradotto vorrà dire aumento dello sfruttamento degli operai, e di un'organizzazione del lavoro più flessibile, che, al di là delle frasi criptate utilizzate nell'accordo, significherà aumento di orari, turni, tempi di lavoro piegati all'esigenza delle richieste di mercato e del risparmio dei costi per l'azienda.
Ma i 741 sono solo quelli ufficiali, l'accordo punta con qualche soldo di incentivo a liberarsi di tanti altri operai, sia in cigs che di aree non interessate agli esuberi, .
Il mantenimento dello stabilimento di Piombino è subordinato al "ricatto": le istituzioni si accollino il risanamento del disastro ambientale provocato dalla stessa azienda e i costi delle infrastrutture.
Legati ai "nuovi progetti organizzativi" verranno avviati corsi di formazione, che ricordano in parte quelli famigerati fatti alla Fiat di Pomigliano, da "intruppamento ideologico" degli operai e per individuare i "buoni" e i "cattivi".
I lavoratori in cigs, potranno essere inseriti nei progetti formativi in cui è prevista anche attività produttiva, questo vuol dire che lavoreranno gratis per l'azienda a parte una piccola retribuzione che copre la differenza tra il trattamento cigs e la normale retribuzione e che la Tenaris Dalmine fa una vera e propria truffa (concordata) all'Inps.
Vengono messi in cassintegrazione straordinaria da febbraio 2010 un numero medio mensile di 1062 lavoratori, fino ad un massimo di 2727; la maggior parte non usufruirà neanche della rotazione, in quanto l'accordo punta a mettere in cigs operai di cui si vuole liberare.
La cigs durerà 2 anni ma è già previsto un allungamento a 3 anni. E non finisce qui.
L'accordo prevede dopo la cigs anche il ricorso ai Contratti di solidarietà; prevede la trasformazione di rapporti full time a part time, mobilità dei lavoratori tra i siti produttivi, il demansionamento, ecc.
Un accordo quindi che riduce per anni il salario di migliaia di operai. Mentre l'azienda salvaguarda e si attrezza per aumentare i suoi profitti.
Un accordo scritto dalla azienda e firmato dalle RSU dei vari siti e da Fim, fiom, uilm.
Un accordo che fa passare licenziamenti, anni di cigs e riduzione a lungo termine o definitiva dei salari, in una delle aziende che meno ha subito la crisi, che anche nel 2008 ha chiuso in attivo e che, sfruttando la crisi, e scaricandola sui lavoratori, punta ad aprirsi e conquistare nuovi mercati, a riorganizzare l'attività all'insegna dell'aumento di produttività, flessibilità, per spremere dagli operai pluslavoro.
UN ACCORDO CHE VA RESPINTO!
Slai Cobas per il sindacato di classe Coordinamento nazionale 5.1.2010
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