[Redditolavoro] Lo Slai Cobas: «Si usa la crisi per scaricarla su chi lavora»

cobas dalmine cobasdalmine at infinito.it
Sun Feb 28 23:24:18 CET 2010


Lo Slai Cobas: «Si usa la crisi 
per scaricarla su chi lavora»
  a.. 26 febbraio 2010 
  b.. l'eco di bg Economia 
 
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe di Bergamo ha presentato giovedì 25 febbraio un esposto, indirizzato anche al Ministero del lavoro, contro l'utilizzo spregiudicato della cassa integrazione nelle aziende bergamasche, mobilitandosi anche alla Direzione provinciale del lavoro di Bergamo. Ecco il loro comunicato stampa.

«Dalla Technymon alla Triumph, alla Tenaris Dalmine, passando per tante altre fabbriche della provincia, si vuole utilizzare la crisi per scaricarla sui lavoratori, prima con la cassa ordinaria e in deroga e ora con la cassa integrazione straordinaria e la mobilità, ossia i licenziamenti. I dati della Cgil su Bergamo sono chiari: circa 465 mila addetti complessivi le ore di cassa totale a gennaio 2010 sono state 4.382.864 (Cigo 2.866.378 e Cigs 1.516.486)». 

«In pratica si utilizzano i soldi pubblici per licenziare gli operai mentre ad esempio dopo la firma dell'accordo sugli esuberi, nei reparti della Dalmine si è ripreso a lavorare 6 giorni alla settimana. Le aziende usano la crisi per riorganizzare la produzione e mantenere alti i loro guadagni sulla pelle dei lavoratori». 

«Per questo una delegazione di operai della Technymon ha presidiato simbolicamente la Direzione provinciale del lavoro che rappresenta il Ministero del lavoro a Bergamo per protestare contro gli accordi svendita nelle fabbriche, avvallati anche dai sindacati confederali e ha consegnato un esposto dettagliato sulle irregolarità nei rinnovi di Cig e Cigs alla Technymon, che ricordiamo ha annunciato negli incontri sindacali che, a meno di un miracolo, ci saranno 26 operai da licenziare». 

«Con questa iniziativa vogliamo rilanciare la necessità per tutti i lavoratori di unirsi in un comitato di lotta contro i licenziamenti della provincia per contrastare questa situazione che peggiorerà nei prossimi mesi con migliaia di licenziamenti, che per altro per i lavoratori immigrati comporteranno la perdita del permesso di soggiorno». 

«Come sindacato abbiamo avviato uno sportello aperto "InformaCobas" attivo tutti i mercoledì dalle 15 alle 18,30 nella nostra sede di via Bonomelli 9 a Bergamo, per raccogliere e unire le varie vertenze aperte. Per dare continuità alla mobilitazione del 1 marzo - sciopero dei lavoratori stranieri - mercoledì 3 marzo 2010 presenteremo un vademecum sul pacchetto sicurezza».
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