[Redditolavoro] Il collegato lavoro ci rende tutti precari e disoccupati

[SLAI Cobas Cremona]

*Il collegato lavoro ci rende tutti precari e disoccupati*

Pochi lavoratori sono al corrente dei contenuti del disegno di legge
“COLLEGATO LAVORO”, collegato alla finanziaria 2009 e 2010, approvato a fine
Novembre dal Senato e ormai prossimo alla  definitiva approvazione, un
attacco ancora più grave di quello portato a suo tempo  dalla Legge Biagi.
Già nell’ultima Finanziaria, il Governo aveva introdotto i buoni lavoro, lo
staff leasing , norme previste dalla Legge Biagi e poi sospese ma ora arriva
il peggio.

Il Collegato prevede una delega al Governo su materie importanti come lavori
usuranti, controversie del lavoro, ammortizzatori sociali, riorganizzazione
di enti, congedi e aspettative, insomma di tutto e di più.

Il COLLEGATO riprende la strada iniziata con la Legge Biagi che prevedeva
alcune deroghe alla applicazione delle norme contrattuali, ossia la
possibilità di stipulare contratti individuali peggiorativi rispetto ai
contratti nazionali. Questi contratti poi sostituiranno il contratto
nazionale  e, in caso di licenziamento, il datore di lavoro avrà ampi
margini di azione che renderanno sempre più difficile impugnare il
licenziamento avvenuto (non ci saranno principi di giusta causa o criteri
oggettivi a tutela dei lavoratori…)

Con la perdita di tanti posti di lavoro, per le Aziende sarà un gioco da
ragazzi far sottoscrivere  contratti capestro dove “certificare” la “libera
volontà” del lavoratore di accettare deroghe peggiorative rinunciando, in
caso di licenziamento, al ricorso dal Magistrato. Invece del Giudice poi ci
sarà un Collegio arbitrale che potrà decidere in termini assolutamente
discrezionali e non oggettivi.

Ma il COLLEGATO non si ferma qui ed ecco spuntare altre novità quali

1. La impossibilità del Giudice di entrare nel merito delle decisioni
organizzative e produttive lasciando al padrone libertà di decidere come
vuole, senza rendere conto a nessuno (la situazione del mercato, l’anzianità
del lavoratore, le sue condizioni di salute diventano fattori determinanti
per il licenziamento a discapito di qualsiasi tutela individuale e
collettiva, una legge della giungla che si ripercuoterà negativamente su
moltissimi di noi ).

2. Il padrone che utilizza personale al nero (senza copertura previdenziale
e assicurativa) potrà avvalersi dello strumento delle collaborazioni visto
che le poche sanzioni per irregolarità riguarderanno solo il rapporto di
lavoro subordinato.

3. I risarcimenti ai lavoratori  per contratti irregolari sono ridotti
all’osso, lo stesso dicasi per le attività USURANTI (altro che allargamento
dei beneficiari, sono perfino a rischio di riconoscimento  tanti di quei
lavoratori le cui mansioni erano giudicate fino ad oggi usuranti).

4. Anche I DIPENDENTI PUBBLICI saranno soggetti a esuberi e mobilità in
presenza di esternalizzazione di servizi o trasferimento di competenze (e in
questo modo sono a rischio decine di migliaia di posti ). Le amministrazione
potranno poi revocare senza preavviso la concessione del part time.

5. Potenziato il ricorso all’interinale autorizzando a questa attività di
interemediazione di manodopera enti bilaterali e perfino gestori di siti
internet

6. Rafforzato il CO.copro con il cosiddetto Badantato, 240 ore destinate  a
Badanti

Cosa altro ci devono fare per alzare la testa??



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