[Redditolavoro] [Fwd: I: comunicato della casa di via dei Transiti sulla campagna denigratoria del Giornale]

telviola at ecn.org telviola at ecn.org
Tue Feb 2 12:03:48 CET 2010


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: comunicato della casa di via dei Transiti sulla campagna
denigratoria del Giornale
From:    "pietro clerici" <pietro_olmo at yahoo.it>
Date:    Tue, February 2, 2010 10:19 am
To:      telviola at ecn.org
         aa-forum at yahoogroups.com
         telviola_t28 at inventati.org
         territorio-msf at yahoogroups.com

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--- Gio 28/1/10, Ambulatorio Medico Popolare
<ambulatorio.popolare at inventati.org> ha scritto:

> Da: Ambulatorio Medico Popolare <ambulatorio.popolare at inventati.org>
> Oggetto: comunicato della casa di via dei Transiti sulla campagna
denigratoria del Giornale
> A: "amp" <ambulatorio.popolare at inventati.org>
> Data: Giovedì 28 gennaio 2010, 14:30
> _MOSTRI A PASTEUR_
>
> Da alcuni giorni il Giornale di Vittorio Feltri ha avviato
> una nuova martellante campagna denigratoria contro la casa
> occupata di Via dei Transiti 28, contro chi ci abita e
> contro le attività sociali e politiche che vengono svolte
> negli spazi collettivi. All'argomento è stata dedicata la
> prima pagina della cronaca milanese per ben 5 giorni
> consecutivi, spazio degno forse di miglior causa. Il
> Giornale, dipinge T28 come un oscuro covo dove individui
> pericolosi, protervi e arroganti espropriano con minacce
> poveri proprietari inermi dei beni comprati coi risparmi di
> una vita.
>
> Probabilmente questa campagna mira a “spianare la
> strada” al prossimo tentativo di sfratto di un
> appartamento e dell'Ambulatorio Medico Popolare, previsti
> per il 10 febbraio.
>
> Però come di consueto accade questa ineffabile testata fa
> pessimo giornalismo, non controllando la veridicità di
> quanto viene scritto e neppure prendendosi la briga di fare
> un po' di controllo d'archivio, per lo meno per evitare
> grosse inesattezze storiche, cantonate e figuracce.
>
> Ci sembra quindi opportuno fare un po' di corretta
> informazione sulla storia e la realtà attuale di via dei
> Transiti 28.
>
> Nel 1978, in un periodo in cui la fame di alloggi dà vita
> ad un forte movimento per la casa, con occupazioni di
> moltissimi stabili in tutta Milano, anche lo stabile di via
> dei Transiti 28, inizialmente destinato ad edilizia popolare
> dal piano regolatore e poi finito chissà come nelle mani
> delle immobiliari, che si preparavano a specularci sopra,
> viene occupato da famiglie e giovani.
>
> Nel 1984 uno spazio su strada, utilizzato fino a quel
> momento solo dagli abitanti per uso sociale o per riunioni,
> viene “aperto” alla città da collettivi studenteschi e
> giovani del quartiere.
>
> Nasce allora il Centro Occupato Autogestito, spazio che,
> ormai da più di un quarto di secolo (e non “da qualche
> anno”), ospita riunioni di collettivi cittadini,
> assemblee, iniziative politiche e di informazione, cene
> sociali, serate musicali, proiezioni, ecc...
>
> Nel 1990 un altro spazio su strada, lasciato da diversi
> anni in stato di abbandono dal proprietario, viene occupato
> da un collettivo di donne che si occupa di diritto alla
> salute. Nel 1994 in quello stesso spazio, ristrutturato in
> modo idoneo a spese degli stessi occupanti, apre
> l'Ambulatorio Medico Popolare, un'associazione che da
> quindici anni si occupa di difendere il diritto alla salute
> per tutti, anche garantendo visite mediche a chi non può
> accedere al sistema sanitario nazionale; qualche anno dopo
> vengono attivati anche lo sportello del Telefono Viola, che
> si occupa di abusi psichiatrici, e il Consultorio
> Autogestito per la salute delle donne.
>
> Nelle cantine trovano invece spazio sale prove per gruppi
> musicali, a costo zero.
>
> L'occupazione dal 1978 ad oggi è sempre stata gestita
> collettivamente. Non c'è infatti nessun “racket” ma
> decisioni assembleari sull'assegnazione a nuovi abitanti
> degli appartamenti o delle stanze che via via rimangono
> vuoti – e che, sottolineiamo, sono occupati da OLTRE
> TRENT'ANNI.
>
> In tutti questi anni le situazioni occupate (abitanti,
> collettivi politici e associazioni), insieme ai proprietari,
> si sono sempre fatte carico delle manutenzioni e dei costi
> necessari alla gestione della casa, dalle pulizie alle
> riparazioni. Lo stesso vale per il progetto di futura
> ristrutturazione dell'immobile, per il quale i coniugi Mura
> lamentano di dover pagare la loro quota.
>
> Una parte degli occupanti, col tempo si sono via via
> regolarizzati, sia con contratti d'affitto, sia con
> l'acquisto degli appartamenti nei quali vivono.
>
> Altri appartamenti, e lo stesso Ambulatorio Medico
> Popolare, verranno invece acquistati da soggetti esterni
> alla casa, immobiliari o privati, perfettamente a conoscenza
> della situazione della casa occupata ed intenzionati a
> realizzare la solita speculazione.
>
> In questo meccanismo speculativo rientra anche l'acquisto
> dell'appartamento da parte di Pisoni padre, che era anche
> lui perfettamente consapevole del fatto che l'appartamento e
> buona parte dello stabile era occupato da molti anni.
> Aggiungiamo che gli occupanti hanno ripetutamente cercato un
> accordo con la famiglia Pisoni-Mura proponendo un affitto od
> un acquisto a condizioni eque, e si sono sentiti replicare
> che era in corso un tentativo di vendita a terzi a prezzi
> assolutamente speculativi.
>
> Inoltre gli occupanti di Via dei Transiti non hanno mai
> minacciato nessuno dei proprietari. Anzi sono stati a loro
> volta minacciati, come nel caso di alcune operatrici dell'
> Ambulatorio Medico Popolare, contro il quale il proprietario
> ha persino intentato una causa con l'accusa calunniosa di
> esercizio abusivo dell'attività medica e presunta vendita
> di farmaci scaduti, causa che ovviamente l'AMP ha vinto.
>
> Anche il signor Mura ha ripetutamente minacciato di farsi
> giustizia da solo, in questi giorni anche dalle pagine del
> Gornale.
>
> La campagna del Giornale, iniziata il 22 Gennaio contro la
> casa occupata di Via dei Transiti, si è poi allargata nei
> giorni successivi a tutti gli altri centri sociali e realtà
> occupate milanesi.
>
> Per chi al contrario del Giornale e del suo padrone
> Berlusconi, continua a pensare che la salute sia un diritto
> per tutti, la casa una necessita', e il bisogno di
> socialità non mercificata anche, difendere Via dei Transiti
> 28 e tutti gli altri spazi sociali e case occupate
> minacciate da sgomberi, è più che mai attuale ed
> importante.
>
>
> INVITIAMO TUTTI E TUTTE A PARTECIPARE IN MASSA AL PRESIDIO
> CONTRO LO SGOMBERO DELL'AMBULATORIO E DI UN APPARTAMENTO
> DELLA CASA OCCUPATA DI VIA DEI TRANSITI 28
>
> MERCOLEDI 10 FEBBRAIO DALLE ORE 5 DI MATTINA IN POI
>
>
> Abitanti di Via dei Transiti 28, Ambulatorio Medico
> Popolare, C.O.A. T28, Consultoria Autogestita, Coll.
> Maistatezitte, Telefono Viola di Milano.
>
>
>







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