[Redditolavoro] R: la domanda del secolo
czingc
czingc at gmail.com
Tue Sep 22 15:43:30 CEST 2009
Laboratorio Eudemonia<<<<<<<<<<<E non ci si è pure appropriati di un pezzo di
bene comune, anadando proprio verso l'opposto d<<<<<<<<<<
Cioè vuoi dire che i lavoratori, sfruttati( e nel senso economico) dallo Stato
si appropriano di un bene comune??? Cioè vuoi dire chelo Stato, in una società
capitalista, e borghese è lo stato di tutti i cittadini??? se fose così , se
pensi queste cose allora per intrattenere una discussione covremmo prima
chiarirci le idee.
E inoltre tu proponila rotazione deiposti di lavoro nello stato. Beh!!
supponiamo che i posti siano 50 e la massa dei lavoratori siano 100, I primi 50
lavorano diciamo per un anno, e i secondi ??? E scaduto l'anno , i secondi 50
lavorano e i primi che fanno ??? vanno a spasso??? Da qui la prima impressione
che si ha è quella della precarizzazione estesa a tout le monde!! Mentre prima
si avevano 50 disoccupati, con questo sistema si avranno 100 precari a vita!!!
Ma non è il modello Brunetta "mezza sega", di berlusconi " il priapitico" o
della Gelmini la "calabrese ignorante"???
Oppure l'altra soluzione sarebbe che i primi 50 lavorano a mezzo salario e i
restanti 50 si prendono il restate salario dei primi. Ma il prodotto non cambia!
"Si divide la ricchezza e si spartisce povertà" dicevano i miei nonni. A parte
che la predetta ricchezza già povertà era fi dall'origine.
Ma l'impalcatura salta se i lavoratori invece che 100 sono 150 o 200. Mi dirai
spartiamo il salario dei primi 50 , fra i 150 fra i 200 ecc ecc. Beh allora
ancora di più vale "Si divide la ricchezza e si spartisce povertà". Non credo
che sia una buona idea.
Oppure l'altra soluzione sarebbe che ai primi che lavorano si dà il salario che
gli spetta ( secondo le proprie necessità) e ai secondi che non lavorano si dà
il salario sociale di cittadinanza ( secondo le proprie necessità). Ma allora
che cazzo centra il lavoro nello stato??? Si da a tutti i lavoratori che non
lavorano il salario di cittadinanza. Mi si dirà " si ma allora si disincentiva
il lavoro" A parte che questa sarebe una gran bella cosa ( disincentiviamo il
lavoro salariato), ma non fà parte di questa società ma rendiamo a questo
punto il lavoro non più una necessità( per campà) , ma un obbligo.
Ma stiamo a fà i film. Queste cose non stanno nè in cielo nè in terra. LA vera
soluzione al problema è un altra. Se vuoi ne possiamo parlare. Ma è un altro
film!!!
Zag(c)
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