[Redditolavoro] A CHI

[Vittoria OLIVA]

A CHI

Non segue il mercato dei sogni
e i mercanti dei sogni fallaci,
ma la verità nel nocciolo del frutto
serba,
non lo getta,
al raccolto futuro lo destina.

A CHI

Con la stessa meraviglia
custodisce nel cuore il prodigio
del dolore come quello della gioia,
l'uno non nega per l'altra
compagni uguali del viaggio li sente.

A CHI

Accoglie il viandante
come si accolgono le stagioni
che passano sui campi,
lo saluta come si saluta la rondine
e il nido della cicogna
con la stessa grazia,
tenerezza   rendendo per tenerezza.
Pietas per pietas.

A CHI

Dei torti subiti non fa
sordo rancore
ma una ragione di riscatto
e la sua  mano  pesante e ruvida
solo è strumento di giustizia
non di vendetta.

A CHI

Non si piega ai ricatti,
all'artificio del possibile
dei limiti imposti,
ma accetta la sfida
dell'arte dell'impossibile.

A CHI
Non si fa vincere dalla disperazione
non si rinchiude nella solitudine di IO,
lascia che scorra come un torrente
che oltrepassi le barriere di
ciottoli, massi, anfratti, grotte segrete.
Che l'oceano sottoponga a tensione
la litosfera finché non si spacchi!

A CHI

Spera, lotta, combatte
non tenendo il conto delle sconfitte,
e delle sconfitte non fa un alibi
per la resa.

A CHI
Non si da fuoco ma mette a fuoco.


A CHI

Non ha paura del diverso da se
ma lo guarda con l'innocenza del fanciullo,
dell'animale.

Io dico
BENE!

Il vostro dolore è sciolto da voi stessi
e sciogliete ogni nostro dolore.
E' la pozione di latte e miele
che guarirà ogni male imposto.

Che la coppa circoli a dissetare
le labbra riarse di noi tutti.

vittoria
L'avamposto degli incompatibili

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