[Redditolavoro] questo mi è piaciuto!

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Wed Sep 2 19:54:11 CEST 2009


eh ci sono più esperti in ...democrazia di me!
uh se ce ne sono;-)
vittoria
----- Original Message ----- 
From: "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com>
To: "Vittoria OLIVA" <huambos at virgilio.it>
Cc: <Redditolavoro at lists.ecn.org>
Sent: Wednesday, September 02, 2009 7:29 PM
Subject: Re: [Redditolavoro] questo mi è piaciuto!





On 02/09/2009 at 15.40 Vittoria OLIVA wrote:

>http://www.informa-azione.info/sogno_di_una_rivolta_di_mezza_estate



Tanti anni fa, pur essendoci molta gente ad intellettualizzare quanto 
avveniva, pur tanti i ragionamenti, il malcontento, l'insoddisfazione, la 
rabbia, si riversarono per la via sbagliata. Fino a giungere agli anni di 
piombo.

Oggi, probabilmente grazie all'ampia e capillare visione che Internet ci 
concede, possiamo intellettualizzare di meno ma capire di più. Piuttosto che 
ripetere gli inconcludenti e tragici errori di allora, possiamo rivolgerci 
esattamente al punto focale dell'ingiustizia e dell'esclusione sociale, 
proprio lì dove nascono i problemi della collettività e degli individui.

Sempre grazie ad Internet, semplici cittadini e persone comuni come noi 
possono ormai da soli favorire, pure pacificissimamente, legalissimamente, 
civilissimamente, una grandiosa evoluzione socio-politica, semplicemente 
sviluppando intorno a noi, in ogni momento e per ogni dove, i due seguenti 
punti di sintesi:


1) Lo Stato italiano, sarebbe a dire l'accentramento di potere nelle mani di 
una Elite immutabile ed inamovibile, fu sostituito dalla Repubblica 63 anni 
fa. Significato territoriale a parte, la parola Stato è fuori luogo per 
indicare la nostra Repubblica. Per STATO s'intende il governo di una ELITE. 
REPUBBLICA presuppone invece una gestione collettiva del BENE COMUNE. Nei 
fatti, da un punto di vista politico, lo Stato italiano non esiste più, 
sostituito dalla Repubblica. Sono però rimasti gli STATALI, retaggio della 
precedente epoca statalista.

2) Nell'antichità, quando non vi era alcuna sviluppata organizzazione 
pubblica, il concetto di Repubblica poteva limitarsi ad una mera forma di 
governo, i cui ruoli venivano democraticamente periodicamente redistribuiti. 
Con il sorgere dell'imponente Funzione Pubblica moderna, il concetto di 
Repubblica non può, però, più prescindere dalla periodica redistribuzione 
dei suoi stessi ruoli (i quali sono una proprietà collettiva, una autentica 
"res publica", un patrimonio comune) tra la popolazione abile e desiderosa 
di ricoprirli.


Cara Vittoria, carissimi Presenti, checché si creda, la Repubblica Italiana 
è stata realizzata solo in parte. Proprio per questa ragione la democrazia 
ha sempre arrancato: perché si sostiene sulla sola gamba del governo ma le 
manca ancora quella della funzione pubblica. Senza una partecipazione 
diffusa e generalizzata, costantemente rinnovata, nei fondamentali ruoli 
pubblici, non ci può essere democrazia nè vera repubblica.

Non usiamo male, dunque, le nostre energie e non disperdiamole. Riflettiamo 
invece, da soli ed insieme, su come debba essere una:

http://Societa-Democratica.hyperlinker.org


Non appena avremo colto l'insieme, vedremo che la vita ci sta offrendo una 
opportunità unica: ricominciare dal '67.

E stavolta, avendo individuato il problema all'origine dell'intoppo 
democratico, andrà bene come mai ci saremmo aspettati.


Un caro saluto,


Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Teramo - Abruzzo

tel. 339 5014947





"Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di 
ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è 
ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose 
tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una 
grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché 
quella storia deve ancora essere messa in atto."

(Walt Whitman, Prospettive democratiche)
































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