[Redditolavoro] I Disoccuparti Organizzati dell Slai Cobas sequestrati in stazione a Taranto!

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Mon Nov 30 14:45:31 CET 2009


Oggi 30 novembre una delegazione di una quarantina di disoccupati
organizzati dello Slai Cobas sono stati bloccati per due ore nei treni
su cui erano saliti, da un'irresponsabile decisione delle Ferrovie dello
Stato di bloccarne la partenza.

I disoccupati avrebbero dovuto raggiungere Bari dove avevano chiesto di
incontrare nuovamente il presidente Vendola, insieme al sindaco Stefàno,
a margine della conferenza per la ratifica dell'accordo sul progetto S.
Raffaele Mediterraneo in programma oggi.

Saliti sul locale delle 8.10 per arrivare in tempo anche per presenziare
la peremiazione dei "Comuni ricicloni" organizzata dalla Legambiente
regionale, sempre a Bari e sempre alla presenza del presidente Vendola,
i disoccupati sono invece rimasti bloccati in stazione per oltre due ore.

Il personale di Trenitalia ha rifiutato di far partire i treni, questo e
gli altri in partenza sui siamo successivamente saliti, col pretesto che
non avevamo pagato il biglietto!

Abbiamo regolarmente esibito i nostri documenti per farci elevare
contravvenzione, come avviene per tutti i passeggeri sprovvisti di
biglietto; come segno di disponibilità estrema, abbiamo perfino fatto
una colletta per pagare un biglietto cumulativo almeno per alcuni di noi
e partire tutti, ma niente ha piegato l'arroganza di Trenitalia che ha
preferito bloccare i treni e con essi altre centinaia di passeggeri in
partenza per Bari, piuttosto che permetterci di partire.

Particolarmente odioso il comportamento di un capotreno, che ha
addirittura minacciato una disoccutata "'mo te ne do due" ha detto,
dandole un buffetto sulla guancia.

Infine è intervenuta in forze la Polizia che, invece che adoperarsi per
raggiungere una soluzione semplice a un problema banale, garantire
l'identificazione dei passeggeri e i verbali di contravvenzione per i
biglietti non pagati, con fare minaccioso ha intimato di abbandonare il
treno con decine di agenti che salivano sui vagoni mentre altri con
caschi, scudi e manganelli, sostavano sulla piattaforma.

La ressa e il clima di tensione hanno anche provocato il malore di una
disoccupata, colta da crisi respiratoria e soccorsa dal 118.
A quel punto, superato ormai l'orario per arrivare in tempo utile a
Bari, abbiamo abbandonato il treno e improvvisato un presidio di
informazione sul piazzale della stazione, dove abbiamo rilasciato alcune
interviste.

Abbiamo già sentito di alcuni lanci di notizia che parlano di "irruzione
dei disoccupati alla stazione e blocco dei binari", è assolutamente falso!
Non abbiamo bloccato alcunchè, sono le Ferrovie dello Stato che hanno
bloccato le partenze!
Non avevamo alcun interesse abloccare nulla, il nostro unico interesse
era arrivare a Bari per incomntrare insieme Vendola e il Sindaco!

Si illudono se credono di fermare la nostra la lotta con le manganellate
e le minacce di denunce. La nostra è una lotta giusta nell'interesse dei
tanti disoccupati e di tutta la città!

All'indomani della grandiosa marcia di sabato scorso, in cui tutta
Taranto ha gridano no a inquinamento e ricatto occupazionale, si alla
salute, difesa dell'ambiente e lavoro pulito, chiamiamo oggi tutta la
città a unirsi e solidarizzare con la lotta dei disoccupati organizzati
che stanno rivendicando in concreto una soluzione che difenda di pari
passo lavoro e ambiente: un piano di raccolta differenziata porta a
porta per tutta la città con l'impiego di duecento disoccupati, cui far
seguire altri progetti di conifica ambientale, risanamento dei quartieri
per migliaia di altri disoccupati.

Una battaglia di civiltà nell'interesse di tutti i tarantini che invece
si vuole reprimere e criminalizzare, riducendola a problema di ordine
pubblico.


Slai Cobas per il sindacato di classe,
Disoccupati Organizzati


Ta, 30.11.2009



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