[Redditolavoro] Una Campana...suonata chiamata Dino

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Tue Nov 24 15:09:13 CET 2009


Una Campana...suonata di nome Dino
Passi intere giornate a leggere libri, a fare discussioni, senza arrivare a capo di nulla o quasi, poi entri in un  bar: solito  caffè o cappuccino e qualcuno dice una battuta che ti chiarisce tutto;  l'altro giorno, argomento da bar...del giorno "ma , in finale, tutti siamo di transito e transeunti!".
E una battuta da bar? una sintesi filosofica o è poesia?
tutte le cose insieme che poi si coagulano nella poesia.
E a sentire quella battuta a me venne in mente una battuta di Campana a cui dicevano del successo dei suoi Canti Orfici :tutto va per il meglio nel peggiore dei mondi possibili

Forse mi viene in mente  Dino Campana questi giorni per Cucchi, per Mastrogiovanni, per tutti quelli che muoiono reclusi.
Difatti ,  pure Dino Campana  era intollerante alla società e presto, molto presto fu catalogato "matto", per questa sua intolleranza.
La sua vita passò da manicomi a viaggi che erano fughe, intanto teneva il diario della sua follia, della sua follia che denunciava la follia della società a cui non si adattava.
Morì ,come tanti  che passano in galera e in manicomio, di manicomio per una setticemia, pare , sembra.La sua opera più conosciuta sono i Canti Orfici:

"In un momento sono sfiorite le rose (.)
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose(....)"

Una sintesi politica formidabile, eppure le sue poesie dicono... allucinate.
Ma le vite irregolari sono fatte per le...leggende.
Fu catalogato "pazzo" per la sua intolleranza e chi piglia sul serio un "pazzo"? Papini a cui Campana diede il libro perché lo portasse  a Soffici,  per l' 'editore Vallecchi ...perde il libro...Soffici dice: e chi l'ha visto mai sto libro?.....alla fine questo libro è pubblicato a pagamento,  e lui arrivò al punto di girare per le strade e le piazze a cercare di vendere il suo libro personalmente, un motivo mi pare più che sufficiente per il manicomio: la sicurezza è sempre all'ordine del giorno con o senza pacchetti.

Poeta maledetto...un Rimbaud...e così via;  per me resta una Campana suonata di nome Dino, che perfezionava la sua scrittura nei manicomi.
Lascio ai critici di mestiere parlare del linguaggio di Dino Campana a me basta ascoltare la sua voce profonda, totale: un poeta parla da sé e non  per sé.
E per come la intendo io, la poesia non ha bisogno di interpreti. Dino Campana ha parlato per tutti quelli intolleranti come lui e come lui puniti per la loro intolleranza.
Come sapete metterò dei video dove potrete ascoltare 
le sue parole e spero che vi arrivino alla pancia e alla testa.

vittoria
L'avamposto degli Incompatibili

http://controappunto.splinder.com/

-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20091124/fdff0544/attachment.html 


More information about the Redditolavoro mailing list