[Redditolavoro] il quinto pinao di Belcolle

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Fri Nov 6 11:24:52 CET 2009


il quinto piano di Belcolle
http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=8288

Qui c'è la notizia, una fra le tante, è vero Cristo l'hanno tolto dal muro e restano solo le povere criste e i poveri  cristi.
Dalle voci che girano in zona pare che si tratti di una ragazza algerina di 16 anni che, andata per una visita ginecologica , e saputo di essere incinta per la paura dello "scandalo" e della punizione conseguente si sia buttata giù, voci che circolano-

Cronaca del medioevo degli anni 2000.

In questa città di provincia un po' corrusca coi suoi quartieri medioevali, che, pure, nella loro severità hanno la loro bellezza; le mura a significare l'arroccamento, e subito pensi ai tanti muri, quelli reali e quelli altri che persistono nei secoli: mura di ieri, mura di oggi :queste di Viterbo, la grande muraglia cinese, i muri nella terra santa, il muro che divide le due americhe.
Grande costruttore l'uomo, che ha imitato in questo il suo padre eterno: ha costruito piramidi, acquedotti ponti, mura, elevato cattedrali..laborioso, molto laborioso;  il padre eterno, il signore dei piano di sopra, gli bastarono sei giorni per stufarsi, l'uomo non gli bastano i secoli! ed ora... metanodotti, oleodotti...megalopoli, templi della merce sempre più belli sempre più accattivanti...sempre più vuoti.

Costruisce i ponti per unire, costruisce le mura per separare, poi sui ponti che costruisce per unire si scanna per il passaggio....e mura sono pure i ponti!
Quelli concreti in pietra non sono altro che la sublimazione dei muri che costruisce in sé stesso.
In questa città di provincia un po' corrusca, dove le stradine si intersecano e poi sfociano nella piazza bella, piazza grande, dove ancora di più ti senti una nullità di fronte al Palazzo dei Papi.
In questa città di provincia dove le caserme insieme alle  torri, ed ora anche l'aereoporto, oh finalmente! qualcosa che...pare che non è un muro.
In questa città di provincia che ancora sente puzza di etrusco e dove forse in qualche grotta dei campi, poeticamente,  pensi di incontrare il fantasma di Porsenna e ci trovi invece un...povero cristo, migrante per lo più coi suoi stracci, ops le sue porcherie!
Ne accadono di cose nelle città di provincia, come nelle metropoli: i giri di coca e la 16 enne che per "vergogna" si butta dal quinto piano di Belcolle.
Beh tutto il mondo è una metropoli globale.
In questa città di provincia dove i colori 'autunno sono tanto belli! tanto caldi intorno e boschi e foglie dorate e funghi e i ricci delle castagne che cadono, e i ricci, gli altri. sotto le macchine, e insieme alle castagne cadono... dal quinto piano di Belcolle.

E' chiaro è chiaro si!, non c'è un lenzuolo misterioso, non c'è un sottoscala di commissariato, non c'è un pestaggio, non c'è una spinta...è chiaro è chiaro si!
E' pure chiaro che c'è lo stesso assassino.
Piovono gli essere umani, piovono insieme ai ricci delle  castagne d'autunno, in tutto il mondo.
Da Viterbo al Texas base militare di Fort Hood, ohoho "spaventosa esplosione di violenza!" ma va'? davvero? è...imprevedibile, oh quella era proprio imprevedibile! anche se ne  avvengono a ripetizione...

"È sconvolgente sapere che uomini e donne in uniforme muoiono in territori di guerra, ma è ancora più sconvolgente quando questo avviene in territorio americano", ah certo sì queste cose si fanno solo legalmente ad Abu Ghraib, a Guantanamo, nei sottoscala delle camere di "sicurezza" , sui letti di contenzione degli ospedali psichiatrici.
Certe cose si fanno nella segreta tana della famiglia più o meno sacra, più o meno... convivente.
Ma come il vaso di Pandora ogni tanto c'è un atto che apre il vaso dove si pretende che il male sia rinchiuso.

Stesso assassino, stesso assassino dal quinto piano di Belcolle a tutto il mondo.

In questa città di provincia severa e corrusca colle sue torri, le sue mura i suoi palazzi papalini, passano i cristi al muro, i papi restano! i Papi di tutte le chiese: restano i papi ed i papà!
In questa  città di provincia dove l'inverno è tanto lungo, passati i colori dell'autunno arriva l'inverno colle sue nebbie e il suo gelo, la neve, non cadono più le castagne cadono gli esseri umani ancora, il riccio, quello altro,  almeno cade in letargo e se la sfanga., se non vien troppo gelo eh! se no si sveglia e fottuto pure lui.
Intanto nel letargo perenne restano le coscienze dei più, troppo occupate a costruire i muri interiori e magari si illudono pure che siano ponti, magari!

E chi ha poco, poco di coscienza a cosa è ridotto?
a fare il contabile della morte globale.

OGNI NOTTE E OGNI MATTINA
NASCONO ALCUNI ALLA ROVINA
OGNI MATTINA E OGNI NOTTE
NASCONO ALCUNI AL SOAVE DILETTO
NASCONO ALCUNI AD INFINITA NOTTE
William Blake


Vagano
o leggeri delle loro nefandezze
o schiavi di sogni irreali gli umani
inganni seminando gli uni e gli altri
perché nessuno gusti il frutto della vita

vittoria
L'Avamposto degli Incompatibili
http://controappunto.splinder.com/

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