[Redditolavoro] La Fiat sta bene, gli operai no! Ancora cassa integrazione a Termini Imerese
cobas_slai_palermo at libero.it
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Fri Nov 6 06:00:14 CET 2009
La Fiat sta bene! Gli operai no!
“La Fiat sta bene, ha liquidità per 8,4 miliardi che entro fine anno
aumenterà” dice Marchionne: liquidità, utili per 25milioni netti, utili che ci
saranno anche in futuro! Gli investitori, gli azionisti, possono
tranquillamente continuare a fare profitti!
Ma non stanno bene certo gli operai a cominciare da quelli dell’Alfa di Arese
che in questi giorni saranno “trasferiti” a Torino o quelli di Pomigliano che
andranno tutti in cassa integrazione straordinaria per un anno! o quelli di
Termini Imerese che ancora devono sentire che Marchionne ha confermato l’
intenzione della Fiat di chiudere la produzione nel 2011 e senza ancora dire
cosa ne sarà…
E infatti per il Lingotto la conclusione dello smantellamento di Arese è in
atto da anni, e nella sostanza rappresenta un allenamento in vista della
partita più dura che si giocherà in Sicilia con la chiusura già annunciata di
Termini Imerese… come dice Il sole 24 ore – 1 nov.09.
Ma Marchionne è davvero ottimista: con il “piano quinquennale” di rilancio
della Chrysler, dove ha trasferito “non solo piattaforme o motori, ma un’intera
filosofia di organizzazione” il metodo WCM (World Class Manufacturing, e cioè,
per sintetizzare, più produzione, più sfruttamento a costo zero), dice che
arriverà a 5 milioni di auto all’anno pensando così di competere a livello
globale, ma uno dei più grossi problemi dei prossimi decenni per il settore
auto sarà la produzione della Cina già arrivata a oltre 12 milioni di auto l’
anno, la prima in assoluto.
Per reggere questa concorrenza Marchionne deve mettere lavoratori contro
lavoratori, stabilimento contro stabilimento, operai in Italia contro quelli di
altri paesi. Ristrutturare pensando di licenziare ancora come alla Chrysler:
23.000; e adesso i camionisti (teamsters); e produrre la 500 per gli Stati
Uniti in Messico con lavoro a basso costo.
Portare avanti questa operazione significa per la Fiat “chiamare tutti a
raccolta”: governo sindacati, in particolare Cisl e Uil che vanno subito a
braccetto, svendendo ulteriormente gli operai; certo Marchionne dice “Io non
chiedo aiuti, non chiedo niente…!!!” perché gli incentivi vanno al consumo e
non alla Fiat! Ridicolo e falso! Marchionne usa “solo” il solito ricatto: “…e
dico che è un calcolo che deve fare il governo sapendo che se non ci sarà il
rinnovo degli incentivi si fermano le fabbriche. Scelgano loro.” Dall’Italia
agli Stati Uniti: o incentivi o il caos: eccolo qua l’uomo del miracolo.
E il governo accorda incentivi mentre gli operai continuano a macinare cassa
integrazione a non finire, deportazioni come a Pomigliano e all’Alfa di Arese…
Di quale crisi stiamo parlando, allora???
Di quella che le case produttrici, “facendosi la guerra”, scaricano sulle
spalle degli operai!
Ancora più è necessaria una lotta unitaria di tutti gli operai del gruppo!
E mentre gli operai di Termini sono tornati al lavoro per un paio di
settimane (entreranno ancora in cassa integrazione per altre due settimane dal
16 novembre), Marco Venturi, assessore regionale all'Industria, ha convocato le
organizzazioni sindacali e la Fiat per discutere le sorti future dello
stabilimento di Termini Imerese. La riunione è prevista il 10 novembre alle ore
10:30 a Palermo nella sede dell'Assessorato all'Industria. Venturi ha convocato
i rappresentanti sindacali della Fim, Fiom, Uilm regionali e le direzioni Fiat
di Torino, Roma e Termini Imerese e i rappresentanti di Confindustria Sicilia e
Palermo.
Slai Cobas per il sindacato di classe
Via Giacomo Del Duca, 4
90138 Palermo
telfax 091/8670044 - 338.7708110
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