[Redditolavoro] Fw: amianto denuncia e manif 10 dicembre
bastamortesullavoro@domeus.it
cobasta at libero.it
Tue Nov 3 14:40:34 CET 2009
nel riportare questo comunicato stampa e nell'invitare a seguire la
conferenza nazionale sull'amianto che si tiene a torino il 6-7-8 novembre a
torino
confermiamo che il 10 dicembre sempre a torino in occasione del processo
Eternit ci sarà una manifestazione nazionale della rete per la sicurezza sui
posti di lavoro
alleghiamo
il manifesto per raccogliere le adesioni
bastamortesullavoro at gmail.com
COMUNICATO STAMPA
AMIANTO: Denunciato lo Stato Italiano, in persona del Presidente del
Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,
per violazione grave e persistente del Diritto Comunitario
Le Associazioni e i Comitati di lotta che da anni si battono per mettere al
bando l'amianto - per ottenere giustizia per i morti, i malati e tutte le
vittime dell'amianto- tramite l'avv. Ezio Bonanni del foro di Roma hanno
inoltrato una Istanza/Denuncia contro il governo italiano, per violazione
delle norme (art.249 e art. 10) del trattato CE, per mancato recepimento nei
termini della Direttiva 89/391/CEE del 12 giugno 1989, che imponeva
l'obbligo
di attuare misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e
della salute durante il lavoro e della Direttiva 477/83/CEE la Comunità
Europea imponeva agli stati membri di intervenire in tema di sostanze
chimiche, agenti tossici e cancerogeni quali l'amianto, ma la Repubblica
Italiana è stata inadempiente e per questo è stata più volte sanzionata.
Con questa reiterata e persistente violazione delle norme europee lo Stato
Italiano si è reso responsabile del fatto che, per decenni, gli operai, i
lavoratori con le loro famiglie, i cittadini contraessero gravi malattie e
morissero a causa del lavoro, per aver avuto contatto con l'amianto e altre
sostanze cancerogene usate nei processi produttivi e lavorativi. Ogni anno
1.300 lavoratori in Italia perdono la vita a causa degli infortuni sul
lavoro, tre volte di più sono le vittime delle malattie professionali, 26
mila i morti per tumori all'apparato respiratorio con un incremento
nell'ultimo
decennio di oltre il 50%, e quasi 5 mila uomini e donne vengono uccisi
dall'amianto
fra l'indifferenza di associazioni padronali e istituzioni silenti e
complici (per non parlare del rischio indotto dall'amianto sotterrato, come
rinvenuto in Praia a Mare e ad Atripalda [Borgo Ferrovia] - nei pressi di
Avellino ed in altri siti d'Italia, molti sconosciuti).
Tra il 2020 ed il 2030 le statistiche prevedono un incremento dei morti per
amianto, ma il Governo e gli Enti preposti alla tutela della salute non
fanno nulla per arginare questa emergenza sanitaria, umana e ambientale. Lo
stato, non applicando il dettato costituzionale e le leggi europee,
costringe i lavoratori e i famigliari delle vittime di sostanze cancerogene
a intraprendere lunghe cause legali che spesso si concludono dopo la morte
degli operai che invocavano giustizia. Inail e Inps, contestano il danno
come se gli esseri umani fossero la carrozzeria di una automobile, e le
centinaia di migliaia di cause intraprese da questi enti contro i diritti
dei lavoratori contribuiscono all'indebitamento della P.A. e all'aumento del
debito pubblico italiano.
In nome del profitto, imprenditori, amministratori pubblici, uomini
politici, sindacalisti e - fatto ancor più grave- i vari governi succedutosi
negli anni, cioè lo Stato, hanno accettato che migliaia di lavoratori e le
loro famiglie fossero distrutte da produzioni di morte, in particolare dal
killer amianto.
Nella Carta Costituzionale Italiana e in quella europea ci sono i principi
fondamentali che il governo dovrebbe applicare: il diritto alla salute,
all'uguaglianza
dei cittadini, contro ogni discriminazione per il rispetto della persona e
della dignità umana, diritti ancora non applicati e per i quali continuiamo
a lottare ricorrendo anche ai Tribunali Europei. Non possiamo accettare che
delle vite umane vengano sacrificate sull'altare del profitto. Non possiamo
accettare che l'unico diritto riconosciuto sia quello di fare soldi sulla
pelle dei lavoratori e che gli altri diritti costituzionali siano fruibili
solo se compatibili con il profitto.
Roma, Milano, Sesto San Giovanni, Trieste, Latina, 2-11-2009
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Associazione Vittime Amianto Nazionale Italiana
Associazione Esposti Amianto Regione Friuli Venezia Giulia
Osservatorio Nazionale Amianto
Associazione Italiana Esposti Amianto Toscana (sez.Larderello)
manifesto appello
Basta amianto! Basta morti sul lavoro , da lavoro, da inquinamento!
Giustizia per i morti per il profitto dei padroni !
Diritti per tutti i lavoratori esposti amianto!
Tutela riconoscimento e cura delle malattie professionali
Elezione diretta e più poteri agli rls, che devono essere tutelati
Postazioni ispettive interne ai posti di lavoro- controllate dai lavoratori
Corsia preferenziale per i processi sulle morte sul lavoro e sulla salute e
sicurezza sui posti di lavoro
Riconoscimento e sostegno ai familiari e alle loro associazioni
Via il governo del peggioramento del testo unico che riduce i controlli e le
sanzioni ai padroni responsabili di morti e infortuni,
basta precarietà e disoccupazione che uccidono
Torino 10 dicembre 2009
ore 9 tribunale processo eternit
manifestazione nazionale
partecipano e sono invitati a partecipare:
lavoratori, delegati e RLS di tutte le org. sindacali, associazioni
familiari, ispettori e tecnici della prevenzione, medici e giuristi
impegnati, associazioni immigrati, comitati per la salute e l'ambiente,
forze politiche e sociali interessate, giornalisti, artisti ..
per adesioni
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro at gmail.com
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