[Redditolavoro] I: Comune di Roma 18 maggio assemblea di lotta Usi

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Sat May 16 21:33:10 CEST 2009


Il 18 maggio assemblea di lotta durante lo stato di agitazione 
proclamato dall'Unione Sindacale Italiana al Comune di Roma. Assemblea 
dalle 15 a via della consolazione 4, per il personale comunale dei 
servizi educativi e scolastici, in concomitanza con la convocazione 
dell'assemblea generale delle Rsu del Comune di Roma.
Lo stato di 
agitazione del personale è dovuto ai provvedimenti del Comune tramite 
disposizioni dell'Assessore Marsilio e dei dipartimenti competenti per 
le politiche educative e scolastiche, finalizzati a rendere i servizi 
dei nidi comunali e delle scuole dell'infanzia, una sorta di "mercato" 
appetibile per nidi privati in convenzione e scuole orientate su 
valori più vicini a scuole confessioanli che a servizi pubblici e di 
qualità.
Infatti, per la prima volta il numero di asili nido in 
convenzione con il Comune di Roma pari a 196 nidi privati, ha superato 
il numero dei nidi comunali, attualmente 191.
Nidi comunali che 
subiscono la riduzione di una unità di organico di personale educativo 
con aumento del 15% degli utenti per nido, con carichi di lavoro 
eccessivi e una frequenza media molto alta che non consente di 
mantenere il rapporto previsto
 1- 6 tra educatrici e bambini-e, con 
personale ausiliario in maggioranza 
esternalizzato alla Roma 
Multiservizi rispetto al rimanente personale 
comunale, con utilizzo 
anche di cuochi in affitto per sopperire alle 
assenze dei cuochi 
titolari, con pochissime sostituzioni delle 
educatrici con le 
supplenti e solo per assenze lunghe, con documenti 
sui servizi 
educativi che per legittimare tale tendenza alla 
strisciante 
privatizzazione, utilizzano articolazioni orarie e orari 
differenziati 
in base alle frequenze dell'utenza che smantellano i 
progetti 
educativi elabotari dai gruppi educativi.
Per le scuole 
comunali, 
mentre si attende analogo documento dell'assessorato, si 
assiste al 
passaggio del personale ausiliario alla multiservizi come 
nei nidi, 
all'impiego per le funzioni di assistenza ai disabili o ai 
bambini con 
disagio alla riduzione drastica delle insegnanti di 
sostegno che sono 
state trasformate in insegnanti di classe e al 
massiccio impiego 
della 
figura specialistica ausiliaria di 
assistente educativo 
culturale AEC, 
a personale delle cooperative 
sociali e di enti 
accreditati per i servizi di assistenza, in molto 
casi con contratti 
precari e senza intenzione politica del Comune 
di 
procedere 
alla 
internalizzazione del 
servizio e l'assorbimento 
dei 
precari delle 
cooperative, ormai quasi 
900 impiegati a fronte 
dei 
circa 250 Aec 
comunali, ruolo chiuso e ad 
esaurimento con costi 
superiori rispetto 
al possibile assorbimento. 
Anche il rapporto 
insegnante - bambini-e 
che dovrebbe essere 1-25 e 
ridotto a 1-20 in 
presenza di disabili, 
di 
fatto viene superato 
attraverso un 
meccanismo di flessibilità 
oraria 
e di modelli organizzativi che 
sempre meno sono elaborazione 
esclusiva 
come progetto educativo e 
piano dell'offerta formativa dei 
collegi 
dei docenti, tali modleli 
organizzativi se non hanno 
l'autorizzazione 
del dipartimento 
centrale, non sono ritenuti idonei 
ed efficaci, 
limitando di fatto 
l'autonomia degli organi collegiali, 
collegio dei 
docenti e consigli 
di scuola per quanto riguarda i 
progetti formativi 
e la loro 
realizzazione, come prevedono i 
regolamenti comunali 
approvati con 
deliberazione del consiglio 
comunale fin dal 1996 e 
progressivamente 
modificati da giunta 
capitolina e su pessimi accordi 
sindacali 
sottoscritti da cgil cisl 
uil e sindacati autonomi. Tendenza 
che si 
riscontra sia per le scuole 
comunali dell'infanzia sia per gli 
asili 
nido. Altro punto di 
contrasto il piano assunzionale e i 
concorsi, 
sia quello pubblico sia 
i corsi concorsi per chi ha già 
lavorato da 
precaria, i tempi si sono 
dilatati al 2011 e per un numero 
di persone 
inferiore a quanto 
dovrebbe essere necessario, fra futuri 
pensionamenti e organici 
necessari a garantire un servizio di qualità 
e di carattere pubblico.
Invece la tendenza della giunta di Alemanno è 
in continuità con quella 
precedente, per quanto riguarda la riduzione 
del servizio pubblico di 
nidi e materne e dei servizi ai disabili per 
l'integrazione e 
autonomia scolastica a servizi in concorrenza con 
criteri mercantili 
con i servizi gestiti dai privati e con la 
riduzione dei servizi a 
funzioni di mera custodia e vigilanza e lo 
svilimento delle 
professionalità del personale comunale, una sorta di 
passaggio 
all'indietro di oltre quarant'anni sotto il profilo 
didattico e 
pedagogico.
Per questo il sindacato Usi Ait Enti Locali 
ha 
riproclamato lo stato di agitazione e le forme di mobilitazione 
anche 
per riuscire a far mettere in agenda del tavolo di confronto da 
parte 
delle 171 RSU elette come soggetto trattante al Comune, le 
rivendicazioni uscite dalle assemblee del personale e dalle numerose 
segnalazioni, con una assemblea sindacale per le ultime tre ore di 
servizio il 18 maggio, fortemente contrastata e boicottata 
dall'Amministrazione che ha 
utilizzato tutti i mezzi a disposizione 
per ridurne la portata e difficoltà ci sono state anche per il 
presidio chiesto dall'Usi Ait a 
sostegno della assemblea generale 
delle Rsu guarda caso convocata 
presso il Comando del Corpo di 
Polizia Municipale, anche per ridurre la 
possibilità di "dialogo" 
tra 
personale comunale e i componenti Rsu 
eletti.
La mobilitazione 
continuerà comunque come del resto si sta 
facendo da quasi 4 anni, 
periodicamente per i servizi educativi e 
scolastici, la partita e le 
questioni di principio oltre che le 
materiali condizioni di lavoro 
anche per la SALUTE E SICUREZZA NEI 
LUOGHI DI LAVORO E PER LA TUTELA 
DEL PERSONALE COMUNALE E IN APPALTO, è 
troppo importante perchè passi 
senza una opposizione continua.
Nella stessa giornata vi saranno 
mobilitazioni anche delle RdB, che però non 
hanno voluto una unità 
d'azione con le lavoratrici e i lavoratori 
iscritte-i all'Usi al 
Comune, preferendo altre iniziative di piazza e 
limitate solo al 
personale dei nidi, quindi senza mettere in campo 
quella dovuta e 
coerente azione di intervento tra tutti i servizi della 
fascia da 3 
mesi a 6 anni gestiti dal Comune di Roma sia per il 
personale 
comunale 
sia per i servizi ausiliari e di assistenza ai 
disabili in 
maggioranza esternalizzati. 
In ogni caso impegno delle Rsu 
Usi Ait 
del Comune e 
dei coordinamenti di settore sarà di continuare a 
ricercare l'unità nella lotta tra le strutture sindacali 
autorganizzate e di base, senza per questo rinunciare alla libertà di 
scelta delle forme di lotta da adottare in base ai rapporti di forza 
attualmente esistenti e alla capacità di resistenza del personale, 
che 
in questi anni ha subito battute d'arresto a seguito di una 
campagna 
ideologica 
notevole delle controparti e ad una generale 
rassegnazione 
sulla 
possibilità di cambiare radicalmente le cose. La 
resistenza e 
la prosecuzione delle 
iniziative è fattore determinante 
per far 
riprendere 
fiducia al personale e costruire 
momenti 
unificanti senza 
scadere nel corporativismo professionale e 
alla 
divisione tra nidi, 
materne e servizi esternalizzati, alla 
unità con 
il resto del 
personale comunale 
che soffre comunque di 
restringimenti di diritti, 
accorpamenti di strutture, bassi salari e 
indennità garantite con 
meccanismi premiali 
individuali, con carichi 
di lavoro eccessivi a 
fronte di una carenza 
complessiva di almeno 
6000 unità di personale 
rispetto a quanti ne 
servirebbero per 
garantire servizi 
pubblici 
decenti alla cittadinanza, 
nel pieno    
rispetto di dignità e diritti 
di 
chi lavora per erogarli.
NON TUTTI 
SONO FANNULLONI, 25000 
dipendenti comunali e circa 5000 precari 
ed 
esternalizzati non 
meritano di essere 
penalizzati per una minoranza 
di "mele marce".
L'assemblea del 18 maggio maggio serve anche da 
preparazione per 
quella che si svolgerà 
il 27 giugno, assemblea 
nazionale a Roma 
sulla 
salute e sicurezza nei 
luoghi di lavoro 
indetta 
dalla Rete 
nazionale 
sulla sicurezza sul 
lavoro,  rete alla 
quale le 
strutture 
Usi Ait stanno dando il loro  
contributo 
materiale e di idee.
Segreteria collegiale e Rsu USI AIT 
Enti Locali 
Comune di 
Roma             
Coordinamenti Usi dei Nidi 
CODAN USI, 
scuole 
materne 
CISMA USI, Coord. lav. terzo settore





















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