[Redditolavoro] Comune di Roma 18 maggio assemblea di lotta Usi
usiait1 at virgilio.it
usiait1 at virgilio.it
Sat May 16 20:49:52 CEST 2009
Il 18 maggio assemblea di lotta durante lo stato di agitazione
proclamato dall'Unione Sindacale Italiana al Comune di Roma. Assemblea
dalle 15 a via della consolazione 4, per il personale comunale dei
servizi educativi e scolastici, in concomitanza con la convocazione
dell'assemblea generale delle Rsu del Comune di Roma.
Lo stato di
agitazione del personale è dovuto ai provvedimenti del Comune tramite
disposizioni dlel'Assessore Marsilio e dei dipartimenti competenti per
le politiche educative e scolastiche, finalizzati a rendere i servizi
dei nidi comunali e delle scuole dell'infanzia, una sorta di "mercato"
appetibile per nidi privati in convenzione e scuole orientate su valori
più vicini a scuole confessioanli che a servizi pubblici e di qualità.
Infatti, per la prima volta il numero di asili nido in convenzione con
il Comune di Roma pari a 196 nidi privati, ha superato il numero dei
nidi comunali, attualmente 191.
Nidi comunali che subiscono la
riduzione di una unità di organico di personale educativo con aumento
del 15% degli utenti per nido, con carichi di lavoro eccessivi e una
frequenza media molto alta che non consente di mantenere il rapporto 1-
6 tra educatrici e bambini-e, con personale ausiliario in maggioranza
esternalizzato alla Roma Multiservizi rispetto al rimanente personale
comunale, con utilizzo anche di cuochi in affitto per sopperire alle
assenze dei cuochi titolari, con pochissime sostituzioni delle
educatrici con le supplenti e solo per assenze lunghe, con documenti
sui servizi educativi che per legittimare tale tendenza alla
strisciante privatizzazione, utilizzano articolazioni orarie e orari
differenziati in base alle frequenze dell'utenza che smantellano i
progetti educativi elabotari dai gruppi educativi.
Per le scuole
comunali, mentre si attende analogo documento dell'assessorato, si
assiste al passaggio del personale ausiliario alla multiservizi come
nei nidi, all'impiego per le funzioni di assistenza ai disabili o ai
bambini con disagio alla riduzione drastica delle insegnanti di
sostegno che sono state trasformate in insegnanti di classe e al
massiccio impiego della figura specialistica ausiliaria di assistente
educativo culturale AEC, a personale delle cooperative sociali e di
enti accreditati per i servizi di assistenza, in molto casi con
contratti precari e senza intenzione politica del Comune di procedere
alla internalizzazione del servizio e l'assorbimento dei precari delle
cooperative, ormai quasi 900 impiegati a fronte dei circa 250 Aec
comunali, ruolo chiuso e ad esaurimento con costi superiori rispetto al
possibile assorbimento. Anche il rapporto insegnante - bambini-e che
dovrebbe essere 1-25 e ridotto a 1-20 in presenza di disabili, di fatto
viene superato attraverso un meccanismo di flessibilità oraria e di
modelli organizzativi che sempre meno sono elaborazione esclusiva come
progetto educativo e piano dell'offerta formativa dei collegi dei
docenti, tali modleli organizzativi se non hanno l'autorizzazione del
dipartimento centrale, non sono ritenuti idonei ed efficaci, limitando
di fatto l'autonomia degli organi collegiali, collegio dei docenti e
consigli di scuola per quanto riguarda i progetti formativi e la loro
realizzazione, come prevedono i regolamenti comunali approvati con
deliberazione del consiglio comunale fin dal 1996 e progressivamente
modificati da giunta capitolina e su pessimi accordi sindacali
sottoscritti da cgil cisl uil e sindacati autonomi. Tendenza che si
riscontra sia per le scuole comunali dlel'infanzia sia per gli asili
nido. Altro punto di contrasto il piano assunzionale e i concorsi, sia
quello pubblico sia i corsi concorsi per chi ha già lavorato da
precaria, i tempi si sono dilatati al 2011 e per un numero di persone
inferiore a quanto dovrebbe essere necessario, fra futuri pensionamenti
e organici necessari a garantire un servizio di qualità e di carattere
pubblico.
Invece la tendenza della giunta di Alemanno è in continuità
con quella precedente, per quanto riguarda la riduzione del servizio
pubblico di nidi e materne e dei servizi ai disabili per l'integrazione
e autonomia scolastica a servizi in concorrenza con criteri mercantili
con i servizi gestiti dai privati e con la riduzione dei servizi a
funzioni di mera custodia e vigilanza e lo svilimento delle
professionalità del personale comunale, una sorta di passaggio
all'indietro di oltre quarant'anni sotto il profilo didattico e
pedagogico.
Per questo il sindacato Usi Ait Enti Locali ha riproclamato
lo stato di agitazione e le forme di mobilitazione anche per riuscire a
far mettere in agenda del tavolo di confronto da parte delle 171 RSU
elette come soggetto trattante al Comune, le rivendicazioni uscite
dalle assemblee del personale e dalle numerose segnalazioni, con una
assemblea sindacale per le ultime tre ore di servizio il 18 maggio,
fortemente contrastata e boicottata dall'Amministrazione che ha
utilizzato tutti i mezzi a disposizione per ridurne la portata e
difficoltà ci sono state anche per il presidio chiesto dall'Usi Ait a
sostegno della assemblea generale delle Rsu guarda caso convocata
presso il Comando del Corpo di Polizia Municipale, anche per ridurre la
possibilità di "dialogo" tra personale comunale e i componenti Rsu
eletti.
La mobilitazione continuerà comunque come del resto si sta
facendo da quasi 4 anni, periodicamente per i servizi educativi e
scolastici, la partita e le questioni di principio oltre che le
materiali condizioni di lavoro anche per la SALUTE E SICUREZZA NEI
LUOGHI DI LAVORO E PER LA TUTELA DEL PERSONALE COMUNALE E IN APPALTO, è
troppo importante perchè passi senza una opposizione continua.
Nella
stessa giornata vi saranno mobilitazioni anche delle RdB, che però non
hanno voluto una unità d'azione con le lavoratrici e i lavoratori
iscritte-i all'Usi al Comune, preferendo altre iniziative di piazza e
limitate solo al personale dei nidi, quindi senza mettere in campo
quella dovuta e coerente azione di intervento tra tutti i servizi della
fascia da 3 mesi a 6 anni gestiti dal Comune di Roma sia per il
personale comunale sia per i servizi ausiliari e di assistenza ai
disabili in maggioranza esternalizzati.
In ogni caso impegno delle Rsu
Usi Ait del Comune e dei coordinamenti di settore sarà di continuare a
ricercare l'unità nella lotta tra le strutture sindacali autorganizzate
e di base, senza per questo rinunciare alla libertà di scelta delle
forme di lotta da adottare in base ai rapporti di forza attualmente
esistenti e alla capacità di resistenza del personale, che in questi
anni ha subito battute d'arresto a seguito di una campagna ideologica
notevole delle controparti e ad una generale rassegnazione sulla
possibilità di cambiare radicalmente le cose. La resistenza e la
prosecuzione delle iniziative è fattore determinante per far riprendere
fiducia al personale e costruire momenti unificanti senza scadere nel
corporativisomo professionale e alla divisione tra nidi, materne e
servizi esteranlizzati, alla unità con il resto del personale comunale
che soffre comunque di restringimenti di diritti, accorpamenti di
strutture, bassi salari e indennità garantite con meccanismi premiali
individuali, con carichi di lavoro eccessivi a fronte di una carenza
complessiva di almeno 6000 unità di personale rispetto a quanti ne
servirebbero per garantire servizi pubblici decenti alla cittadinanza,
nel pieno rispetto di dignità e diritti di chi lavora per erogarli.
NON
TUTTI SONO FANNULLONI, 25000 dipendenti comunali e circa 5000 precari
ed esternalizzati non meritano di essere penalizzati per una minoranza
di "mele marce".
L'assemnlea del 18 maggio maggio serve anche da
preparazione per quella che si svolgerà il 27 giugno, assemblea
nazionale a Roma sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro indetta
dalla Rete nazionale sulla sicurezza sul lavoro, rete alla quale le
strutture Usi Ait stanno dando il loro contributo materiale e di idee.
Segreteria collegiale e Rsu USI AIT Enti Locali - Comune di
Roma
Coordinamenti Usi dei Nidi CODAN USI, scuole materne
CISMA USI, Coord. lav. terzo settore
More information about the Redditolavoro
mailing list