[Redditolavoro] Notizie di razzismo dal Veneto

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25-6-2009 Una ispezione SPISAL-DPL presso i cantieri appaltati in San Benedetto. Ne è stato chiuso uno, gestito dalla azienda "Tempo reale". Nel frattempo continuano le vertenze in Euro & Promos.

I LAVORATORI DI TUNISIA E MAROCCO VITIME DEL RAZZISMO PADRONALE VENETO: 

26-6-2009 Incontro in Comune a Mira per il problema dello sfratto esecutivo delle famiglie di Mustafà e Mohammed, sfratto per morosità richiesto dalla proprietaria Cooperativa Villaggio Globale di Marghera. Ricordiamo che in un anno questi due nostri lavoratori hanno potuto lavorare solo, uno dei due, 3 mesi, e che sono stati entrambi licenziati ingiustamente (chiusura cantiere Noale Hub il primo, e cessazione del 4° contratto a tempo determinato il secondo) da due cooperative inadempienti, per cui non hanno ricevuto il becco di un quattrino nemmeno come indennità di disoccupazione.

26-6-2009 I lavoratori di Italiana Impianti srl e di Aziz Metal interni alla Fincantieri che operano come subappaltatori di impiantistica e tubazioni e condotti nelle navi in costruzione per conto della Berengo spa, non ricevono da 3 mesi il salario. I titolari delle due aziende, rilevata la prima dalla famiglia Ricci di Napoli, sono Mohamed Daoud Boushak e Franco Spina, i quali hanno in ogni maniera ostacolato le trattative anche presso la DPL per il riconoscimento dei periodi non lavorati e per il rispetto dei contratti di soggiorno firmati dalla Questura di Venezia nel 2007 (circa 45 immigrati tunisini, ma solo una quindicina impiegati poi nel lavoro) dopo che questi lavoratori hanno dovuto pagare 4 o 5 mila euro per un piccolo corso di italiano e per il viaggio sino a Marghera. Le nostre denunce datate sin da febbraio marzo, non hanno smosso la Procura della Repubblica, che ci ha fatto sapere all'inizio di giugno che ci avrebbe contattato dopo 15 giorni. La Aziz Metal è stata costituita in Tunisia per sfuggire a determinati controlli. Sono in corso nuove importazioni di manodopera, le aziende lavorano sempre, ma i salari non arrivano e questi si rifiutano persino di dare ai lavoratori le buste paga. Le nostre vertenze non possono arrivare ancora allo sciopero per i limiti e di organizzazione del lavoro e dei lavoratori stessi che sono dispersi anche in altre città e sottoposti a ricatti continui. Ma la corda sta per spezzarsi. La Regione Veneto ha contribuito alla organizzazione di questi corsi in Tunisia, tramite AGFOL. Ora si preoccupano di questa realtà ?

25-6-2009 Le lavoratrici a tempo indeterminato della Deon di Montebelluna, da una decina d'anni impegnate nel confezionamento delle bottiglie di prosecco in varie province in lavorazione industriale conto terzi, in sciopero dal 10 giugno. Ancora nessuna risposta dell'azienda. Chiesta la cassa integrazione alla Confartigianato di Montebelluna che è consulente della azienda.




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