[Redditolavoro] Perù...sinistro gasdotti e pelli ma chi voglia di ridere ha?

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Sun Jun 7 18:54:06 CEST 2009


Da quanti anni si parla della deforestazione amazzonica? da tanti.
Da quanti anni gli indios stanno lottando per la loro sopravvivenza? da tanti.
Da quanti anni  si esorta al boicottaggio di questa o quella multinazionale? da tanti.
Da quanti anni  si sfornano trattati e convenzioni sui problemi ambientali che trovano le loro scappatoie? da tanti.
A questo punto mi do la riposta : la Storia ha i suoi tempi che vanno oltre la vita personale, intanto scorre la Storia, scorrono le vite nella macelleria globale.
Quello che è successo in Perù non poteva restare nascosto, resta comunque in secondo piano rispetto alle elezioni europee, ai discorsi di Obama e alle sue passeggiate.
Non si poteva non parlare della macelleria peruviana: 38 o più agenti presi in ostaggio, barricate di pietre e tronchi di alberi, un massacro fra gli indios e subito ti imbatti nell'articolo del giornale punto it

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=356947

dove il "problema"diventa spettacolo, se poi si guarda e si legge più o meno tutti i media , destri e sinistri, su questo tono stanno. Il problema in finale si riduce a :
ci sono le multinazionali che depredano come ovunque nei paesi del mondo altro, non dell'altro mondo, e gli indios si ribellano perché non ci vogliono stare vogliono il loro territorio intatto, hanno la loro cultura millenaria da difendere.; sono indios sono! e  basta la parola per mettere in moto l'immaginario collettivo di primitivo è bello, primitivo  è sano, primitivo è salvifico.
Intanto gli indios, i nativi di America, le tribù tibetane e così via è da un pezzo che non sono più primitivi, sono schiavi in modo peggiori degli altri e chi si è salvato dalla schiavitù è integrato, entrando nella schiavitù generale.
A parte questo la questione è molto più complessa e si innesta in una serie di questioni complesse che fanno parte della complessità globale.

Nel febbraio 2008 si diede mano al Camisea II che si aggiungeva al Camisea I, ossia il finanziamento del Progetto" Perù Lng", un gasdotto per il trasporto di seicento milioni di barili di gas liquido sottratto dal  sottosuolo della zona amazzonica attraversata da fiume Camisea, si trattavadi uno  dei più grandi investimenti nei territori andini: 3, 9  miliardi di dollari per Camisea II: dentro l' italiana  Sace e la USA ExIM Bank, l'Inter-American Developmet Bank e naturalmente  la Banca Mondiale, tutti a finanziare i costruttori : spagnola Repsol e texana Hunt Oil che già si erano impegnati in Camisea I.: estrazione, trasporto e distribuzione del gas.Naturalmente gli indios in questo progetto erano di troppo, un bastone fra le ruote, tanto si sapeva che erano un intoppo, che a spostarli di qua e di là, a togliergli il loro territorio, si sarebbero, logicamente, ribellati che si prende la decisione LEGISLATIVA di stabilire che la metà dei proventi di Camisea I e Camisea II avrebbero finanziato il fondo per la difesa nazionale, con un vincolo specifico all'acquisto di armi per esercito e polizia. Come si intrecciano e si accavallano i "problemi" da quello ambientale, la distruzione di uno dei polmoni del pianeta, i "diritti" delle popolazioni che la abitano e il problema repressivo, e che è  un cocktail? NO! perché il punto centrale, la causa prima che scatena poi le concause è la messa in cantiere di Camisea I e Camisea II.
Io trovo che c'è una sottovalutazione generale della questione corridoi, ma come ? mi dico il pianeta è tutto una cantiere di corridoi per la estrazione di gas e petrolio e noi su cosa ci fissiamo? sulla TAV, e sul Ponte sullo stretto!!?? E qui se guardi dall'Africa, all' Asia al medioriente, passando per la Cecenia i Balcani, Europa dell'est fino  a Trieste, Livorno è  un pullulare di gasdotti e oleodotti e noi prendiamo la cosa quasi come fosse un fattore secondario?
Io invece sono "entrata in fissa" come si suol dire su questa questione dei gasdotti ed oleodotti: perché?
Perché quando, come per l'industria delle automobili, che... non tante ma solo 2 o3, e come per  le altre industrie solo 2 o3,  arriverà il turno che 7 o 5 sorelle sono troppe, eh lì allora il casino diventerà grosso perché sarà uno scontro tra Russia Cina India Europa America America Latina, in tutti i posti dove passano i corridoi, quale sarà l'esito di questo scontro?
Bella domanda! magari la riposta non  bella,
dato che la crisi, ormai abbiamo capito, non è una crisi finanziaria ma una crisi reale, una crisi di ridefinizione di capitale, di scontro fa capitalismi in caduta...libera e nuovo capitale all'attacco.
Infatti che succede? che gli indios si sono ribellati contro i gasdotti e contro badate bene! LA COLTIVAZIONE DEI BIOCARBURANTI TANTO CARI AD OBAMA, e ci hanno ragione ci hanno! o gli uni o gli altri sempre loro per le piste ci vanno! nel senso che sempre loro dovranno pagarne le spese, certo alle fine le pagheremo tutti, ma intanto loro le stanno a pagare.
Gli indios si ribellano per i gasdotti e per i biocarburanti e 
Greenpeace che fa? se ne esce pochi giorni prima con un rapporto "Geox soffoca l'Amazzonia", non sto dicendo che ha sbagliato, badate bene, e pure quello non è un "problema" da poco, oh che lì è un macello è vero!
però mentre loro parlano di Geox , Adidas, Kraft  Cremonini....gli indios si ribellano per i gasdotti e per i biocarburanti. A parte che io più che delle scarpe che ci mettiamo ai piedi mi preoccuperei delle condizioni di lavoro di schiavitù di questi indigeni, ma mi chiedo come mai a guardare le scarpe e gli indios si ribellano per i gasdotti e i biocarburanti? mi rispondo: perché ognuno sta chiuso nella sua visione particolare, specifica, qui il mondo ora va a specializzazioni, come la scienza e la medicina, e l'uomo, la natura , la società, il sistema produttivo nel suo INSIEME non si vede più.
Infatti mi imbatto in una notiziola comparsa così che ha me invece pare molto molto importante, questa

http://news.rifiutiebonifiche.it/ambiente/la-shell-sotto-processo-alla-sbarra-per-omicidio.html

la Shell sotto processo!?
una cosa mica da poco!... incomincia piano piano, prima di cominciare alla grande la guerra fra le sorelle come Fiat Chrysler Opel.....? tra guerra dell'acqua e guerra delle materie prime dove si andrà a finire?
Ma tanto noi abbiamo da pensare alle elezioni,  voto non voto, a se va Berlusconi o Franceschini, alla TAV, e questa non la capisco proprio! perchè questi montanari se non volevano la TAV potevano prima salvaguardare il loro territorio non farsi sventrare le montagne per tutto di più: vieni in vacanza da noi! e poi: non voglio la TAV!
agli indios di forza li hanno cacciati, di forza li hanno resi schiavi, di forza gli hanno tolta la foresta amazzonica, mica conniventi  per i vostri chalet come voi.

C'era chi diceva guardi i dito e non guardi la luna, a chi guarda la luna dicono che è un cane che abbia alla luna.

Un macello, un macello globale.
E gli indios in questo macello? i petroleros li convinsero a sfollare le loro terre in cambio  di beni consumo accampati presso gli impianti, come fecero con i nativi americani, li misero gli uni contro gli altri, li fecero diventare  killer di una tribù contro l'altra, reclutati sotto costo per il lavoro al servizio dei padroni e per le loro guerre intestine, gli portarono la sifilide e l'alcolismo e tutte le loro porcherie come sempre!
Hanno la forza di ribellarsi, in cosa si può sperare se non nella ribellione?
Io per mio conto spero che di ribellioni in ribellioni si arrivi al fine alla ragione " radicale" che è in sé stessa la causa scatenante di tutti i problemi.
O RIVOLUZIONE O GUERRA
O COMUNISMO O BARBARIE
vittoria
L'avamposto degli Incompatibili
www.controappunto.org 








 

































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