[Redditolavoro] dopo G8 restano tagli al lavoro

cobasta cobasta at fastwebnet.it
Tue Jul 14 18:03:51 CEST 2009


All'ombra degli "splendori del G8" attacchi al salario e al lavoro!

La realtà che resta a L'Aquila dopo i miliardi spesi e le illusioni del G8 
è, oltre i gravi problemi della ricostruzione, la perdita del lavoro di 
centinaia di lavoratrici e lavoratori.
Il 9 luglio, mentre la stampa era tutta impegnata a rappresentare gli 
"splendori" del G8, a Roma si rompeva il tavolo di trattativa con il più 
grosso call center di Pettino - L'Aquila, la Transcom. Questa azienda vuole 
tagliare del 12% gli stipendi dei 360 lavoratori, riducendo di 122 euro in 
media al mese salari che già non superano le 1000/1200 euro, insieme ad 
altri pesantissimi tagli salariali, anche in tutte le realtà aziendali a 
livello nazionale, e che riguardano il premio feriale (di fatto una 14° 
mensilità), l'abbassamento dei livelli dal 4° al 2°, il congelamento degli 
scatti di anzianità.
E non basta, il timore concreto è che dietro a questo ci sia anche un taglio 
del 60% ai posti di lavoro, passando da 360 a 150.
Ciò che avevamo denunciato a giugno si sta rivelando realtà. La Transcom ha 
in modo strumentale utilizzato il terremoto, il dramma della gente de 
L'Aquila per portare avanti i suoi sporchi interessi. Aveva detto che non 
poteva riprendere l'attività lavorativa e che doveva licenziare perchè la 
struttura aziendale era stata danneggiata dal terremoto e per riduzione di 
mercato. Tutto falso! La verità è solo un taglio drastico del costo del 
lavoro per aumentare i suoi profitti.

Nello stesso tempo a settembre, già si annunciano tagli anche per 500 
precari della scuola, che per la miserabile politca ministeriale rischiano 
nella sola provincia de L'Aquila di perdere il posto di lavoro. Anche qui, 
al di là delle parole, invece che ricostruzione delle scuole, nei prossimi 
mesi l'unico intervento concreto a L'Aquila saranno tagli nelle scuole che 
"resteranno senza insegnanti e senza alunni...".

Questa realtà viene nascosta. La popolazione aquilana oltre alla casa ha 
perso il lavoro non solo per il terremoto ma per gli "avvoltoi del 
terremoto".
Sosteniamo la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Transcom.
Siamo al fianco delle insegnanti precarie.
Questa oltre che una giusta battaglia per la difesa del salario e del lavoro 
dei lavoratori, è parte della lotta di tutti coloro che hanno manifestato a 
L'Aquila il giorno 10 luglio al fianco dei terremotati.

Lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe
Taranto - cobasta at fastwebnet.it - 3475301704 


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