[Redditolavoro] Fw: presidio di immigrati al Comune di Torino

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PRESIDIO DI IMMIGRATI AL COMUNE DI TORINO

Martedì 27 gennaio, alle ore 17:00, è convocato - da parte
della comunità di rifugiati politici (quasi tutti
provenienti dal Corno d'Africa) della palazzina di corso
Peschiera 180 e di via Bologna, un totale di circa 300
immigrati, e dal Comitato di solidarietà con rifugiati e
migranti - in concomitanza col ricevimento di una loro
delegazione da parte del Consiglio comunale, un presidio
davanti al Comune, in piazza Palazzo di Città, per
chiedere "casa, lavoro e residenza", come si può leggere
sullo striscione tenuto a mano da una parte dei circa 150
immigrati presenti, tra cui numerosi bambini, e sui
volantini distribuiti ai passanti; inoltre si notano alcuni
cartelli con scritte del tenore di "rifugiati in
lotta", "basta frontiere" e "diritti".
Insieme con gli immigrati sono presenti alcune realtà
cittadine impegnate su temi come la solidarietà e
l'antirazzismo: il CSOA Gabrio con il suo sound system da
dove si alternano musica 'nera' e interventi al microfono
per ribadire le ragioni dei presidianti; la Federazione
Anarchica Torinese; il Circolo Internazionalista; il
circolo locale di Proletari Comunisti.
L'atmosfera è piuttosto serena, tanto che molti tra i
ragazzi più giovani ballano allegramente sulle note di
pezzi storici, quale ad esempio "No woman no cry", mentre
nell'aula consigliare la seduta non inizia certo nel
migliore dei modi, con il divieto - rivolto ai giornalisti
di "Stampa" ed "Ansa" - di entrare in aula, impedendo di
fatto il diritto di cronaca su questo dibattito per
risolvere il serio problema posto da questo gruppo di
persone, che nonostante le assicurazioni dei politici
stanno trascorrendo questo inverno - da queste parti
particolarmente rigido - in due palazzine dove non è
presente alcuna forma di riscaldamento, e neppure l'acqua
corrente.
Intorno alle ore 19:00 ha termine l'incontro, ed i
manifestanti si trasferiscono a protestare in piazza
Castello davanti alla Prefettura, dove ingaggiano una
scaramuccia con le "forze dell'ordine" schierate davanti
alla istituzione minacciata di assalto: alla fine ci
saranno dodici feriti tra i manifestanti, solo per aver
provato a farsi ascoltare da quelle istituzioni locali che,
finora, hanno dato prova di un atteggiamento immobilista,
se non menefreghista, nei confronti di questo problema di
civiltà.

Torino, 27 gennaio 2009


Stefano Ghio - Torino


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