[Redditolavoro] OPERAI CONTRO NEWS 26-2-2009 (LEGGI-LEER-READ-HITZ EGIN...)

frank ficiar frficiar at hotmail.com
Thu Feb 26 19:54:40 CET 2009

























Totale articoli: 2017




gio, 26 feb @ 07:51



IL PIANO DI SALVATAGGIO DELLE BORSE NON FUNZIONA

Pubblicato in:: Numero 496-09




Il Dow Jones ha ceduto l'1,1%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,14. In ribasso anche
lo S&P 500 (-1,07%).

Chiusura in rosso per la Borsa di Milano (Mibtel -0,96%, S&P/Mib -1,41%).

Le altre piazze europee hanno ampliato le perdite nel pomeriggio (Londra esclusa) in
scia al peggioramento di Wall Street innescato dal dato sulle vendite di case
esistenti, il peggiore degli ultimi dodici anni. Il Cac 40 ha perso lo 0,41%, il Dax
l'1,27%, mentre l'Ftse 100 ha guadagnato lo 0,8 per cento. 

A Milano i titoli bancari non hanno brillato: pesanti Banca Popolare di Milano
(-6,50%) e Ubi Banca (-5,65%). A seguire Banco Popolare -5,21%, Bmps -1,30%,
Unicredit -0,47%.

Italiani preparate le sedie









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Operai Contro
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gio, 26 feb @ 07:30



SCIOPERO VIRTUALE

Pubblicato in:: Numero 496-09




Padroni e Governo dettano le nuove regole per lo sciopero: scioperi virtuali.

Per adesso si inizia dai trasporti: Operai e lavoratori scioperano, gli trattengono
la giornata di lavoro e vanno felicemente a lavorare.

I soldi trattenuti agli operai e lavoratori saranno devoluti ai padroni in crisi.

I sindacati sono pronti ad accettare la proposta. Hanno una unica condizione:
vogliono una parte dei soldi trattenuti per lo sciopero virtuale.

Operai, visto che le mangannellate non fermano le nostre proteste, governo e padroni
lanciano lo sciopero virtuale. Chi protesta finira' in galera. Maroni ha gia'
proposto di  costruire piccoli lager come quello di Lampedusa










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Operai Contro
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mer, 25 feb @ 21:34



IL PARTITO OPERAIO: UNA RIUNIONE DI OPERAI

Pubblicato in:: Numero 495-09




Alla redazione di Operai Contro,

E' da tempo che seguo la proposta dell'organizzazione di un partito operaio. Sono
d'accordo e invito gli operai incerti ad abbandonare i loro timori. Noi operai non
possiamo aspettare che tutto ci crolli addosso per organizzarci. Se aspettiamo ancora
non avremo piu' il tempo. I padroni sanno che i loro partiti si sfasceranno e gia'
preparano le loro milizie armate" le ronde dei cittadini". Non possiamo fare la
cazzata di dire che siamo contrari all'organizzazione armata dei padroni, perche'
vogliamo piu' carabinieri e polizia. e cosi' dette forze dell'ordine ci stanno
manganellando e affiancheranno la milizia privata dei padroni.
Il partito operaio e' l'unica possilita' che abbiamo per organizzare la nostra
macchina da guerra contro i padroni per liberarci. 
Sto invintando molti compagni alla riunione di fine Marzo. Per me deve essere una
riunione di operai. Per parlarci chiaro i capi dei partitelli della sinistra borghese
e piccola borghese non devono aver diritto di parola. Non possiamo fare confusione.
Ci dobbiamo appellare agli operai delle fabbriche, agli operai dei cantieri, agli
operai della campagna. Se non avremo timori di organizzarci come operai organizzeremo
il nostro partito.
Invito gli operai ad utilizzare il vostro giornale per discutere su cosa deve essere
la riunione di fine Marzo. Ripubblicate l'appello, anche se sintetico mi sembra molto
buono.

Un operaio metalmeccanico










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Operai Contro
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Allegato:DOCUMENTO PER IL PARTITO OPERAIO.pdf





mer, 25 feb @ 20:21



AFGHANISTAN: LA STRAGE DI GOZARA

Pubblicato in:: Numero 495-09




Lunedì scorso, 16 febbraio, l'aviazione Usa ha bombardato una tendopoli di nomadi
Kuci nel distretto di Gozara, sulle aride colline a sud di Herat, sede del comando
italiano.

ll bombardamento ha ucciso Akbari e due suoi luogotenenti, ma anche tredici civili,
tra cui sei donne e due bambini. Le bombe bombe Gbu-38 (da 250 chili l'una) sganciate
dagli F-15 dell'Usaf hanno infatti distrutto ben diciotto tende. Decine di civili
sono rimasti feriti e ustionati. Almeno sessanta capi di bestiame sono morti. Quindi,
non proprio un 'precision strike', un attacco chirurgico, come detto dai comandi Usa,
che inizialmente avevano negato la morte di civili parlando di "quindici talebani"
uccisi. Solo sabato - dopo le denunce e le proteste delle autorità locali e la
pubblicazione di alcune fotografie - il generale statunitense Michael Ryan si è
recato sul posto a verificare, per poi ammettere che sì, l'ennesima strage di civili
c'è stata.

Obama come Bush, due luridi assassini









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mer, 25 feb @ 19:59



PENSIONATO, OPERAIO IN FIN DI VITA

Pubblicato in:: Numero 495-09




Pensioni da fame, lavoro nero e morte, questo il futuro che i padroni grandi e
piccoli sognano per gli operai. 
Questo è accaduto ieri a Frascati a Mario Ezzelino, ex portantino pensionato.
Per arrotondare la misera pensioncina lavorava probabilmente a nero in un cantire
edile di Frascati, ieri mattina è stato scaricato come un sacco di patate davanti al
locale ospedale, non da una ambulanza del 118, non dal capocantiere ma da un collega
di lavoro che poi e sparito.
Il pensionato di 62 anni, giace ora in coma farmacologico, in prognosi riservata al
S. Giovanni di Roma dove è stato trasferito per le sue gravi condizioni, 
I carabinieri hanno in seguito individuato il cantiere edile dove
l'operaio/pensionato  lavorava, sarebbe caduto da un muro alto sei metri riportando
un grave trauma cranico. Ora verrà sottoposto ad un delicato intervento
neurochirurgico.
Ovviamente nè il capocantiere, nè il responsabile per la sicurezza nè tantomeno il
padrone sono stati fermati dai CC.
Tanto si tratta solamente di un operaio.
Il fenomeno dell'abbandono degli operai in fin di vita davanti agli ospedali sta
diventando, nell'indifferenza generale, una pratica comune. 
Gli ultimi casi sono avvenuti recentemente a Tivoli: due operai feriti in un
laboratorio della lavorazione del travertino abbandonati davanti al pronto soccorso
dell'ospedale di Tivoli.
Infrangere il sogno dei padroni,è possibile, operai aderite alla costituzione del
partito operaio.









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mer, 25 feb @ 13:13



LO DISSE OBAMA: «We will recover»

Pubblicato in:: Numero 495-09




Obama sogna: l'America si riprenderà e uscirà da questa crisi più forte di prima.


Obama invita all'ottimismo ma le banche USA continuano verso il fallimento e le
aziende a licenziare.

Il sogno di Obama e' un ritornello:«Indipendenza energetica, riforma sanitaria e
della scuola sono i tre capisaldi della mia piattaforma», ha detto Obama, spiegando
che il Paese che ha inventato l’auto non può voltare le spalle a Detroit («in gioco
ci sono milioni di posti di lavoro e la sopravvivenza di intere comunità») e neppure
al settore del credito, («salvare le banche significa salvare gli americani», «i 700
miliardi di dollari già stanziati per salvare Wall Street non bastano»).

Quando Obama si svegliera' dovra' impiccarsi









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mer, 25 feb @ 11:36



SIPE: UN MURO DI OPERAI

Pubblicato in:: Numero 495-09




 I lavoratori della Sipe hanno bloccato l'uscita dei mezzi Monte San  Vito
(Ancona), 21 febbraio 2009 - Un muro umano per bloccare l’uscita  dei macchinari
destinati allo stabilimento polacco. 
Il presidio messo in atto ieri mattina dai lavoratori dell’ex Sipe di Monte San Vito 
continuerà anche nei prossimi giorni. Certamente fino a martedì,  quando nella sede
di Confindustria la proprietà, dopo l’incontro in  programma lunedì con
l’amministrazione comunale, siederà al tavolo con 
 i delegati sindacali. Ma torniamo ai momenti di tensione registrati  ieri mattina
davanti ai cancello dello stabilimento.



 Il blocco del lavoro è iniziato quando alcuni camion si sono 
 presentanti in fabbrica per il trasporto all’estero degli apparati. A 
 quel punto il tam tam sindacale ha raggiunto anche coloro che non  erano sul posto
di lavoro e dunque a corto di notizie. Subito i  lavoratori hanno dato vita ad un
presidio con un turn over di persone  per garantire giorno e notte il blocco
all’accesso dei camion. Un  gesto di difesa estrema che sta trovando soladirietà sia
dalle istituzioni sia dalle forze politiche.













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mer, 25 feb @ 06:40



L’ITALIA TORNA AL NUCLEARE, L’ARMA PER \"SUPERARE\" LA CRISI

Pubblicato in:: Numero 495-09




"Il futuro è nell’energia rinnovabile e nel nucleare, dobbiamo svegliarci". E con
la Francia al nostro fianco, "che ci ha messo a disposizione il suo know-how",
potremo "risparmiare diversi anni" e avviare la costruzione di centrali nucleari "in
un tempo contenuto". Con queste parole Berlusconi ha formalizzato il ritorno del
nucleare in Italia ("frenato negli anni '70 dal fanatismo ecologico di una parte
politica''), illustrando l'accordo di cooperazione energetica appena siglato, nel
corso del vertice italo-francese a Villa Madama, insieme al presidente francese
Nicolas Sarkozy. E Sarkozy ha immediatamente confermato offrendo all'Italia
"collaborazione piena ed illimitata" e sostenendo che il nucleare dovrebbe diventare
"una questione europea" perché rappresenta "la chiave dello sviluppo" futuro.
Con Berlusconi la borghesia italiana rimette mano a una questione sulla quale 25-30
anni fa dovette battere in ritirata sotto la pressione non solo del referendum ma
della piazza, delle proteste popolari contro le centrali nucleari in cui la presenza
degli operai ebbe un ruolo considerevole. Oggi approfitta della caduta di attenzione
sulla questione per ritornare a costruire centrali e a fare lauti profitti, dando a
bere che con l’energia nucleare diminuirebbe il costo della bolletta.
La borghesia italiana da un lato corre dietro Obama che ha fatto dello sviluppo delle
energie rinnovabili uno dei punti di forza del suo programma presidenziale (ma certo
non ha deciso di chiudere le centrali nucleari statunitensi) e dall’altro sembra fare
un passo indietro tornando al nucleare. Ma non c’è nulla di strano: per essa
qualsiasi campo dove possa mietere profitti va lavorato. Ma c’è di più: il ritorno al
nucleare civile serve alla borghesia per puntare al nucleare militare. La crisi
economica galoppa senza freni e se la sua conclusione sarà una guerra di dimensioni
mondiali necessaria per distruggere merci in eccesso, mezzi di produzione e forza
lavoro inutilizzabili, per poi riavviare il ciclo economico (come è accaduto con le
due guerre mondiali) dotarsi del nucleare militare diventa indispensabile. Ha le idee
chiare Sarkozy quando dice che il nucleare è un problema dell’Europa, della borghesia
europea, ed è la chiave del suo sviluppo futuro, del suo rafforzamento.(all'interno
l'articolo completo)










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mer, 25 feb @ 06:20



JABIL DI CASSINA DE PECCHI: SCIOPERO

Pubblicato in:: Numero 495-09




Alla redazione di Operai Contro,
volevo comunicarvi che venerdi 20 febbraio 2009 nello stabilimento Jabil di Cassina
de Pecchi durante il primo turno si è svolto uno sciopero contro l'ennesimo tentativo
da parte dell'azienda di imporre una flessibilità d'orario dei normali turni
lavorativi variabile a secondo delle loro esigenze produttive(da turni a giornata o
soltanto  un turno), abbiamo fatto un corteo interno verso l'ufficio del personale e
poi proseguito alla ricerca del responsabile della produzione che,una volta trovato
abbiamo chiarito la nostra posizione ferma sul non volere questi stravolgimenti e
nella volonta di esigere rispetto nei nostri confronti.Come risposta l'azienda a
inviato alcune lettere d'ammonizione che non ci hanno per nulla spaventato,la lotta
continua.









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mar, 24 feb @ 15:10



IL CROLLO DELLE BORSE

Pubblicato in:: Numero 494-09




Il crollo di Wall Street di ieri trascina al ribasso le Borse mondiali. In pochi
mesi, Wall Street ha perso circa la metà del proprio valore: l’indice industriale Dow
Jones ha chiuso ieri in calo del 3,5%, dopo una scorsa settimana particolarmente
pesante e a quota 7.114,78 punti ha toccato i minimi del 7 maggio 1997, cioè circa 12
anni fa. 

Apertura negativa per tutti i principali mercati azionari europei. Dopo le prime
battute Amsterdam cede lo 0, 85%, Bruxelles l’1, 07%, Parigi lo 0, 86%, Francoforte
lo 0, 71%, Madrid lo 0, 69% e Zurigo lo 0, 72%.

Sulle prime battute il Mibtel segna un calo dell’1,5% e l’S&P/Mib dell’1,8%. Occhi
puntati su Generali (-2,15%) e Alleanza (-6,68%, in asta di volatilità),

Negative anche le Piazze asiatiche spinte verso il basso dai venti di recessione.
Sotto pressione tutti i principali listini con Tokio che ha ceduto l’1,46%, e Hong
Kong e Seul che segnano un crollo attorno al 3,2%. 

Sulle prime battute il Mibtel segna un calo dell’1,5% e l’S&P/Mib dell’1,8%. Occhi
puntati su Generali (-2,15%) e Alleanza (-6,68%, in asta di volatilità).










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mar, 24 feb @ 14:54



TREMONTI BLATERA

Pubblicato in:: Numero 494-09




Tremonti torna blaterare: Gli interventi degli Stati contro la crisi economica
porteranno «a un aumento della concorrenza sul mercato dei titoli pubblici. Questo
per noi non è un fattore positivo». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, nel suo intervento a un convegno sulla globalizzazione a Cremona. «Il
maggior debito degli altri Paesi corrisponde a maggior concorrenza» sul finanziamento
del nostro debito, ha spiegato Tremonti. 

Per il super ministro delle truffe, Tremonti: I padroni italiani vanno male perche' i
padroni delle altre nazioni vanno peggio. Un pensiero geniale da coglioni.

Ma Tremonti non dimentica di essere un grande pensatore e attacca la tiritera: la
crisi economica mondiale può generare «opportunità« e «spingere l'economia, la vita,
le regole e la tecnica verso forme nuove. Siamo sotto una spinta verso una nuova
rivoluzione tecnologica» che potrebbe generare innovazioni importanti per esempio nel
campo dell'idrogeno e delle biotecnologie. Tremonti ha osservato che dalla crisi può
emergere un mondo scientificamente molto più sviluppato, un mondo diverso.

Per Tremonti occorre avere una crisi economica alla settimana. Cosi' si sviluppa la
tecnologia. 

Ma per Tremonti l'aggramento della crisi e' dovuto alla comunicazione:  «è la primi
crisi che va in diretta tv» ricordando le immagini «devastanti» del crack Lehman
Brothers e ha puntato il dito contro «l'ossessiva, parossistica, ripetitiva meccanica
della comunicazione». La crisi, ha detto Tremonti, è stata aggravata dalla
comunicazione e dall'informazione. «Non si deve fare censura - ha aggiunto - ma
nemmeno sublimare la logica che le uniche notizie sono quelle cattive».

Tremonti e' sempre piu' geniale. Prendete uno a cui e' stata amputata una gamba,
basta non dirgli niente e camminera' come un treno.

Possibile che nessuna baldracca abbia il coraggio di dire che Tremonti e' da
ricoverare al reparto neuro di qualche clinica?

http://www.youtube.com/watch?v=_Xp565zBsW0








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