[Redditolavoro] settimana di lotta in toscana per la sicurezza sjui postidi lavoro

[bastamortesullavoro at domeus.it]

noi sosteniamo tutte le mobilitazioni per la sicurezza sui posti di lavoro, 
ma occorre uno scioopero generale su questi temi , quello che la rete 
nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro propone da sempre
nello stesso tempo non basta un movimento puramente sindacale, ma serve 
appunto una rete intersindacale e trasversale capace di raccoglie le energie 
sindacali, politiche, specialistiche e intellettuali per una battaglia che è 
sindacale politica, culturale  che si imponga come punto di riferimento 
autorganizzato e di massa per tutte le energia necessarie a questa centrale 
battaglia

dopo la manifestazione del 6 dicembre a torino ora tuttinsieme alla 
manifestazione nazionale di taranto del 18 aprile

rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro at libero.it
per adesioni alla manifestazione nazionale di taranto
manifestazione18aprile at g.mail.com

> ----- ----- DAL 16 AL 21 FEBBRAIO
> ETTIMANA DI MOBILITAZIONE DEI COBAS TOSCANI PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI 
> LAVORO E CONTRO LO STRAVOLGIMENTO DEL TESTO UNICO

Il Governo contro la sicurezza sul lavoro

Il Governo Berlusconi ha accolto le pretese della Confindustria e delle 
altre Associazioni padronali, comprese quelle della piccola impresa, e sta 
stravolgendo in queste settimane, nella Commissione Affari Costituzionali 
del Senato, il Testo Unico sulla Sicurezza (decreto legislativo n. 81/2008).

Forza Italia, Alleanza Nazionale e la Lega (sovvenzionata dalla piccola 
industria del Nord) si adoperano contro salute e sicurezza nei luoghi di 
lavoro: prima col tentativo di abolire i Rappresentanti dei Lavoratori alla 
Sicurezza (RLS) nelle aziende con meno di 16 addetti; ora con il rinvio di 2 
anni dei decreti per l'attuazione del Testo Unico.
Quali altri stravolgimenti prima della definitiva approvazione?

Intanto, il bollettino di guerra (sul lavoro) dà cifre da terzo mondo: 119 
morti e 119.118 infortuni tra il 1° gennaio e l'11 febbraio 2009. Numeri che 
dovrebbero accelerare l'approvazione dei decreti attuativi per una pronta 
applicazione del Testo Unico.

Invece, Governo e padroni da mesi si scagliano contro l'inasprimento delle 
sanzioni previste dal Testo Unico, diminuendo di circa il 17% le ispezioni 
nei luoghi di lavoro.
E pensare che solo un anno fa l'Inail chiedeva di raddoppiare i controlli e 
le ispezioni, denunciando un numero insufficiente di ispettori Asl.
Il rapporto delle ispezioni dello scorso anno evidenzia che il 61% delle 
aziende ispezionate è risultato irregolare e sono risultati irregolari 
303.301 rapporti di lavoro, di cui il 42% totalmente in nero.
Inoltre sono stati adottati 3.978 provvedimenti di sospensione dell'attività. 
Troppi controlli e troppe sanzioni per il padronato italiano e il suo 
Governo!!!

Dopo anni di concertazione, dopo avere sottoscritto con Cisl, Uil e Ugl 
contratti per i dipendenti pubblici con aumenti di 40 euro al mese (meno di 
un terzo dell'inflazione) e un accordo sulla contrattazione, che prevede 
miseria salariale per il lavoro privato e il pubblico impiego e che attacca 
pesantemente il diritto di sciopero nella Pubblica Amministrazione, facendo 
intendere che sotto mira ci sono tutti i settori lavorativi, ora il Governo 
approva norme direttamente responsabili di morte e infortuni sul lavoro.

E' URGENTE CHE QUESTA DERIVA VENGA SUBITO CONTRASTATA,

- dando vita a iniziative di protesta sul posto di lavoro (prese nette di 
posizione da parte di RSU e RLS, assemblee in orario di lavoro, fermate 
brevi ma ripetute dell'attività lavorativa);

- mettendo la questione sicurezza all'interno delle scadenze di lotta in 
programma per le rivendicazioni decisive in questa situazione (aumenti 
salariali, generalizzazione e aumento dell'indennità di cassa integrazione, 
rifiuto dei licenziamenti, cancellazione della vergogna dell'accordo 
separato del 22 gennaio tra Governo, Confindustria e Cisl, Uil, Ugl).

Confederazione Cobas


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