[Redditolavoro] vi ricordate la strategioa della tensione?

[vittoria oliva]

Allora io ho mandato questa cosa su indy Roma, in effetti compagni cerdo che 
una riflessione su quello che sta accadendo bisognerebbe farla.
vittoria

https://roma.indymedia.org/node/8133


Quella che stiamo vivendo ora non la possiamo chiamare strategia del 
Terrore?
Io la chiamo così.
A me questa escalation di stupri pare molto sospetta.
In merito all'episodio avvenuto a Roma, a me pare strano che due "stranieri" 
due "corpi estranei" facciano una aggressione così plateale, alle sei di 
sera, col clima da caccia al diverso che c'è, con una tale ferocia, è una 
modalità che ricorda le modalità di comportamento dei "corpi estranei" o di 
qualche altro "corpo"?.
E' una domanda che lancio così e che vorrei portasse ad un riflessione 
collettiva.
Di certo i suoi risultati questa escalation li sta ottenendo:
baracche e favelas abbattute, ronde, una xenofobia sempre più accentuata, 
bande che vogliono farsi giustizia da soli e la richiesta ancora, ancora una 
volta di una legge a tutela del "sesso debole", una richiesta di ordine e 
pulizia, di un ordine e pulizia solo apparente. Che gli stupri ritornino fra 
le mura domestiche, che la violenza sia solo quella familiare, quella che si 
può sopportare.

In questo quadro va detto con determinazione che se non si ritrova la nostra 
linea di condotta, quella rivoluzionaria, capire, cioè,  veramente le 
motivazioni profonde dei problemi o delle tragedie, ovvero che i problemi 
sono nel perdurare del Sistema Capitale, ci troveremo sempre più invischiati 
in una guerra di tutti contro tutti, dove tutti hanno le loro ragioni 
particolari: gli abitanti dei quartieri lasciati al degrado che vedono il 
degrado solo nelle baracche, nelle favelas scandalose e, di contro, i 
poveri, i malnati che sentendosi sempre più accerchiati rispondono in 
maniera sempre più cruenta. In ogni caso la strategia del Terrore procede e 
cosa si chiede, cosa si chiede per mettergli freno? delle leggi sempre più 
severe.
vittoria
www.controappunto.org