[Redditolavoro] CRISI ECONOMICA DEVASTANTE,
SE NE E' ACCORTO UN BUROCRATE DELLA CGIL,
LO DICEVAMO E SPIEGATO DA ANNI IN FABBRICA ( ULTIMO IL TFR)...
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Sun Sep 28 19:15:01 CEST 2008
INTERESSANTE il capitale speculativo finanziario 15 volte maggiore del PIL mondiale
Sent: Sunday, September 28, 2008 6:02 PM
Subject: [Redditolavoro] CRISI ECONOMICA DEVASTANTE, SE NE E' ACCORTO UN BUROCRATE DELLA CGIL, LO DICEVAMO E SPIEGATO DA ANNI IN FABBRICA ( ULTIMO IL TFR)...
LA TRUFFA DEI PRODOTTI DERIVATI E LE CONNIVENZE DEI GOVERNI*In questi giorni molti lavoratori e lavoratrici si stanno chiedendo cosastia succedendo nell'economia mondiale. Lo scenario a cui stiamo assistendoè il seguente: alcune grandi banche hanno fallito, altre si accingono aportare i libri in tribunale, talune vengono salvate o tramitel'incorporazione in altri istituti o attraverso l'intervento delle banchecentrali e dei governi nazionali. In quest'ultimo caso possiamo parlare divere e proprie nazionalizzazioni. Il fallimento della Lehman Brothers e lanazionalizzazione delle due grandi agenzie Fannie Mae e Freddie Mac chegestivano oltre il 50% del mercato dei mutui USA segnano simbolicamente lafine di un modello di sviluppo. La prima era passata indenne alla crisi del'29 mentre le altre due vennero costituite dopo la grande depressione perrisollevare le sorti del mercato immobiliare. Per avere un quadro piùesauriente della situazione è il caso di menzionare l'incorporazione dellaBear Stearns da parte della JP Morgan con l'apporto di due miliardi didollari da parte della Federal Reserve (Banca centrale americana) e dellaMerrill Lynch da parte della Bank of America, il recentissimo salvataggiodel più grande istituto assicurativo del mondo l'Aig da parte della FederalReserve e del Tesoro americano nonché il crollo in borsa della MorganStanley e della Goldman Sachs. La lista potrebbe continuare e sicuramentenei prossimi giorni assisteremo ad ulteriori sconvolgimenti del panoramafinanziario e non solo.Aldilà delle specifiche attività che caratterizzano i singoli istitutiesiste un terreno comune: i prodotti derivati. Fannie Mae e Freddie Macacquistano i mutui concessi dalle varie istituzioni finanziarie subentrandonei crediti vantati da quest'ultime nei confronti dei privati cittadini.Ovviamente il prezzo dei crediti rilevati è inferiore al loro valorenominale. A questo punto i crediti vengono trasformati in obbligazionistrutturate (prodotti derivati chiamati cdo) e vendute sul mercato a fondipensioni, istituti di credito etc.. A sua volta gli acquirenti si rivolgonoalle assicurazioni come Aig per premunirsi dal rischio di fallimento dellesocietà che hanno emesso le obbligazioni ed ottengono altra carta stracciaossia prodotti derivati denominati cds. Ma Aig a questo punto se qualcunofallisce dove li prende i fondi per pagare? Semplice emette altreobbligazioni. *In buona sostanza a fronte di 1 euro di metallo ne girano 10di carta straccia* e ciò consente di fare utili da capogiro a tutti icommensali, sino a che il meccanismo non si inceppa e ci si rende conto checi troviamo ne più ne meno di fronte ad una catena di Sant'Antoniosemplicemente più sofisticata, a scala planetaria e per importi pari a circa15 volte il PIL di tutto il mondo. Per intenderci, la catena stacontinuando, gli 85 miliardi di dollari dati dalla banca centrale americana(le cui casse ormai sono quasi vuote) altro non sono che un prestito fattodal Tesoro americano, che ha preso possesso dell'80% delle azioni dellasocietà, a fronte del quale dovrà emettere nuove obbligazioni!!!! Fannie eFreddie gestiscono 5.200 miliardi di dollari pari ad un terzo del PILamericano, dunque i duecento miliardi di dollari iniettati dalla Fedrischiano solo di essere l'antipasto di un banchetto i cui costi sarannoscaricati sulle spalle delle classi lavoratrici del pianeta (è evidente chel'acquisizione dei pacchetti di carta straccia è avvenuta da parte di tuttii paesi del mondo). Dunque siamo tutti sulla stessa barca? No in questi anniqueste due società hanno usufruito di straordinarie agevolazioni fiscalipari agli utili realizzati che sono stati intascati dagli azionisti(parliamo di circa 240 miliardi di dollari), gli stessi che oggi scaricanosul bilancio pubblico americano il conto delle loro ruberie.E' ovvio che *per arrivare ad una simile follia occorreva che tuttilavorassero nella stessa direzione: governi e mondo della finanza* in tuttala sua più ampia accezione. Infatti la Banca centrale americana, mentre sidistribuivano mutui a pioggia ed il prezzo degli immobili raggiungevaquotazioni fuori dalla realtà, anziché frenare procedeva ad una riduzionecontinua dei tassi d'interesse portandoli sino all'1%, per paura che ilmercato dei mutui e degli immobili subissero una contrazione ed il giocovenisse scoperto. La politica dello struzzo lungi dal risolvere il problemalo ha ingigantito spostandolo soltanto temporalmente.Ma se il problema è solo americano, come asseriscono alcuni, perché crollanoin borsa anche le banche europee? La risposta è semplice le interconnessionitra la finanza americana ed europea sono molto più ramificate e complesse diquanto non si dica e le banche europee hanno acquistato grandi quantità diprodotti derivati.Un ragionamento a parte meritano i fondi pensioni. Sia il Fonchim (chimici)che il Cometa (metalmeccanici) hanno in portafoglio obbligazioni LehmanBrothers per importi pari rispettivamente a 3.650.000 euro e 3.850.000. Se èvero che l'incidenza sul patrimonio è ancora bassa (0,2%-0,1%), è evidenteche di fronte ad ulteriori fallimenti tale percentuale aumenterà con effettinefasti sulle pensioni future dei lavoratori, che, dopo aver assistito almassacro della previdenza pubblica orchestrata dai vari governi succedutisi,oggi rischiano anche la previdenza integrativa. In buona sostanza non esistepiù alcuna certezza per il posto di lavoro e per la pensione.Ma una volta svelata la tecnica con il quale si sta compiendo la più grandetruffa della storia ai danni del mondo del lavoro dipendente, nella solaManhattan sono stati licenziati più di 100.000 lavoratori e lavoratricibancari, non abbiamo ancora capito le ragioni profonde per cui siamoarrivati a questo punto e soprattutto perché l'economia è dominata dallafinanza. Seppur le dinamiche esposte sono complesse le ragioni sono moltosemplici. Gli azionisti investono i propri capitali esclusivamente seguendoun principio: la massima valorizzazione del capitale. Normalmente, salvocasi di monopolio in settori cardini come l'energia dove infatti i profittisono superiori alla media, quando un settore merceologico realizza altiprofitti i capitali si spostano immediatamente sino a che l'offerta divieneeccessiva rispetto alla domanda, i prezzi diminuiscono ed il livello deiprofitti si adegua a quello degli altri settori di merci o servizi. Quandol'economia reale non riesce più a valorizzare i capitali in quanto i consumiscendono e la concorrenza internazionale è sempre più estesa ed agguerritala finanza diviene una sorta di paradiso. Ma c'è un'altra particolaritànella finanza. Il meccanismo di livellamento dei profitti non funziona peruna ragione molto semplice, la possibilità di vendita di prodotti finanziariè pressoché illimitata. Non esiste nessuna merce che ha un fatturato pari a15 volte il PIL del mondo come nel caso dei soli prodotti derivati. Se aquesto aggiungete governi e banche centrali ubbidienti pronti a farepolitiche monetarie e fiscali che amplificano i profitti il gioco e fatto.E' importante a questo punto comprendere quale debba essere l'atteggiamentodei lavoratori di fronte ad un evento di tale portata che avrà sicuramenteripercussioni pesantissime anche nell'economia reale. Dopo la crisi del '29il PIL americano crollo del 30%*. La gravità di questa crisi, per la portatadelle masse monetarie in oggetto, per l'interconnessione di tutte l'economiedel mondo, la Cina è il primo paese esposto con gli USA, e soprattutto per ilegami indissolubili tra finanza ed economia reale alimentati dallanormativa emanata negli ultimi venti anni, sarà sicuramente maggiore diquella del '29*. A cui segui la seconda guerra mondiale per una nuovaspartizione del pianeta. I lavoratori e le lavoratrici debbono separare ilproprio destino da quello degli attuali padroni del mondo, che con la loroavidità hanno compiuto la più grande rapina della storia dell'umanità (altroche tangentopoli) ed oggi vogliono far pagare a noi il conto.Dobbiamo riprendere a lottare per una pensione pubblica e rimandare almittente la legge del TFR nei fondi pensioni, dobbiamo chiedereintransigentemente l'aumento dei salari oltre l'inflazione e respingeresenza esitazioni qualsiasi controriforma dei contratti nazionali chepeggiori ulteriormente il nostro potere di acquisto, dobbiamo lottareaffinché si proceda alla nazionalizzazione di tutti i settori strategici delpaese per ridurre l'impatto occupazionale derivante dalla crisi, *occorrelavorare seriamente alla formazione di un vero sindacato internazionale cheabbia la capacità di contrastare a livello globale l'azione nefasta dellebanche centrali e dei governi liberisti che ci hanno portato a questadrammatica situazione, e per ultimo e non certo in ordine di importanzadobbiamo contrastare senza tregua qualsiasi spinta guerrafondaia tesa ad unanuova spartizione del pianeta. **Daniele Canti - Direttivo Nazionale Fisac-CGIL *
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