[Redditolavoro] Crolla gru a Fincantieri di Riva Trigoso

[Rapt]

  Crolla una gru, tragedia sfiorata
  Rivolta alla Fincantieri

25 settembre 2008| *Debora Badinelli*


Salvi per miracolo. Questa mattina una squadra di operai dello 
stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, nel Comune di Sestri Levante, 
ha rischiato di essere travolta dal braccio di una gru. Il crollo si è 
verificato intorno alle 6.40, mentre la squadra del primo turno stava 
caricando alcuni manufatti su una chiatta.

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L'incidente è avvenuto nella zona a ponente dello scalo, il braccio che 
si è staccato dal supporto (pare a causa di un guasto meccanico) ha una 
lunghezza di circa 50 metri ed è crollato sulla spiaggia.

La caduta è stata rallentata da una struttura che il braccio ha urtato 
mentre precipitava. L'azienda sta accertando la dinamica e le cause del 
crollo, le rappresentanze sindacali unitarie, invece, hanno reagito 
subito convocando un'assemblea al termine della quale è stato promosso 
uno sciopero di otto ore per ogni turno di lavoro.

Domani, a Roma, nel corso di un'assemblea sindacale precedentemente 
convocata per discutere della piattaforma contrattuale, sarà affrontato 
anche il tema della sicurezza in cantiere.

La posizione della Fiom-Cgil. Dopo il crollo del braccio di una gru 
nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, la Fiom di Genova chiede 
all'azienda, alle istituzioni ed agli enti preposti alla sicurezza di 
intervenire «prima che questi fatti si trasformino in lutti».

Bruno Manganaro spiega che il braccio della gru crollato ha rischiato di 
cadere sugli operai che stavano lavorando al di sotto: «solo la 
prontezza del gruista ha evitato la tragedia. L'impianto frenante ha 
ceduto in una gru ritenuta fra le più `efficienti? - ha aggiunto il 
responsabile della Fiom - e senza nessun carico appeso. Il vero problema 
risulta essere la scarsa manutenzione».

L'assemblea dei lavoratori e la RSU hanno chiesto alla direzione 
aziendale l'immediato controllo di tutte le gru presenti nel cantiere, 
senza il quale i lavoratori si rendono indisponibili a prestare la loro 
opera. Ma «l'azienda annuncia la volontà di voler riprendere la normale 
attività senza le verifiche necessarie - denuncia Manganaro - come se 
nulla fosse successo, un atteggiamento per noi irresponsabile. Ancora 
una volta la sicurezza è la vera emergenza, anche dentro Fincantieri, 
che accorcia i tempi della consegna nave, appalta e subappalta, 
rinviando e aggirando la normale manutenzione».

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      -(Rapt)-
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