[Redditolavoro] No al razzismo di stato, No alle ordinanze repressive dei sindaci-sceriffi. Presidio a Ravenna

Cobas Ravenna Cobasravenna at libero.it
Thu Sep 25 18:35:17 CEST 2008


Lo Slai Cobas per il sindacato di classe sostiene e invita alla
partecipazione al presidio antifascista e antirazzista indetto a Ravenna per
venerdì 26 alle ore 16. 

E' interesse dei lavoratori unirsi per lottare contro le politiche razziste
e repressive di governo ed amministrazioni locali. Queste politiche stanno
creando un clima favorevole alla costruzione di un regime autoritario, di
moderno fascismo, portato avanti da questa casta reazionaria al governo, una
moderna dittatura per l'interesse esclusivo dei padroni.

I padroni e il governo ci vogliono divisi, creano un ingiustificato allarme
sociale, fomentano paure e caccia agli immigrati e rom per giustificare la
politica liberticida di "ordine e legalità".

Il pacchetto-sicurezza del governo Berlusconi è la causa principale
dell'istigazione alla violenza xenofoba che ha portato alla morte del
giovane Abba a Milano, ucciso a sprangate dall'odio razzista, e alla strage
di Castelvolturno di 6 lavoratori immigrati per mano della camorra, come
dell'assalto ai campi rom e della piccola Bolzaneto a Bussolengo, Vr, che ha
visto protagonisti i carabinieri di quella stazione, dell'aumento delle
aggressioni fasciste.

A Ravenna la politica securitaria di questa amministrazione, che si dice di
sinistra, ha generato ordinanze repressive inquietanti: contro mendicanti,
graffitari (con un particolare accanimento se sono "anarchici"), contro gli
" abusivi” immigrati, militarizzazione e cancellata ai giardini Speyer,
arresti al campo nomadi a Marina, applicazione del decreto Maroni contro gli
affitti ad immigrati senza documenti, manganelli per i vigili, pestaggio e
manette di alcuni nigeriani quest'estate da parte della municipale.... il
sindaco-sceriffo Matteucci del PD è d'accordo con tutti, dal ministro Maroni
al sindaco di Verona Tosi (in questa città è avvenuto uno stillicidio di
aggressioni di stampo neofascista e razzista che ha portato all'uccisione
per mano fascista del giovane Nicola Tommasoli che il sindaco e il
presidente della Camera Fini hanno coperto e giustificato). 

Come lavoratori intendiamo contrastare queste politiche, nazionali e locali,
sulla sicurezza e ci uniamo all'opposizione antirazzista e antifascista di
questa città.

NO al razzismo di stato, No alle leggi sulla sicurezza. Siamo per l'unità
con i lavoratori immigrati, con o senza documenti.

No alla repressione. Solidarietà ai giovani anarchici.

 

SLAI Cobas  per il sindacato di classe

Sede provinciale: Ravenna  v. G. Di Vittorio,32.  

Tel: 339/8911853 e mail: cobasravenna at libero.it

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