Reply: RE: R: [Redditolavoro] quando il gioco si fa duro i duri cominciano agiocare(e gli altri se ne vanno a cuccia)

michelangelo.depinto at fastwebnet.it michelangelo.depinto at fastwebnet.it
Mon Sep 22 21:06:54 CEST 2008



Si, ti sei spiegata e di questo son contento. Ammetto di non aver affatto capito ciò che intendevi dire e probabilmente avevo confuso la tua posizione con posizioni opportuniste in cui si va a dire che sarebbe stato serio andare a uno scontro frontale più duro, arrivando ad attaccare la sede di Cuore nero, per esempio.
Certo che la tua precednte mail attaccava un compagno con toni che arrivavano a descriverlo come un povero pirla, tanto infantile e tanto piacevomente colpito dall'estetica dello scontro.
Sinceramente penso che non se lo meritava quel giudizio ma questo traspariva dalla tua mail.

Pià specificamente sui contenuti della tua mail: credo che si sia in un momento in cui lo scontro, quando finalmente prende forme dure, necessariamente si deve confrontare col fatto che non v è un movimento che abbia già preso forme durevoli, rapportabili ad anni lontani in cui, come giustamente diceva Vittoria, vi era un settore vasto del proletariato(la mitica "classe operaia") che trainava con forza tutto il movimento di cambiamento della società.
Anche  quel Movimento di allora ebbe i suoi tempi per crescere ma certamente i suoi inizi erano a livello di "jacquerie"(come niente non ho scritto correttamente la parola in questione ma ci siamo capiti) e col tempo prese connotati molto più "coscenti" e quindi durevoli.

Ora partiamo da una situazione sicuramente diversa, non vi è un settore trainante e questo rende l'andamento delle cose diverso da allora. Ora bisogna puntare su un proletariato diffuso ma che, tranne una serie di situazioni in movimento, non parte da luoghi fisici in cui si racchiudono grosse fette di proletariato(le fabbriche). Il che non toglie che ciò che comunque si muove nelle fabbriche vada seguito con attenzione e non vada affatto snobbato.
Ed è partendo dal proletariato diffuso che va creata la continuità e la "coscenza", accettando i limiti reali della situazione con l'obiettivo di superare questi limiti.
Nessuno ti potrà dire con sicurezza come andrà domani, ci limitiamo necessariamente a parlare dell'oggi. E se"oggi" si verificano risposte dure anche se disorganizzate va data tutta la solidarietà a chi se l'è sentita di rispondere duramente. Nel frattempo ci sarà moltissimo da fare ma non si può partire dal pessimismo di una possibile sconfitta o rientro negli argini di chi ha rotto gli argini all'improvviso. E l'"organizzazione" va di pari passo con la "maturazione". Ci tocca giocare la partita, come sempre.

Ciao 


Michele
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Subject: R: [Redditolavoro] quando il gioco si fa duro i duri cominciano
	agiocare(e gli altri se ne vanno a cuccia)
Date: Mon, 22 Sep 2008 17:45:44 +0200
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